Renate-Monza 2-1. Valagussa saluta, Asta quasi…

5 maggio 2014 | 01:28
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Renate-Monza 2-1. Valagussa saluta, Asta quasi…

Si chiude male il campionato del Monza: la sconfitta esterna nel derby brianzolo col Renate per 2-1 non permette alla compagine biancorossa di andare al di là del quarto posto in classifica.

Si chiude male il campionato del Monza: la sconfitta esterna nel derby brianzolo col Renate per 2-1 non permette alla compagine biancorossa di andare al di là del quarto posto in classifica, posizione che comunque avrebbe permesso di qualificarsi per la Coppa Italia se non fosse che gli uomini allenati da Tonino Asta se l’erano già guadagnata arrivando in finale di Coppa Italia Lega Pro.

Il Renate, invece, agguanta il secondo posto, togliendo al Monza la leadership dell’attuale provincia, che dopo la stagione 1950/51 (che vide il Monza disputare la Serie C e il Seregno la Serie B) era sempre stata appannaggio della squadra del capoluogo, fatta eccezione per la stagione 2003/04 (nell’anno del fallimento societario fu il Meda ad arrivare davanti ai biancorossi in Serie C2).

L’importante, naturalmente, è che entrambe disputeranno la prossima Prima Divisione (o Divisione Unica o Serie C che dir si voglia).

stadio-meda-tifosi-monza-mbLa partita, giocata allo stadio di Meda (come sempre da quando le “pantere” sono entrate nel professionismo), è stata condizionata dalle assenze (maggiori quelle in casa nerazzurra) e dall’arbitraggio (inadeguato, per usare il linguaggio caro al presidente del club Anthony Armstrong-Emery, ma sarebbe giusto dire pessimo). Ha vinto chi ha mostrato di avere maggiori motivazioni, cioè la squadra allenata da Simone Boldini, ex tecnico del Monza. I biancorossi sembravano a tratti (lunghi) scarichi e le “fiammate” sembravano più un “omaggio” alla numerosa (in considerazione dell’importanza della partita) tifoseria del “1912” presente al “Città di Meda”.

Per questo derby, Asta ha dovuto fare a meno di tre titolari infortunati, Franchino, Anghileri e Gasbarroni, e un altro acciaccato, De Cenco, è rimasto in panchina. La difesa è stata dunque rivoluzionata, con l’inserimento dei centrocampisti Grauso e Santonocito (il primo in mezzo e il secondo a sinistra) e lo spostamento a destra di Briganti. Come trequartista ha giocato Candido, mentre in attacco è stato riproposto dal 1’ Finotto.

stadio-meda-pubblico-mbDopo 10′ di scaramucce a centrocampo, a svegliare i portieri è un sinistro di Chimenti a mezza altezza che Castelli para in due tempi. Al 13′ un destro rasoterra in diagonale di Gualdi finisce a lato di poco. Al 19′ il Renate passa in vantaggio: un cross dalla sinistra di Castellani viene deviato involontariamente col braccio da Briganti inducendo l’arbitro ad assegnare comunque il rigore che Florian trasforma. 4′ dopo il Monza pareggia: Vita crossa dalla destra e Sinigaglia in mezzo all’area incorna nell’angolino. Al 33′, però, il Renate raddoppia: Baldo, anche lui ex biancorosso, batte un corner verso l’area piccola dove Florian contrasta Castelli, probabilmente in maniera fallosa, e dopo una serie di batti e ribatti infila la rete. Al 37′ il centravanti nerazzurro potrebbe triplicare, ma a tu per tu con Castelli gli calcia addosso la sfera. 1’ dopo Finotto, ultimo uomo, viene steso al limite dell’area da Gavazzi, ma invece di assegnare il calcio di punizione ed espellere il giocatore nerazzurro, l’arbitro lascia incredibilmente proseguire il gioco. Al 45′ si assiste a una bella azione personale di Sinigaglia che, dopo una serpentina in area, calcia lambendo il palo. Al 46′ anche Gualdi spara la sfera addosso a Castelli in uscita disperata.

stadio-meda-renate-monza-rigore-marcandalli-mbNella ripresa il Monza si presenta in campo con Morao al posto di Grauso: anche il giovane centrocampista viene schierato in difesa, ma a destra al posto di Briganti che torna nel ruolo naturale di centrale. Al 5’ Marcandalli, ex portiere del Monza subentrato nell’intervallo a Cincilla, para in due tempi una conclusione di Finotto. Al 17’ Ravasi rileva un deludentissimo Candido e la squadra passa al 4-3-3. Al 19′ un calcio di punizione a sorpresa di Allegretti per Sinigaglia non viene sfruttato a dovere dal “samurai”, che fallisce malamente il pallonetto al portiere. Al 28’ Sinigaglia va via in contropiede e serve sulla sua sinistra Finotto che entra in area, ma si fa respingere la conclusione da Marcandalli. Al 32’ Zullo sostituisce Allegretti e a scalare Polenghi si sposta a destra e Morao a centrocampo. Al 42′ il Monza ha la grande occasione per pareggiare: Adorni trattiene Vita in penetrazione in area dalla destra e il guardalinee segnala all’arbitro che è rigore. Tra l’altro il nerazzurro viene ammonito per la seconda volta e quindi espulso. Sul dischetto non va inspiegabilmente Sinigaglia, ma Finotto, e difatti, come già successo in questa stagione, l’attaccante veneto sbaglia l’esecuzione del tiro passando letteralmente la palla a Marcandalli.

Alla fine i giocatori si dirigono sotto il settore dei tifosi ospiti a regalare maglie e pantaloncini. Tra di loro c’è anche Paolo Valagussa, che proprio oggi ha raggiunto quota 100 presenze in maglia biancorossa, ma che, arrivato negli spogliatoi, ha postato su Facebook il suo addio (dovrebbe andare a giocare in Serie B con la neopromossa Entella di Chiavari). La cosa incredibile è che la società, dopo averlo cresciuto e lanciato nel professionismo, lo abbia lasciato svincolare senza dunque portare a casa neanche un euro…

In sala stampa Asta (per la terza volta esentato dal silenzio stampa imposto dalla proprietà) è visibilmente demoralizzato: “È vero che l’obiettivo stagionale era stato raggiunto, però ho il rammarico di non aver almeno pareggiato questa partita. I gol del Renate? Il primo è scaturito da un rigore assegnato per una palla tirata sul braccio di Briganti, mentre in occasione del secondo Castelli aveva la sfera in mano quando Florian gliel’ha portata via… Il clima di mestizia? Beh, forse siamo l’unica squadra che non ha potuto festeggiare l’ammissione alla Prima Divisione, neanche con una cena… Un voto alla squadra? 7 e mezzo. La mia situazione? In settimana, dopo che avrò parlato col presidente, avrete le idee più chiare su quello che succederà alla scadenza del mio contratto. È vero che con tanti nuovi giocatori (con questa affermazione ha ammesso che l’intenzione della proprietà è quella di fare “piazza pulita” di molti componenti della rosa attuale, ndr) si potrebbe aprire un nuovo ciclo, ma io devo capire se il nuovo progetto della società si integra con quello che vorrei fare io. Se l’attaccamento della tifoseria nei miei confronti potrebbe aver fatto ripensare la società riguardo all’intenzione di sostituirmi (il riferimento è alle proposte avanzate a tre allenatori di categoria maggiore, ndr)? È una cosa che non potrei accettare: le valutazioni vanno fatte sul lavoro che ho svolto. Che Monza sarà? Le ambizioni ci sono, c’è voglia di fare bene da parte della società. Il ricambio profondo della squadra vuole essere fatto anche per ringiovanirla”.

stadio-meda-sala-stampa-abbate-mbGigi Abbate, direttore sportivo del Renate (ed ex “ds” del Monza) è invece molto soddisfatto: “Quest’anno è stato fatto un capolavoro grazie anche al direttore generale Massimo Crippa, una persona che meriterebbe palcoscenici più importanti. Noi abbiamo la stessa rosa di altre concorrenti, ma allestita con molti meno mezzi. Da anni ormai il Renate si sta distinguendo per le prestazioni e la qualità del suo gioco. Le due squadre viste oggi hanno fatto vedere sprazzi di gioco importante, dimostrando di meritare la posizione finale in classifica. Il Monza? Se cambiasse tutto farebbe un grosso errore. È la squadra che sul campo ha vinto il campionato l’anno scorso e che quest’anno ha disputato un grosso campionato. L’allenatore è bravo, come il nostro Boldini, che al 99% sarà ancora l’allenatore del Renate (dipende da lui), e ha cominciato un ciclo importante. Se Asta non dovesse essere più l’allenatore del Monza significherebbe l’esistenza di altri interessi e altre esigenze. Il Renate del futuro? Beh, come si fa a non confermare un gruppo come quello di quest’anno? L’anno prossimo solo 4 o 5 società non allestiranno squadre per salire. Dove si giocherà? A Meda al 100%. Non abbiamo mai pensato di venire a Monza anche perché costerebbe ben 5mila euro più Iva a partita. Eseguiremo dei lavori di adeguamento dello stadio alle normative per la terza serie, come l’installazione di telecamere, l’aumento della potenza dei fari d’illuminazione e l’aggiunta di 400 posti numerati”.

stadio-meda-sala-stampa-boldini-mbPer Boldini “il secondo posto finale è la ciliegina sulla torta. E quella di oggi è stata la quindicesima vittoria in campionato. Abbiamo avuto più motivazioni? Diciamo che nelle ultime settimane a Monza si sono vissute situazioni di cui una squadra non può non risentire. Io confermato? Io ho voglia di far parte ancora del Renate, però anche ‘Tonino’ arriva da due annate fantastiche eppure… Ricordo che anch’io a Monza dopo due quarti posti sono stato quasi due anni senza lavorare…”.

Chissà se Armstrong-Emery leggerà questi commenti… E chissà se persisterà nella ricerca di ex allenatori di Serie A e B. Oggi non solo non era allo stadio, ma era volato all’estero, forse in Brasile in seguito al grave fatto di sangue che ha colpito nei giorni la polisportiva di sua proprietà, l’Alecrim di Natal, città della moglie Elilde. Il direttore tecnico della sezione rugby, l’italiano Enzo Albanese, è stato infatti assassinato di fronte alla propria abitazione. Lo scorso ottobre l’Alecrim della palla ovale ha vinto la Coppa del Brasile (alla quale però non partecipano le fortissime squadre della Serie A Paulista) e, grazie al successo nello spareggio con l’ultima classificata del Super 10 (la massima serie nazionale), ha conquistato l’accesso nell’olimpo del rugby brasiliano. La squadra di calcio, invece, ha terminato nelle scorse settimane il campionato statale di Prima Divisione, classificandosi terza: un risultato che le permetterà di partecipare alla prossima Coppa del Brasile, ma non al campionato di Serie D. Il secondo tentativo di promozione in quarta serie è dunque fallito.

A proposito di promozioni e retrocessioni, nel girone del Monza hanno ottenuto oggi l’ammissione in Prima Divisione la Spal e il Mantova, mentre sono scese in Serie D la Virtusvecomp Verona e il Rimini. Ai play-off (o play-out a seconda di come si guarda la cosa) sono finite il Forlì, il Delta Porto Tolle, il Cuneo e la Torres: solo una giocherà ancora tra i professionisti.

RENATE-MONZA BRIANZA 2-1 (2-1)

RENATE (4-1-4-1): Cincilla (1′ s.t. Marcandalli); Bonfanti, Gavazzi, Adorni, Adobati; Baldo (16′ s.t. Merlino); Muchetti, Gualdi, Chimenti, Castellani (40′ s.t. Pedrinelli); Florian. A disp.: Anselmi, Lecchi, Mascheroni, Fumagalli. All.: Boldini.

MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Briganti, Grauso (1′ s.t. Morao), Polenghi, Santonocito; Vita, Allegretti (32′ s.t. Zullo), Valagussa; Candido (17′ s.t. Ravasi); Sinigaglia, Finotto. A disp.: Teodorani, Pessina, Miello, De Cenco. All.: Asta.

ARBITRO: Baldicchi di Città di Castello.

MARCATORI: 19′ p.t. Florian (rig.), 23′ p.t. Sinigaglia, 33′ p.t. Florian.

NOTE: calci d’angolo 3-5; ammoniti Adobati, Grauso, Castelli e Sinigaglia; espulso al 42′ s.t. Adorni per somma di ammonizioni; recupero 1′ e 5′; spettatori circa 500.