Monza-Santarcangelo 2-2. Tonino Asta osannato scoppia in lacrime

28 aprile 2014 | 08:51
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Monza-Santarcangelo 2-2. Tonino Asta osannato scoppia in lacrime

Monza e Santarcangelo pareggiano 2-2, ma mentre i romagnoli fanno festa per l’ammissione alla Prima Divisione, i brianzoli piangono per il probabile addio dell’allenatore.

Doveva scatenarsi la festa e invece allo stadio Brianteo è stata una domenica di mestizia condita da una civile protesta della tifoseria biancorossa nei confronti del nuovo corso intrapreso dall’Associazione Calcio Monza Brianza 1912. La partita, l’ultima in casa, tra la squadra allenata da Tonino Asta e il Santarcangelo, terminata 2-2, ha fatto praticamente da cornice al pathos che si avvertiva sugli spalti.

I supporters brianzoli, accantonata la gioia per l’ammissione al campionato di Prima Divisione, sono ora tutti in apnea in attesa di scatenarsi o in facili entusiasmi o in accese contestazioni. Tutto dipenderà dalla piega che prenderanno gli eventi nelle prossime settimane. Il presidente, l’inglese Anthony Armstrong-Emery, dopo aver cacciato il responsabile dell’area tecnica Gianluca Andrissi, non rinnoverà davvero il contratto ad Asta? Se non lo farà ingaggerà al suo posto un allenatore di fama nazionale o si accontenterà di uno “yesman”? La squadra che ha fatto benissimo negli ultimi due anni sarà davvero smantellata? Arriveranno, come da “rumors”, “carrettate” di giocatori stranieri e di giovani provenienti dalle squadre di Serie A e B lombarde? Il tentativo di ingaggiare Zdeněk Zeman ha certamente colpito la piazza, ma non basta a placarla. Stamattina il “patron” britannico, accompagnato dall’amministratore delegato Maurizio Prada, dal neodirettore generale Mauro Ulizio e dal neodirettore tecnico Alfredo Pasini, ha incontrato a Milano un altro ex allenatore di Serie A. Se son rose fioriranno, ma in caso di un altro “no, grazie” i nuovi “padroni del vapore” dovrebbero prendere in seria considerazione l’ipotesi di un nuovo accordo con Asta, anche perché è quello che vuole la piazza. E si sa che le società di calcio, a differenza di tutte le altre, hanno anche una proprietà “morale”, che è quella dei tifosi…

stadio-brianteo-festeggiamenti-mbIeri al Brianteo hanno civilmente chiesto al nuovo management di “non rompere il giocattolo”, per usare l’espressione utilizzata dal sindaco Roberto Scanagatti al termine della finale di Coppa Italia Lega Pro persa contro la Salernitana. Un “giocattolo” che la scorsa stagione ha vinto sul campo il campionato e che quest’anno, ottimamente rinforzato grazie all’impegno economico di Armstrong-Emery, è quarto a una giornata dal termine del campionato. Appena iniziata la contesa gli ultras hanno esposto in Curva Pieri un lungo striscione recante la scritta “Una squadra che ci ha fatto innamorare non si può dimenticare” accompagnando il gesto con cori a sostegno dell’attuale allenatore e, a seguire, di molti giocatori.

Insomma, in un’atmosfera di mestizia (anche per via del nubifragio che si è abbattuto al 4’ del primo tempo), Monza e Santarcangelo si sono affrontate senza accanimento. Ai romagnoli bastava un punto per essere ammessi anch’essi in terza serie e alla fine l’hanno ottenuto senza particolari sforzi.

stadio-brianteo-curva-festeggiamenti-mbPer l’ultima uscita casalinga Asta schiera la squadra titolare quasi al completo: l’unico assente è l’infortunato Allegretti, ancora rimpiazzato da Grauso. Al 4′, su cross dalla sinistra di Urso, D’Antoni con un colpo di testa sfiora la traversa. Il Monza risponde al 7’: cross da destra di Vita e Sinigaglia al volo in diagonale non centra lo specchio della porta. Al 15′ Urso dal limite manda fuori di poco. 1’ dopo il Monza passa in vantaggio: Gasbarroni pennella un cross dalla sinistra per De Cenco che incorna con facilità gonfiando la rete. Al 26’ il Santarcangelo pareggia: Graziani serve in profondità Papa che mette in mezzo dove arriva Urso in tap-in a battere Castelli. Dopo due tentativi malriusciti di Vita i biancorossi tornano in vantaggio: è il 35’ quando Anghileri viene atterrato da Fedi in area gialloblù; per l’arbitro è rigore che Gasbarroni trasforma. Al 45’, però, è di nuovo parità: Graziani raccoglie una sponda di D’Antoni e infila Castelli in diagonale.

Nella ripresa si vede un gran girare di palla, ma le occasioni da gol sono scarse. Al 9′ e al 15’ prima Vita e poi Briganti costringono Nardi alla deviazione. Entrano Finotto per De Cenco, Fisher per Gasbarroni e Miello per Sinigaglia. Miello non giocava una partita ufficiale da un anno e otto mesi a causa di un grave infortunio al ginocchio: in pratica in due anni di contratto è riuscito a giocare in campionato solo 14’. Prima del triplice fischio va menzionato il tiro di poco a lato di Finotto.

stadio-brianteo-asta-mbPoi Asta sotto l’acquazzone va a salutare i tifosi della curva a uno a uno e quindi corre sotto la tribuna a ringraziare anche il pubblico della tribuna che lo osanna facendogli venire le lacrime agli occhi e provocandogli una reazione di rabbia (una manata forte contro la struttura del sottopassaggio come a dire: “Ma perché si sta distruggendo tutto questo?!?”).

In sala stampa, mentre il presidente lo ascolta da lontano, prima parla della partita (è stata fatta una seconda eccezione, dopo quella di Salerno, al silenzio stampa imposto allo staff fino alla fine della stagione): “Sono contento per la prestazione della squadra. Non è semplice trovare motivazioni quando si è raggiunto l’obiettivo. A tratti si sono viste belle giocate; del resto i ragazzi erano tranquilli mentalmente. Non erano influenzati dalle voci che girano: sono professionisti. Domenica a Meda contro il Renate (le due squadre della provincia sono a pari punti, ndr) sarà un derby difficile. Miello? Dopo quasi due anni di infortunio mi è sembrato giusto e doveroso dargli l’opportunità di mettersi un pochino in mostra. Se sarò ancora allenatore del Monza? Giochiamo a Meda e poi parleremo col presidente. Alla fine mi sono commosso perché sono umano anch’io… A Monza avevo ricevuto cori di stima già quando giocavo, ma come oggi non mi capitava da quando militavo nel Torino. Sì, alla fine mi è uscita qualche lacrima. Ricambio ai monzesi questo grande affetto. Sui social forum ho scritto ai tifosi la frase “Vi porterò sempre nel cuore”, così come nello spogliatoio ho scritto “Orgoglioso di essere stato il vostro ‘mister’”. Sono frasi senza tempo, non significa che sono sicuro di non rimanere. Il nuovo progetto della società? Quanto successo ad Andrissi mi può dispiacere, ma la mia conferma dipende da tante situazioni. Io credo che i miei due anni siano stati positivi, però sarebbe difficile rivincere ancora. La volontà della società è di fare ancora bene. Del resto in un anno ha fatto cose straordinarie e al momento del bisogno ha rimpolpato la rosa”.

stadio-brianteo-tribuna-filippini-quartuccio-pasini-mbA proposito di società, nelle scorse settimane sono stati pagati ai dipendenti anche gli emolumenti di gennaio e febbraio. Altri due nuovi stipendiati saranno con molta probabilità i due tecnici notati in tribuna, a poca distanza dal presidente, vicino a Pasini e a Ulizio: si tratta di Antonio Filippini e Paolo Quartuccio, rispettivamente allenatore e viceallenatore della squadra Berretti della Feralpisalò. Potrebbero occuparsi proprio della Berretti del Monza 2014/15.


MONZA BRIANZA-SANTARCANGELO 2-2 (2-2)

MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Franchino, Briganti, Polenghi, Anghileri; Vita, Grauso, Valagussa; Gasbarroni (35′ s.t. Fisher); De Cenco (26’ s.t. Finotto), Sinigaglia (35’ s.t. Miello). A disp.: Teodorani, Morao, Candido, Pessina. All.: Asta.

SANTARCANGELO (4-4-2): Nardi; Beccaro (1’ s.t. Cola), Fedi, Garaffoni, Rossi G.; Papa, Obeng, Bisoli, Urso (11’ s.t. Gizzi); D’Antoni, Graziani (35’ s.t. Porcino). A disp.: Calderoni, Bassoli, Raparo, Martini. All.: Fraschetti.

ARBITRO: Mangialardi di Pistoia.

MARCATORI: 16′ p.t. De Cenco, 26′ p.t. Urso, 36′ p.t. Gasbarroni (rig.), 45′ p.t. Graziani.

NOTE: calci d’angolo 6-4; ammonito Beccaro; recupero 0′ e 4′; spettatori paganti 184 per un incasso di 2110 euro, abbonati 606 (quota abbonati non comunicata).