Monza, nei Boschetti Reali in autunno in arrivo il “forum florovivaistico”

10 luglio 2014 | 07:34
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Monza, nei Boschetti Reali in autunno in arrivo il “forum florovivaistico”

Una volta al mese, tanto per cominciare. Poi magari si trasformerà in un appuntamento permanente. A un mercato florovivaistico, è a questo che l’assessorato alle attività produttive di Monza sta pensando per valorizzare i Boschetti Reali.

Una volta al mese, tanto per cominciare. Poi magari si trasformerà in un appuntamento permanente. A un mercato florovivaistico, è a questo che l’assessorato alle attività produttive di Monza sta pensando per valorizzare i Boschetti Reali.

boschetti-reali-mbL’area scelta sarebbero proprio quei Boschetti reali, recentemente intitolati a Eugenio di Beauharnais dal comune e oggetto di una possibile futura riqualificazione grazie al decreto “Destinazione Italia”.

“Crediamo che quello possa essere il luogo ideale per la sede di un forum florovivaistico – ha spiegato l’assessore monzese Carlo Abbà – Potrebbero parteciparvi Coldiretti e tutti i florovivaisti della zona. Un momento importante per un settore che oggi ha tutte le ragioni di guardare al 2015 con la speranza di incrementare il proprio business grazie a Expo 2015, che ha come tema trasversale l’agricoltura. Se opportunamente pubblicizzato, molti sarebbero i visitatori che da Milano verrebbero a visitare, guardare e ad acquistare piante e fiori a Monza “.

Nulla è ancora certo: nè la cadenza dell’appuntamento, nè le modalità in cui si potrà svolgere. Un’idea che però l’assessore con orgoglio ha presentato al tavolo dell'”Expo tour” quando sabato scorso ha fatto tappa in Villa Reale.

Un’area, quella dei Boschetti reali, a proposito della quale, noi di MB News, abbiamo per primi l’8 di gennaio di quest’anno fatto notare con un articolo dal titolo “Fango, panchine rotte e cartacce: la nobiltà decaduta dei boschetti reali di Monza” il pesante stato di abbandono. Notevoli passi in avanti sono stati fatti, ma finchè il master plan da 5 milioni non diventerà realtà il rischio che quello resti uno degli angoli bui della città c’è, ed eccome.