Brianteo chiuso per cori razzisti, ma le offese non le ha sentite nessuno

26 marzo 2014 | 23:43
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Brianteo chiuso per cori razzisti, ma le offese non le ha sentite nessuno

Lo stadio Brianteo sarà parzialmente chiuso nelle prossime due partite di campionato del Monza a causa di cori razzisti che sarebbero stati intonati dai tifosi biancorossi durante la finale di andata della Coppa Italia Lega Pro giocata mercoledì scorso contro la Salernitana.

Lo stadio Brianteo sarà parzialmente chiuso nelle prossime due partite di campionato del Monza a causa di cori razzisti che sarebbero stati intonati dai tifosi biancorossi durante la finale di andata della Coppa Italia Lega Pro giocata mercoledì scorso contro la Salernitana.

Usiamo il condizionale perché secondo il Giudice sportivo i cori sarebbero provenuti dalla Tribuna centrale, nella “zona vicina al terreno di gioco”, ma né il redattore del presente articolo, né il direttore responsabile di questa testata e neppure le autorità e i capi della tifoseria da noi interpellati li hanno uditi.

monza-salernitana-by-brioschi (7)Secondo il Giudice sportivo, che ha fatto propri i referti del commissario di campo e del collaboratore della Procura federale, i quali avrebbero “chiaramente percepito” i “cori inneggianti alla discriminazione razziale”, qualche minuto dopo, cioè “al 16’ del primo tempo di gara, lo speaker dello stadio, su sollecitazione del dirigente dell’ordine pubblico e del responsabile della sicurezza, diffondeva un annuncio per interrompere tali comportamenti”. Ciò nonostante il Giudice sportivo ha oggi deciso per la “chiusura per una gara effettiva di campionato con decorrenza immediata del settore del proprio impianto sportivo individuabile nella Curva Sud”, dunque per Monza-Bassano in programma domenica prossima alle ore 15, e la “chiusura per una gara effettiva di campionato, con decorrenza dalla data di esecuzione della precedente sanzione, del settore del proprio impianto sportivo individuabile nella Tribuna centrale”, dunque per Monza-Torres in calendario domenica 6 aprile alle 15. Tra le altre cose ci si chiede a questo punto a cosa sia servito l’annuncio dello speaker se tanto la chiusura parziale dello stadio è stata comunque decisa…

curva-sud-monza-salernitana-mbIl Giudice sportivo ha anche irrogato al Monza l’ammenda di mille euro perché “sostenitori biancorossi accendevano numerosi bengala e facevano esplodere diversi petardi nel proprio settore, senza conseguenze”.

La “mazzata” è pesante (anche perchè la squadra gioca con la scritta “Stop Racism” sulle maglie) ed è conseguenza pure di quanto avvenuto al Brianteo lo scorso 29 settembre, quando i ripetuti cori razzisti intonati dai tifosi in occasione delle giocate di un calciatore di colore (il senegalese Ameth Fall) della squadra avversaria (il Rimini) avevano costretto l’arbitro a una breve sospensione della gara. Successivamente il Monza era stato sanzionato con la chiusura per un turno della Curva Sud, ma con la “condizionale” di un anno.

Armstrong-monza-calcio-mbLa sanzione del Giudice sportivo non ha ancora provocato reazioni nella sede societaria di via Ragazzi del ’99. Tutti attendono la decisione che prenderà il presidente inglese Anthony Armstrong-Emery, che attualmente non si trova nelle sua residenza nel Principato di Monaco, ma è in giro per il mondo per affari. Presenterà ricorso? Ingoierà l’ennesimo boccone amaro “regalatogli” dalla Figc? Oppure darà ragione all’organismo calcistico tricolore e attuerà quanto paventato tra le righe del comunicato diffuso dopo i fatti del 29 settembre, cioè abbandonerà il club ultracentenario acquistato un anno fa? Ricordiamo cosa disse: “Sono davvero deluso dagli atteggiamenti razzisti che alcuni dei nostri tifosi hanno avuto al Brianteo. In primo luogo, come presidente dell’Ac Monza Brianza 1912, mi sento in dovere di porgere le mie scuse al giocatore del Rimini che è stato involontario protagonista di questo brutto episodio generato dal comportamento deprecabile di alcuni tifosi. Chiedo scusa a lui e al mondo del calcio più in generale; come presidente e ancor più come essere umano continuerò a combattere per tutto quello in cui credo e che ritengo giusto, quindi contro il razzismo e la violenza. Inoltre, quello che è successo domenica rappresenta un insulto personale e una mancanza di rispetto nei confronti di quello che io e il mio team di lavoro stiamo facendo per la squadra. Spero che le persone responsabili realizzino che stanno remando contro la società, contro i suoi successi potenziali e contro la mia volontà di continuare ad investire in questo progetto. Se la Serie B o la Serie A sono gli ‘oggetti’ dei loro desideri, dei loro sogni, allora queste persone devono iniziare a comportarsi in maniera più matura e corretta”.

monza-club-castelli-besana-silva-mbI tifosi del Monza Club Libertà, l’unico organizzato (conta circa 150 iscritti), già tremano al pensiero che il costruttore britannico smetta di investire nella loro squadra del cuore. Il portavoce Maurizio Silva commenta così la situazione: “Io mercoledì scorso ero in Curva Sud e non ho sentito alcun coro razzista, ma solo lo speaker che invitava a interromperli. Non vorrei che il commissario di campo e il collaboratore della Procura federale avessero scambiato i cori (“Noi non siamo napoletani!”, ndr) degli ultras salernitani ospitati in tribuna per cori di tifosi monzesi. In questo caso sarebbe stata commessa un’ingiustizia enorme. Spero che la società presenti subito ricorso. Se la chiusura della ‘Sud’ sarà confermata il Monza Club Libertà organizzerà una protesta civile all’esterno dello stadio durante la partita col Bassano. Forse Armstrong lascerà il Monza? Mi dispiacerebbe moltissimo. Il presidente è il migliore che ci poteva capitare. Un altro come lui non lo troveremmo più”.

festa-monza-club-libertà-tifosi-marchetti-mbAnche Fausto Marchetti, portavoce dei SAB Monza, il gruppo ultrà biancorosso, è sorpreso dalla decisione del Giudice sportivo: “Se nella partita contro il Rimini ci poteva essere una nostra responsabilità, stavolta quei pochi che in curva hanno provato a ululare li abbiamo subito zittiti. Dunque la sanzione mi sembra molto strumentale, molto forzata: la sensazione è che aspettavano l’occasione buona per farcela pagare. Faccio notare che nonostante si trattasse di una finale e che di fronte ci fossero una squadra del Nord e una del Sud, non si è sentito nemmeno un insulto urlato da una tifoseria all’altra. È stata una bellissima serata di sport che qualcuno oggi ha voluto infangare. Se la sanzione non sarà revocata domenica prossima sosterremo la squadra dall’esterno dello stadio. Non escludo che organizzeremo una manifestazione di protesta”.

Sconcertate pure le massime autorità politiche presenti allo stadio. Il presidente della Provincia, Dario Allevi, non fa altro che ripetere: “È incredibile”. Poi racconta: “Io ero in tribuna e di ululati non ne ho sentiti. E da parte monzese non è partito nemmeno un coro di discriminazione territoriale. A differenza della parte salernitana della tribuna, che per tutta la partita ha intonato il coro ‘Noi non siamo napoletani!”, che poi a mio parere è un semplice sfottò da parte dei ‘cugini’. Quelli della Figc hanno evidentemente preso un granchio. Mercoledì scorso a Monza si è respirato un clima di festa e anche alla fine, nonostante la sconfitta, non si è assistito ad alcuna reazione negativa da parte dei tifosi brianzoli. Sono davvero rimasto attonito quando ho saputo della decisione del Giudice sportivo”.

appiani-scanagatti-prada-mbUna decisione che ha unito rivali politici, visto che il sindaco Roberto Scanagatti del Partito Democratico la pensa come il suo collega di Forza Italia: “È un provvedimento sbalorditivo. Io ero in tribuna e non solo non ho sentito cori razzisti, ma ho assistito a un comportamento della tifoseria monzese assolutamente corretto. Se c’era qualcuno da sanzionare erano gli ultras della Salernitana ospitati in tribuna, che per tutto il tempo della partita hanno intonato cori contro i napoletani. Invece di chiudere parte del Brianteo per due partite avrebbero dovuto chiudere lo stadio di Salerno per la finale di ritorno di Coppa Italia Lega Pro. È stato preso un provvedimento davvero inconcepibile. C’è un accanimento degli organismi sportivi nei confronti del club biancorosso del tutto ingiustificato. Quello di Monza è uno dei pubblici più tranquilli d’Italia. Ma decisioni di questo tipo aizzano i tifosi, rischiano di indurli a comportamenti sbagliati”.

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