Bufera “L’Espresso”. Mariani: «vado avanti»

19 aprile 2013 | 22:08
Share0
Bufera “L’Espresso”. Mariani: «vado avanti»

mariani-giacinto-sindaco-seregno-mbAppalti e legami con società vicino ai clan della Camorra, sono le ipotesi che il settimanale l’Espresso fa rispetto ad una società riferibile al Sindaco di Seregno Giacinto Mariani, all’ex Vicepresidente di Confindustria Monza e Brianza Mario Barzaghi (ha rassegnato in queste ore le sue dimissioni n.d.r) e un familiare del Capitano dei Carabinieri di Seregno Luigi Spenga.

mariani-giacinto-sindaco-seregno-mbAppalti e legami con società vicino ai clan della Camorra, sono le ipotesi che il settimanale l’Espresso fa rispetto ad una società riferibile al Sindaco di Seregno Giacinto Mariani, all’ex Vicepresidente di Confindustria Monza e Brianza Mario Barzaghi (ha rassegnato in queste ore le sue dimissioni n.d.r) e un familiare del Capitano dei Carabinieri di Seregno Luigi Spenga.

Un video dell’intervista fatta da Fabrizio Gatti a Barzaghi, pubblicata ieri sul sito dell’Espresso, ha scatenato il caos nella giunta seregnese, culminato con le dimissioni di sei consiglieri di maggioranza ed un assessore.

Hanno abbandonato Giunta e Consiglio senza dare spiegazioni. Sei consiglieri e l’assessore ai Quartieri Riccardo Liviero, hanno scelto di lasciare il Sindaco Giacinto Mariani, apparentemente in conseguenza di quanto pubblicato ieri sul sito dell’Espresso e che dipingerebbe Mariani come detentore di quote di una società che avrebbe operato con la “Simec srl”.

Il Sindaco, venerdì pomeriggio, ha commentato l’accaduto con poche parole “Non mi dimetto – ha dichiarato – non sono stato raggiunto da alcuna comunicazione giudiziaria ed è mia intenzione andare direttamente in Procura a richiedere una verifica di tutte le società riferibili a me ed alla mia famiglia. Le accuse del giornalista dell’Espresso sono una sua deduzione interpretativa e basta. Faccio presente inoltre, quanto letto sul sito web Infonodo, risultato di un giornalismo fatto con notizie vere, presunte tali  e false, messe tutte insieme. Tutta la faccenda, dal mio punto di vista, ha origine nella volontà dei costruttori di farmi pagare il Pgt bloccato e la mia presa di posizione contro la mafia”. 

Anche per Confindustria le conseguenze non sono mancate, con le dimissioni di Mario Barzaghi, ricevute in sede venerdì pomeriggio “Io sottoscritto Mario Barzaghi, Presidente di Effebiquattro S.p.A., a seguito delle vicende legate all’intervista con il giornalista de “l’Espresso” Fabrizio Gatti, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di Vicepresidente e di Consigliere del gruppo merceologico del settore Legno Arredo di Confindustria Monza e Brianza. Quest’atto è volto a garantire l’assoluta estraneità di Confindustria Monza e Brianza, a tutelare la mia onorabilità, quella dell’Associazione e a evitare strumentali coinvolgimenti dell’organizzazione Confederale”.