Vimercate, caso Villa Sottocasa. Sartini e Cagliani sul sindaco: “Se imputato si dimetta”

7 luglio 2014 | 01:10
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Vimercate, caso Villa Sottocasa. Sartini e Cagliani sul sindaco: “Se imputato si dimetta”

Cinque richieste di rinvio a giudizio per i presunti illeciti nella ristrutturazione di villa Sottocasa, tra cui il sindaco Paolo Brambilla e l’ex vicesindaco Roberto Rampi. Le opposizioni pronte a chiedere le dimissioni di Brambilla in caso di conferma.

Cinque richieste di rinvio a giudizio per i presunti illeciti nella ristrutturazione dell’ala privata di villa Sottocasa. Tra questi il  sindaco Paolo Brambilla e l’ex vicesindaco Roberto Rampi. Le opposizioni pronte a chiedere le dimissioni di Brambilla in caso di conferma.

Dovrebbero mancare ormai pochi giorni alla decisione del Giudice che confermerà o archivierà le richieste di rinvio a giudizio sulla questione villa Sottocasa per Paolo Brambilla e Roberto Rampi indagati per presunta omissione di controllo e per il dirigente del settore Pianificazione del territorio del Comune di Vimercate Bruno Cirant, il funzionario dell’ufficio Urbanistica Paolo Alessandro e il costruttore Ivo Redaelli, titolare dell’azienda

proprietaria dell’ala privata sottoposta a restauro.

Dure le parole dei consiglieri di opposizione: “E’ dal 2007 che cerco un confronto politico sulle questioni di villa Sottocasa, da anni che cerco di capire come è stata acquistata la villa e come è stata sistemata e di come alcune aspetti in questi passaggi non tornano – afferma il consigliere indipendente Alessandro Cagliani – Mi è sempre stato risposto dal sindaco e dall’amminisrazione che non c’era nulla da chiarire. Spiace constatare che l’amministrazione debba ora fare i conti con la giustizia. Sono stato anche denunciato nel 2013 per diffamazione per alcuni frasi che avevo scritto su facebook proprio su questo ergomento: ora dopo non aver voluto affrontare la questione a livello politico, la affronteranno a livello giudiziario. Se da indagato il sindaco diventerà imputato chiederò immediatamento le dimissioni”

Dure anche le parole di Francesco Sartini del Movimento Cinque stelle:

“Dal punto di vista politico possiamo dire che le irregolarità su quel cantiere sono gravi e il comune con questa vicenda si è giocato la faccia. Le dimissioni del sindaco sono auspicabili anche solo per quanto fatto fino ad ora. Ora aspettiamo la decisione della magistratura che dovrebbe arrivare entro pochi giorni: se venisse confermata l’ipotesi, sarebbe molto grave. Il sindaco non ha mai voluto riferire in consiglio comunale della questione dicendoci che lui non sa niente di quanto sta accadendo. E la questione assumerebbe i toni del ridicolo, perchè vorrebbe dire che il sindaco non sa curare i suoi interessi e quelli dell’amministrazione. Ora il sindaco dovrebbe almeno rispondere al consiglio comunale. Nel caso di conferma di rinvio a giudizio voluteremo se chiedere insieme a tutte le opposizioni le sue dimissioni”.