Alcatel, parla il CEO Combes: “600 tagli ma garanzie su ricollocamenti”

21 febbraio 2014 | 16:54
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Alcatel, parla il CEO Combes: “600 tagli ma garanzie su ricollocamenti”

Questo pomeriggio il CEO di Alcatel-Lucent, Michel Combes, ha spiegato in commissione parlamentare le strategie future per la multinazionale che ha una delle sedi più importanti a Vimercate.

Questo pomeriggio il CEO di Alcatel-Lucent, Michel Combes, ha spiegato in commissione Attività Produttive le strategie future per la multinazionale che ha una delle sedi più importanti a Vimercate. Combes ha confermato un taglio di 600 addetti in Italia spiegando molti dei motivi che hanno portato a questa scelta. Presente in commissione il deputato vimercatese del Pd, Roberto Rampi.

Calo del fatturato passato da 4 miliardi e mezzo di euro ai 2 miliardi e mezzo dell’anno passato: questa la cifra impietosa che ha esposto Combes in commissione. Un calo di 2 miliardi che ha portato l’azienda sull’orlo del baratro e che ha costretto Alcatel a indebitarsi sui mercati internazionali. Secondo Combes dal 2006 Alcatel-Lucent ha bruciato 700-800 milioni all’anno: “70mila persone sull’orlo del precipizio e ci vorranno anni prima che si possa riprendere e sono stato costretto a declinare sui vari paesi questi tagli – afferma Michel Combes – L’Italia è un paese importante per Alcatel, presente da 50 anni in Italia. Competenze tecnologiche importanti sono presenti soprattutto a Vimercate dove abbiamo investito su un nuovo sito. Dobbiamo riposizionarci in una tecnologia per il futuro puntando sull’Ottica DWM sviluppata a Vimercate con un centro di ricerca eccelso che abbiamo intenzione di mantenere e rilanciare perchè è un’attività strategica. Abbiamo anche un’attività di assemblaggio in Italia che si svolge a Trieste dei prodotti ottici che inviamo in tutto il mondo.”

Se questa nuova tecnologia è il futuro dell’azienda c’è una parte dell’azienda che invece verrà tagliata, cioè quella si occupa del progetto Umsm, che secondo Combes sparirà entro due o tre anni. Un’argomento che Combes ha affrontato in Francia cedendo questa parte di lavoratori con le proprie competenze.

Sui tagli l’onorevole Rampi ha chiesto tempi certi e garanzie che tutti i 300 dipendenti che usciranno da Alcatel vengano ricollocati in un’azienda che mantenga a Vimercate il lavoro e le conoscenze: “Dobbiamo decidere cosa fare con i dipendenti che lavorano sulla tecnologia Umsm – continua Michel Combes – Queste persone potrebbero essere reinserite in nuove aziende e potreppero così portare la loro esperienza senza così rischiare di doverle licenziare fra due anni quando la vecchia tecnologia non verrà più prodotta. La scelta dell’azienda sarà particolarmente importante e non sarà facile. Meglio gestire subito il problema senza affrontare tutto all’ultimo momento. Siamo in contatto con diverse aziende per mantenere il lavoro e le tecnologie a Vimercate e io personalmente chiederò garanzie scritte che l’azienda rimanga sul territorio come ho fatto in Francia”.

Gli altri 300 tagli cadranno sul settore amministrativo e commerciale dove oggi lavorono 780 persone che verranno ridotte a 480 nel prossimo futuro: “Nel 2010 il fatturato era 450milioni di euro. Nel 2013 212 milioni di euro, di fatto un fatturato dimezzato. E ora sono costretto a ridurre questa attività. Dei 780 collaboratori nel 2013 sarò costretto a ridurlo a 480“.

Combes ha anche proposto ai parlamentari presenti di seguire tutta la vicenda con future commissioni per accompagnare tutti i successivi passi che porteranno ai tagli previsti e alla scelta del nuovo partner.

“Ho dato appuntamento a Michel Combes a Vimercate – spiega Roberto Rampi – li continuerà il dialogo sul difficile lavoro che ci aspetta: la preoccupazione per i tagli resta alta per questo c’è da lavorare subito con il nuovo governo“.