Seveso prepara un piano per la sicurezza. I cittadini: “Troppi furti”

La sicurezza in 5 passi. È il progetto dell’amministrazione comunale di Seveso, che ha messo a punto un piano versatile, con lo scopo di far sentire i cittadini più protetti.
La sicurezza in 5 passi. È il progetto dell’amministrazione comunale di Seveso, che ha messo a punto un piano versatile, con lo scopo di far sentire i cittadini più protetti.
Come? Per prima cosa con l’apertura della Stazione dei Carabinieri, operativa dal 16 dicembre in seguito ad un investimento di 59mila euro. Sono poi state prese diverse misure per la protezione personale, come l’incontro del 18 dicembre rivolto agli anziani, organizzato grazie alla collaborazione del nuovo comandante della Stazione dei Carabinieri, il maresciallo Saputo: il successo è stato tale che si è deciso di organizzare un secondo incontro a febbraio/marzo per affrontare lo spinoso problema delle truffe. L’amministrazione comunale ha poi prodotto un volantino sul tema della sicurezza, che verrà distribuito nelle case dei sevesini nei prossimi giorni: un elenco sui piccoli accorgimenti utili a scongiurare i furti domestici. Grazie al Prefetto di Monza e Brianza Giovanna Vilasi, è inoltre partito da poco un Protocollo d’intesa che vede Seveso, Meda e Barlassina unite in cooperazione per creare una pattuglia sovra-comunale che avrà come obiettivo quello di presidiare i punti più sensibili dei comuni partecipanti, tramite posti di blocco e controllo dei documenti. Infine, il comune di Seveso ha dato la propria disponibilità ad aiutare gli operatori della Polizia Stradale a vigilare sulla SS 35, per garantire un pronto intervento in caso di incidenti che potrebbero mettere in pericolo la circolazione degli automobilisti.
«L’intervento del Prefetto è servito moltissimo a sensibilizzare le amministrazioni comunali – ha dichiarato Antonina Vizzi, Segretario dell’Unione Commercianti di Seveso, che vede con particolare favore la creazione della pattuglia sovra-comunale -. I commercianti sono un obiettivo facile, a volte ancora più delle residenze private, e nel periodo pre natalizio aumentano i furti. I servizi sono già molti, dalle pattuglie serali alle persone messe a disposizione, ma purtroppo i comuni devono fare i conti con la riduzione del personale e con l’aumento della criminalità: è sempre di più la gente che vive di espedienti». Anche Chiara Fumagalli, titolare del negozio di abbigliamento “Charleston” e rappresentante dei commercianti di Seveso, vede con favore le iniziative per la sicurezza proposte dalla giunta: «In particolare sono contenta per l’apertura della Caserma dei Carabinieri: in qualche modo mi fa sentire più protetta. I carabinieri sono anche venuti a presentarsi e a sottolineare la loro disponibilità: è bello vedere che sono così presenti sul territorio. Non abbiamo bisogni di altri “nonni vigili” che facciano attraversare gli incroci ai bambini, ma di vigili veri e propri che ci tutelino contro la criminalità, e mi sembra che l’amministrazione comunale si stia muovendo nella direzione giusta».
Ma cosa pensano i cittadini? Noi di MB News siamo andati sabato, giorno di mercato a Seveso, a chiedere l’opinione della gente.
Quel che si teme di più sono i furti in casa, che sembrano essere aumentati di molto soprattutto nel quartiere Altopiano: «Recentemente hanno rubato più volte nella nostra zona – racconta Anna. – E non è solo quello: io abito vicino al Parco delle Groane, a volte si vedono girare spacciatori anche a metà pomeriggio». «È inutile negarlo: la sicurezza non c’è, basta vedere quanti furti ci sono stati – conferma un ragazzo -. E per quel che riguarda le pattuglie (la Polizia Locale, insieme ai Carabinieri, effettua un servizio di pattugliamento serale, con lampeggiante acceso, ndr), secondo me è anche inutile farle girare, meglio organizzare dei controlli seri e mirati».
Nell’ultimo anno, in realtà, i furti sono diminuiti. Ce lo dice Claudio Lattuada, il comandante della Polizia Locale: «quest’anno i furti sono stati circa un centinaio. A dicembre 2012 la situazione era peggiore». Perché? «Probabilmente dipende dall’atteggiamento della gente, che è più attenta a difendersi – spiega Lattuada -. A volte bastano semplici accorgimenti per scoraggiare i ladri, è sufficiente anche essere solo un po’ più “impiccioni”: fare attenzione a persone e movimenti sospetti, e segnalarli».
Non solo ladri, però. Una giovane mamma è preoccupata per la sicurezza stradale: «una volta mi hanno investito mentre stavo attraversando sulle strisce. Secondo voi come mi sento quando cammino per strada con il mio bambino di 5 anni?! Vorrei dei vigili agli incroci, e non solo all’orario dell’uscita di scuola». «Sono contenta che abbiano aperto la Caserma dei Carabinieri, mi sento più protetta – interviene una signora -. A volte si ha paura ad uscire, mia figlia ieri doveva andare a fare la spesa e mi ha chiesto di accompagnarla, si sente intimorita da chi è sempre fuori dal supermercato a chiedere l’elemosina».
«Non è solo la Caserma, bisognerebbe far altro» protesta invece una coppia che abita nel quartiere S. Pietro. Cosa? Non sanno dirlo: purtroppo in tema di sicurezza si fa presto a lamentarsi, ma non sempre è facile sapere come muoversi.
«Il livello di sicurezza a Seveso è normale – concludono due signore del quartiere Baruccana -. Non si può pretendere la sicurezza al 100%, una cosa del genere non esiste. E poi, dobbiamo anche essere noi per primi a fare attenzione e tenere gli occhi aperti».
by G.S.