
Al via il progetto “G. Eco”, proposto dall’Agenzia InnovA21 e dalla cooperativa Stripes, con la prima riunione organizzativa del 9 ottobre.
Come essere genitori ecologici, riducendo la produzione di rifiuti che la gestione di un bambino piccolo inevitabilmente porta con sé? A dare una risposta ci prova l’agenzia InnovA21, il cui scopo è la diffusione della cultura della sostenibilità, e la cooperativa Stripes, occupata nella gestione di servizi socio educativi per i minori e la prima infanzia.
Nella mattinata del 9 ottobre, presso il centro visitatori del Bosco delle Querce a Sevoso, si è svolto il primo incontro del progetto “G. Eco – Genitori Eco”, con cui InnovA21 e Stripes hanno vinto il bando 2013 dal tema “Costruire comunità sostenibili” della fondazione Cariplo. Le due associazioni, insieme con tecnici e assessori dei sette comuni soci dell’agenzia (Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Desio, Meda, Seveso e Varedo) e ai responsabili degli asili nido pubblici e privati della zona, hanno discusso delle possibilità di un lavoro coordinato per offrire maggiore visibilità all’iniziativa, rivolta a genitori di bambini fino ai 3 anni, per diffondere e radicare nel territorio comportamenti più ecologici.
InnovA21 e Stripes coniugano bene, insieme, l’attenzione all’ambito sociale e a quello educativo: fondamentale è il coinvolgimento dei comuni, sia per il loro supporto al progetto, sia per una maggiore sensibilizzazione degli stessi sul tema della sostenibilità. Allo stesso modo le famiglie partecipanti potranno sviluppare una maggiore coscienza in ambito educativo e ambientale, e ricavare dei vantaggi anche dal punto di vista economico (per quanto riguarda, ad esempio, l’utilizzo di pannolini lavabili e l’autoproduzione di pappe e detergenti).
Simone Paleari, il direttore di InnovA21, ha espresso soddisfazione per la buona riuscita dell’incontro: “la sensibilizzazione di un target così specifico come i genitori di bambini 0-3 anni è strategica, non solo per l’incidenza che i prodotti per l’infanzia hanno sulla produzione dei rifiuti, ma anche per l’impatto sociale delle azioni proposte”.
È aperta la ricerca di genitori e enti sperimentatori che vogliono aderire al progetto.
Nella foto, la riunione di mercoledì 9 ottobre
by G.S.