Cesano Maderno, ecco a voi la velostazione

28 febbraio 2014 | 23:13
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Cesano Maderno, ecco a voi la velostazione

Presentato il progetto selezionato: costerà 700mila euro. Sarà possibile lasciare la propria bici in custodia, noleggiarne una, o anche eseguire piccole riparazioni.

Sala Aurora affollata per la presentazione del progetto della velostazione di Cesano Maderno, giovedì sera alle ore 21.00, al Palazzo Arese Borromeo: una “stazione delle biciclette”, da costruire di fianco a quella di Trenord. Offrirebbe custodia, noleggio e persino un’officina per le due ruote.

«Questa è solo una proposta – ha chiarito il sindaco, Gigi Ponti – ed è ancora da perfezionare».

D’altra parte il progetto, selezionato tra le idee proposte da sette studi professionali, si realizzerà sicuramente: «Èun pezzo importante di crescita per Cesano – ha dichiarato il primo cittadino – e ci inserisce tra quelle amministrazioni che vanno avanti». La velostazione è infatti un incentivo ad una mobilità lenta, più rispettosa dell’ambiente, nonché collegamento con il nodo ferroviario di Cesano.

Luca Teodoro Luigi Vaghi, assessore all’Urbanistica, racconta come è nata l’idea: «Dovevamo prima di tutto individuare le dorsali fondamentali della mobilità, e creare delle piste ciclo-pedonali che ne seguissero il reticolato, con lo scopo di realizzarne il maggior numero possibile. Dopo un lavoro di questo tipo – continua a spiegare l’assessore – oggi l’amministrazione lavora come seguendo un libro già scritto».

Su questo si è poi inserito il riconoscimento dei problemi presenti: il congestionamento del traffico, la sicurezza, le bici legate “alla meglio” nei pressi della stazione. «Non abbiamo ragionato soltanto su un posteggio per le bici, ma su un servizio da offrire a tutta la cittadinanza, anche grazie al bike sharing – continua Vaghi, che sottolinea anche come la collaborazione con gli altri comuni sia fondamentale, dato che della stazione di Cesano Maderno si serve anche un’utenza extra comunale -. Nei Paesi del Nord Europa sono riusciti a costruire un percorso da noi impensabile, pure essendo ostacolati da climi certo non così miti. Per questo è necessario formare la popolazione, e puntare soprattutto sui giovani: ci rendiamo conto che sarà un percorso di anni, ma questo è il momento per intraprenderlo».

La realizzazione della velostazione, ideata dagli architetti Luconi e Fumagalli, rientra in un programma più ampio di viabilità, con una spesa totale di circa 700mila euro. Il budget però sarà in parte fornito da Regione Lombardia, grazie ad un finanziamento che risale al 2003, con la progettazione del nodo interscambio ferroviario.

La struttura accoglierà 150 biciclette. Una curiosità. Data la copertura in pvc, leggera e trasparente, si è pensato di utilizzare la velostazione come una lanterna, per illuminare all’interno, ma anche all’esterno, soprattutto in vista degli orari in cui l’utenza pendolare sarà maggiore: mattina e sera.

G.S.