Disostruzione pediatrica: “Salvagente” lancia una raccolta firme

29 agosto 2014 | 02:04
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Disostruzione pediatrica: “Salvagente” lancia una raccolta firme

Diffondere verso tutti, gratuitamente, le manovre da mettere in atto per salvare la vita di un bambino. Questo lo scopo di Salvagente, l’associazione di promozione sociale con sede a Monza.

Diffondere verso tutti, gratuitamente, le manovre da mettere in atto per salvare la vita di un bambino. Questo lo scopo di Salvagente, l’associazione di promozione sociale con sede a Monza nata dall’idea di tre soci fondatori: Filippo Castelli, Mirko Damasco e Silvia Riboldi.

Un’ estate particolarmente calda per il gruppo monzese che prosegue il suo lavoro in tutta Italia ed in particolare in Brianza ed in Romagna (nelle sue due sedi principali). Tanti, tantissimi, i casi tristemente agli onori della cronaca in cui un bimbo muore a causa del soffocamento causato da cibo e/o giocattoli. Un attimo, una semplice distrazione, e poi la tragedia. Per fermare tutto questo basta poco: semplici ma fondamentali gesti in grado di salvare vite.

Salvagente a questo proposito scende in campo lanciando due iniziative: la prima è una raccolta firme per porre attenzione ai cibi serviti nelle mense scolastiche italiane, che spessissimo non sono tagliati adeguatamente per l’età dei bambini. “Sappiamo che in molte mense vengono serviti cibi a bambini di 4/5 anni assolutamente inadatti se non tagliati, come per esempio pomodori pachino, uva, mozzarelle. Giusto servire questi cibi, ma con molta attenzione – ha commentato Damasco – Moltissime mamme stanno prendendo d’assalto la casella mail dell’Associazione per segnalare questo problema. Ecco perché è partita una petizione sulla “sicurezza dei cibi nelle mense” che si può trovare su firmiamo.it e sottoscrivere».
La seconda iniziativa riguarda l’appello al Governo Renzi, affinchè nella prossima riforma della scuola pensi di introdurre ore obbligatorie e curriculari di pronto soccorso per gli studenti. “L’idea è rivoluzionaria per l’Italia, ma ormai assolutamente necessaria. Se vogliamo combattere l’arresto cardiaco e l’ostruzione delle vie aeree dobbiamo far nascere una nuova generazione di cittadini che sappia cosa fare in caso di malore grave. A Seattle dove questa pratica è in atto da moltissimi anni, c’è il piu’ alto tasso di sopravvivenza al mondo per quanto riguarda questi due eventi. Non si capisce perché non sia possibile farlo anche in italia dove muoiono 60.000 persone all’anno di arresto cardiaco e 50 bambini per ostruzione. E’ un momento storico. Bisogna farlo adesso”.
Per ogni informazione sui corsi e sulle iniziative di Salvagente è possibile consultare il sito: www.salvagentemonza.org