Dopo Zeman anche Ferrara dice no al Monza. Restano in ballo Asta e Calori

È il partenopeo Ciro Ferrara l’altro ex allenatore di Serie A che il presidente del Monza, Anthony Armstrong-Emery, ha provato a ingaggiare per le prossime due stagioni calcistiche. Purtroppo per lui la risposta è stata “no, grazie”.
È il partenopeo Ciro Ferrara l’altro ex allenatore di Serie A che il presidente del Monza, Anthony Armstrong-Emery, ha provato a ingaggiare per le prossime due stagioni calcistiche. Purtroppo per lui, com’era avvenuto col boemo Zdeněk Zeman, la risposta è stata “no, grazie”.
Ferrara, ex giocatore plurititolato con Napoli e Juventus, ex vicecommissario tecnico della Nazionale campione del mondo 2006, ex commissario tecnico della Nazionale Under 21 e già allenatore di Juventus e Sampdoria, si è incontrato con l’imprenditore inglese e i massimi dirigenti biancorossi in un bar di Milano, senza neanche nascondersi, visto che il gruppo è stato immortalato vicino a una vetrata dagli smartphone dei passanti.
L’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (nel Monza gioca già un decorato, Andrea Gasbarroni, che è “solo” Cavaliere) ha ascoltato con attenzione le proposte e i progetti ambiziosi del club brianzolo, ma avrebbe chiesto al “patron” britannico di investire nella squadra una somma da capogiro per la Serie C. “Mr. Anthony”, però, ha riflettuto molto la scorsa settimana e, forse anche perché è la volontà della grande maggioranza della tifoseria, avrebbe valutato l’opportunità di offrire all’attuale allenatore Tonino Asta il rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno. Il tecnico siculo-milanese, da noi interpellato al riguardo l’altroieri, ha lasciata aperta una porta, ma avrebbe fatto intendere che sarebbe stato difficile digerire il fatto di essere stato trattato come terza o quarta scelta (nelle scorse settimane il direttore tecnico Alfredo Pasini ha infatti contattato Alessandro Calori, ex giocatore di Serie A con Pisa, Udinese, Perugia e Brescia e allenatore promosso in Serie B col Portogruarosummaga nel 2010) dopo i due ottimi campionati disputati dalla sua squadra. Asta ha fatto capire che solo Armstrong-Emery può convincerlo a rimanere sulla base di un progetto importante, impostato sulla conferma di buona parte del gruppo che ha inanellato un primo posto (sul campo) e un quarto posto nel Girone A di Seconda Divisione. Peccato che “AAE” sia dall’altra parte del pianeta per impegni di lavoro e che dunque il compito di convincere Asta a restare in biancorosso sia stato affidato all’amministratore delegato Maurizio Prada e al direttore generale Mauro Ulizio. L’incontro è in programma domani: è attesa una “fumata nera”, ma come in conclave “chi entra papa esce cardinale”, chissà mai che al centro sportivo Monzello non accada il contrario…
Certo è che se Asta non dovesse rinnovare e Pasini non riuscisse a convincere gli altri sul nome di Calori il Monza si ritroverebbe in stallo. E intanto i giocatori si guardano attorno e cercano alternative. Tra quelli che si svincolano, quelli che tornano dal prestito, quelli che se ne vogliono andare e quelli che verranno mandati via, ai primi di luglio in prima squadra potrebbe non esserci quasi nessuno…
Anche se non siamo “professori di calcio”, come qualche sopracciò defenestrato amava definirsi, consigliamo alla proprietà di tenersi stretti Asta e un gruppo che non è per nulla finito, ma ha solo bisogno di nuove motivazioni. A nostro modesto parere si dovrebbe ripartire almeno da Castelli, Franchino, Briganti, Polenghi, Zullo, Anghileri, Morao, Vita, Allegretti, Grauso, Pessina, Valagussa (ma ha già annunciato che non rinnova il contratto), Gasbarroni, Candido, Sinigaglia, De Cenco.
Largo ai giovani? Sì, ma con giudizio. Domani al Monzello è in programma una partita amichevole tra la Berretti del Monza e una selezione della Genova International School Soccer, che forma giovani calciatori in Europa, America e Oceania e che opera anche attraverso il club australiano dei Melbourne Phoenix, presenza che si sta consolidando alla Viareggio Cup, il più importante torneo giovanile del mondo. Sarà la prima occasione di vedere all’opera qualcuno che potrebbe indossare la maglia del Monza nella prossima stagione.