Pedemontana, nuovi incontri tra Comuni e istituzioni. Questioni in sospeso

Mentre i comuni della B2 trattano sulla realizzazione delle opere connesse (per cui sembrano mancare i fondi) e sulla questione diossina, i comuni della bassa comasca approfondiscono i tracciati di SP33 e 133.
I sindaci dei comuni attraversati dalla tratta B2 della Pedemontana si sono incontrati il 7 maggio con Apl e la Provincia di Monza e Brianza ad Assago per parlare di Pedemontana. Sul tavolo, il progetto esecutivo della tratta B2 in via di approvazione da Apl, che ha già contestato la realizzazione di alcune opere e, soprattutto, i costi. Nel corso dell’incontro si è parlato dell’autostrada, ma non delle opere connesse, per discutere delle quali è stato fissato un incontro per domani, giovedì 15 maggio.
Resta aperta, dunque, la questione diossina: le indagini sul territorio sono in corso, ed è prevista la bonifica delle aree che presenteranno valori di diossina superiori alla norma di legge. Il progetto potrà diventare esecutivo, dunque, solo dopo l’accertamento del rispetto dei limiti di legge. Anche se sono in molti a temere che “la nuova Salerno – Reggio Calabria” (come il sindaco di Seveso aveva definito Pedemontana) si riveli in realtà solo un’opera dannosa, e, peggio inutile. «Il punto non è più uscire dalla dicotomia “Pedemontana sì” / “Pedemontana no” – dicono da Insieme in Rete, il gruppo di associazioni che si batte per la salvaguardia ambientale minacciata da Pedemontana, e che da sempre è schierata contro l’autostrada -. Il punto è constatare con realismo e umiltà lo stato in cui si trova l’opera, i danni che sono stati fatti e l’impossibilità di procedere secondo il piano previsto inzialmente -. E accusano -: Per congiungere Lomazzo a Lentate quello che Pedemontana propone è una striscia d’asfalto, priva di opere accessorie e di connessione, e, come per la tratta A, priva di qualsiasi compensazione ambientale. Tutto il resto verrà rimandato a dopo l’Expo, ma nel frattempo si metteranno le premesse per aprire i cantieri a Meda, Seveso e Cesano, cioè nelle zone dove sussiste il problema della diossina. Quale sarebbe il vantaggio per le comunità locali? – chiedono provocatoriamente i cittadini alle istituzioni -. I venti minuti in meno per andare da Malpensa a Orio al Serio, o il pedaggio di una strada attualmente libera, con un aumento del tempo di percorrenza da Lentate a Milano?».
Sempre a riguardo di Pedemontana si sono riuniti i comuni della bassa comasca (Rovello Porro, Rovellasca, Misinto, Lazzate, Cogliate, Ceriano Laghetto e Saronno) e i tecnici delle province di Como e Monza e Brianza, insieme con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, per approfondire un’ottimizzazione del tracciato della variante alle SP33 e 133, opere connesse all’autostrada. Da parte dei sindaci è stata anche avanzata la richiesta di sospendere gli espropri, che stanno lasciando ai cittadini interessati tempi molto ristretti per le valutazioni.
G.S.