Monza. Depuratore San Rocco, un progetto tira l’altro

Alsi ha presentato un nuovo studio di fattibilità per la riqualificazione dell’impianto di depurazione. Rispetto al “Master plan” sono previsti tempi più veloci e costi minori
Un nuovo progetto per risolvere il nodo del depuratore di San Rocco a Monza. Alsi, Alto Lambro Servizi Idrici, ha presentato giovedì mattina nella sua sede di Monza, in via Fermi, uno studio di fattibilità per eliminare una volte per tutte le puzze causate dall’impianto di trattamento.
Secondo quando ha affermato il presidente, Filippo Carimati, l’operazione dovrebbe consentire di risparmiare soldi e tempo. Rispetto al progetto “Master plan”, in particolare, dovrebbe abbassare di quattro anni i tempo di attesa e di 4 milioni il costo complessivo. La questione del depuratore di San Rocco si sta oramai trascinando senza soluzione da anni.
Il tempo passa, le giunte anche, ma i residenti di uno dei rioni più popolosi della città sono sempre costretti a vivere “con la puzza sotto il naso”. E che puzza, basta infatti passare dalle parti del viadotto di viale Industrie quando la temperatura sale un po’ sopra i 10 gradi per percepire odori nauseabondi. Il progetto “Master plan” presentato oltre due anni fa prevede un intervento da 63 milioni di euro e un cronoprogramma da 12 anni. Numeri che hanno suscitato più di una perplessità anche nel sindaco, Roberto Scanagatti, che ha chiesto a Carimati di provare a mettere a punto un nuovo piano meno costosto e più veloce. Un gruppo di lavoro ha messo nero su bianco diverse soluzioni e fra queste, una è apparsa la migliore.
Il progetto prevede delocalizzare metà dell’impoanto sull’area attigua dell’ex stazione di trattamento dei rifiuti speciali chiusa nel 2010 e per l’altra metà di ristrutturare il depuratore esistente con totale copertura delle vasche del comparto biologico. “Questa ipotesi – dice il presidente – presenta una serie di vantaggi: è compatibile con l’ambiente, in fatto di tempistica è senza dubbio più veloce, ha costo di costruzione e di gestione inferiori”.
Nel frattempo, Assocciazione Fuori dal Pantano – Movimento Cinque Stelle Monza- Comitato Beni Comuni Mb da tempo impegnati per risolvere il problema delle puzze, hanno diramato una nota in cui sollecitano tutte le amministrazioni legate al depurature di farsi parte attiva e al tempo stesso invitano i cittadini “a mobilitarsi in prima persona, informandosi su quanto sta avvenendo e manifestando i loro interessi senza più delegare ciecamente”.