Buche come piscine: CambiaMonza “surfa” sul problema

In principio fu una paperella gialla, oggi il testimone è passato ad un insolito surfista. Una campagna ironica e allo stesso tempo provocatoria
In principio fu una paperella gialla, oggi il testimone è passato ad un insolito surfista. Una campagna ironica e allo stesso tempo provocatoria quella che porta la firma della lista civica CambiaMonza circa la situazione ormai nota delle “buche con le strade intorno”.
Causa le incessanti piogge di questi giorni, e di qualche precedente rattoppo eseguito “all’acqua di rose”, la città assume sempre più i contorni di un paesaggio lunare. Da viale Libertà al centro monzese, passando per Triante, San Fruttuoso, Sant’Albino e non solo: tanti i cittadini che lamentano la situazione in cui versa il manto stradale. C’è poi chi, come si nota nella foto, il problema lo affronta di petto: in via Monviso ecco un giovane “surfare” tra le buche.
«In un periodo dove la politica ovunque si urla sempre addosso, noi preferiamo un altro stile. – ha commentato il capogruppo Paolo Piffer – La nostra campagna vuole, ironizzando sul tema, invitare l’amministrazione a qualche riflessione. La situazione è critica». La questione non sono le buche: «È molto di più: è in gioco la sicurezza stradale e l’efficientamento degli uffici. Abbiamo iniziato con la paperella, poi il surfista, presto altre sorprese. Groucho Marx diceva “una risata vi seppellirà”, a noi basterebbe non vedere il gommista per i prossimi mesi».