Degrado e furti, ma la stazione di Arcore rinascerà: è pronto il progetto targato Rfi

«La stazione di Arcore ha proprio bisogno di una bella sistemata» commenta uno dei tanti pendolari che abbiamo intervistato nel corso del nostro viaggio nelle stazioni brianzole. E così sarà, a dichiararlo è proprio il primo cittadino, Rosalba Colombo che ha annunciato con orgoglio e soddisfazione che settimana prossima Rfi sottoporrà all’amministrazione comunale il progetto di ristrutturazione.
Dopo aver raccolto la denuncia dei pendolari di Villasanta (puntata 1) ci siamo spostati a visitare l’importante snodo ferroviario di Arcore. Fondamentale per il territorio: collocata sulla linea Milano-Lecco e Milano-Bergamo, che serve anche molti paesi limitrofi. La struttura (quella rossa a noi nota è datata 1984, quella originale 1873) si presenta logora e in cattivo stato. Sporca, incompleta e verso uno stato di degrado preoccupante.
Si hanno difficoltà persino a fare i biglietti: allo sportello c’è un solo addetto, ma quando è chiuso c’è, anzi c’era, la biglietteria automatica: oggi non funziona più. «Io prendo il treno qua da oltre un anno e l’ho sempre vista guasta, sembra non essere mai stata collaudata» racconta un passante. Le tecnologie però in questo caso vengono in aiuto, per i più smanettoni si ricorda che ora c’è la App Prontotreno, che permette ai possessori di smartphone e table di acquistare il biglietto online. Il disagio più grande arriva ad inizio mese, quando centinaia di pendolari si accalcano per rinnovare l’abbonamento.
Altro punto dolente è l’accesso per i disabili che non possono raggiungere il binario 2, quello che normalmente porta verso Milano. Un problema questo che risulta al momento irrisolvibile.
E poi come in molte altre stazioni c’è la questione dei furti di biciclette. Chi la parcheggia non è certo di ritrovarla al suo ritorno. Basta buttare uno sguardo alle rastrelliere per avere conferma: ci sono carcasse di mezzi abbandonati, ruote, oppure bici a cui hanno sottratto le gomme lasciando lì il resto.
Questa situazione sta però per volgere al termine. Il sindaco non ne poteva più di questo scempio che è parte del biglietto da visita della sua città e un anno fa è andato direttamente a bussare alla porta di Rete Ferroviaria Italiana. “Non sono da carta e penna. Sono andata là in prima persona e ho posto tutti i nostri problemi. Dall’altra parte ho trovato un interlocutore disponibile e dopo successivi incontri siamo vicini alla svolta: Rfi ha pronto il progetto preliminare, che condivideremo insieme».
Per i dettagli è ancora presto «ma il restlying sarà importante» assicura Colombo che aggiunge «una cosa è certa nel progetto è stato inserito uno spazio per la sede dell’associazioni degli anziani “Sereni e Attivi”».