Brugherio, il sindaco Ronchi lascia: capolinea per la giunta Pdl – Lega

La giunta di Brugherio è arrivata al capolinea. Il sindaco, Maurizio Ronchi (Lega), e più della metà dei consiglieri comunali si sono dimessi. In Prefettura non hanno ancora ricevuto una comunicazione formale, ma lo scioglimento sembra oramai scontato, e nel giro di qualche giorno dovrebbe essere nominato un commissario che gestirà l’amministrazione fino all’estate del 2014, anni in cui sarebbe scaduto il mandato.
La giunta di Brugherio è arrivata al capolinea. Il sindaco, Maurizio Ronchi (Lega), e più della metà dei consiglieri comunali si sono dimessi. In Prefettura non hanno ancora ricevuto una comunicazione formale, ma lo scioglimento sembra oramai scontato, e nel giro di qualche giorno dovrebbe essere nominato un commissario che gestirà l’amministrazione fino all’estate del 2014, anni in cui sarebbe scaduto il mandato.
La causa delle dimissioni sono una serie di insanabili dissidi all’interno della maggioranza targata Pdl – Lega che ha retto l’amministrazione in questi ultimi tre anni: le elezioni risalgono all’estate del 2009.
Le dimissioni non sono state un lampo a ciel sereno. Erano nell’aria da tempo e non si esagera certo se si afferma che la maggioranza di centro destra vive una situazione di perenne crisi da anni. Scontri molto duri sono stati registrati sul Piano di governo del territorio, sui frequenti cambi di assessore del Pdl e anche sui guai giudiziari che sta vivendo un consigliere del partito di Berlusconi. A questo, poi, devono essere aggiunte le dimissioni in serie di tre assessori negli ultimi giorni.
Ronchi, raggiunto telefonicamente sul cellulare, ha commentato così la situazione: «Oramai non c’era più nulla da fare – ha detto -. Le dimissioni erano l’unica via d’uscita da una situazione critica». Compito del commissario di governo sarà di guidare la città sino al 2014 e di garantire l’ordinaria amministrazione.