Elezioni a Giussano, torna con i moderati la pasionaria Emanuela Beacco

Terremoto pre elezioni a Giussano. Con una sorta di colpo di scena è rientrata sul palcoscenico della politica locale la pasionaria ex pd Emanuela Beacco.
Terremoto pre elezioni a Giussano. Con una sorta di colpo di scena è rientrata sul palcoscenico della politica locale la pasionaria ex pd Emanuela Beacco. La ex collega di Civati e Mosca ha deciso di accettare la proposta di candidarsi a sindaco per la lista civica moderata capeggiata dall’assessore uscente della amministrazione Riva ovvero Vincenzo Zorloni.
Una scelta che ha generato rumors e polemiche tra chi accusa la Beacco di aver cambiato bandiera. In realtà è lei stessa, avvocato classe 75 sportiva e in procinto di partire per un trekking in Nepal, a spiegare come è andata. «Non volevo più fare politica dopo la delusione di essere stata estromessa dal partito perché ero andata contro certe scelte urbanistiche – ha detto – ma poi ho seguito bene l’operato del sindaco Gian Paolo Riva e dell’assessore Zorloni e ho deciso di aderire ad un progetto moderato solo per il bene della mia città; mi gioco la partita insomma e quel che accadrà andrà bene comunque…».
La Beacco ha una lunga carriera politica alle spalle: eletta consigliere comunale nel 1999, dal 2002 al 2009 è stata Presidente del Consiglio Comunale di Giussano. Nel corso del primo mandato amministrativo (dal 1999 al 2004) ha fatto anche parte dell’Assemblea del Consorzio del Parco Regionale della Valle del Lambro. Poi la rottura con il Pd e l’abbandono della scena politica. Con il processo a Massimo Ponzoni e a Franco Riva che ha riguardato l’urbanistica Giussanese e fatti da lei stessa denunciati c’è stato un periodo per lei di attesa. «Adesso la sentenza è vicina e vedremo cosa accadrà – ha aggiunto – certo che mi sono candidata quando ho visto che certi nomi proposti dai partiti tradizionali erano sempre gli stessi di decenni fa; ci vuole coraggio, cambiamento e un pizzico di follia. Ma soprattutto la consapevolezza che destra e sinistra non esistono più, dovrebbe esistere solo il bene della comunità». A sfidarla per ora c’è di certo Matteo Villa del Pd, mentre si è in attesa di capire se Forza Italia e Lega Nord torneranno insieme (con Trezzi o Citterio), ci sarà poi il portavoce dei Cinque Stelle e ancora nessuna certezza per Udc e Liste civiche. Il suo motto? “Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle”