HRC Monza ripescato, la Serie A di hockey torna in città dopo 18 anni

7 agosto 2014 | 20:15
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HRC Monza ripescato, la Serie A di hockey torna in città dopo 18 anni

Dopo 18 anni il capoluogo della Brianza torna ad annoverare una squadra di hockey su pista nelle prime due serie nazionali: stamattina l’Hockey Roller Club Monza è stato infatti ripescato in Serie A2.

Dopo 18 anni il capoluogo della Brianza torna ad annoverare una squadra di hockey su pista nelle prime due serie nazionali: stamattina l’Hockey Roller Club Monza è stato infatti ripescato in Serie A2. La possibilità di un ripescaggio si era fatta concreta venerdì scorso, quando la Federazione aveva comunicato che il Valdagno Pordenone, neopromosso in Serie A1, non si era iscritto al campionato (la seconda società del paese vicentino ha chiuso i battenti). Di conseguenza era stata avanzata in massima serie, come da regolamento, non la squadra retrocessa ma la prima delle non promosse, cioè il Pieve010 (per il club cremonese di Pieve San Giacomo sarà un esordio).

A questo punto, a catena, c’era da coprire il buco lasciato in A2: grazie alle rinunce, nell’ordine, del Pordenone (sorprendente in considerazione del fatto che aveva organizzato la final eight di Serie B), del Molfetta 2012, del Bassano A (la seconda squadra del club del Grappa) e del Real Breganze, la Fihp ha tirato su il Monza, la nuova società fondata nel 2013 sulle ceneri del Monza Brianza. I dirigenti biancorossoazzurri guidati dal presidente Andrea Brambilla (figlio di Enzo, giocatore di Arengo e Hockey Club Monza negli anni ’60) e dal vicepresidente Franco Girardelli (campione del mondo con la Nazionale nel 1986 e plurititolato in squadre di club, anche col Roller Monza) non si sono dunque lasciati sfuggire l’occasione di riportare l’hockey a rotelle di Serie A nella città terza in Italia per scudetti vinti (11) dopo Novara e Trieste: 7 dal Monza (1951, 1953, 1956, 1961, 1965, 1966, 1968) e 4 dal Roller (1989, 1990, 1992, 1996). Proprio l’ultimo tricolore biancazzurro segnò la fine dell’hockey di alto livello nel capoluogo brianteo: il fallimento del club, che seguì il tracollo sportivo e il successivo passaggio all’hockey in linea dell’HC Monza, lasciarono il deserto nel costruendo palazzetto dello sport e nei cuori degli appassionati di questa disciplina storica ideata in Inghilterra e diffusasi soprattutto nei Paesi latini.
hrc-monza-pubblicoMa siccome il fuoco covava ancora sotto la cenere (il rotellismo è anche un patrimonio culturale della città, un distintivo di monzesità), la rinascita avvenuta tramite il Monza Brianza ha portato allo sbocciare del fiore dell’attuale Monza. C’è voluta passione, ma anche tanto orgoglio e testardaggine per riproporre i pattini tradizionali ai bambini degli anni 2000, bombardati da modelli di sport estranei alla nostra tradizione. E sì, perché il Monza non avrebbe senso se fosse soltanto una riproposizione di glorie del passato. Dietro alla prima squadra ci sono ben tre squadre giovanili e il gruppo dell’avviamento per chi deve imparare a pattinare. Oggi, però, è il giorno della Serie A2: presidente, è contento? “Beh, lo sono moderatamente – si schermisce Brambilla – perché la seconda serie l’abbiamo conquistata in segreteria e non in pista come mi sarebbe piaciuto. Quando un anno fa è nata la società avevamo tra gli obiettivi primari già la promozione. Purtroppo, dopo aver vinto il nostro girone di regular season, ci siamo classificati solo sesti in final eight, dove in palio c’era un misero posto per l’A2. La comunicazione odierna della Federazione ci toglie un peso perché sarebbe stato per noi difficile trattenere in B alcuni giocatori e di conseguenza allestire una squadra ancora ambiziosa. Ora, invece, non solo il gruppo 2013/14 è confermato, ma stiamo già ricevendo diverse richieste di venire a giocare da noi. Con qualcuno di questi cercheremo di chiudere la trattativa nel minor tempo possibile. Certo le cose sarebbero facilitate se ci fosse un maggior interessamento delle aziende locali per lo sport che ha portato più scudetti alla città. Allo stato attuale l’obiettivo non è la sola salvezza, ma arrivare nella prima metà della classifica. Con uno sponsor importante si potrebbe pensare seriamente alla promozione in Serie A1”.

Insomma, il progetto è notevole ma, tifosi a parte (quasi 500 nell’ultima partita casalinga e il Monza Club Libertà si è allargato dal calcio all’hockey), non sembra essere sostenuto a dovere dal territorio… “Le nostre squadre giocano al PalaRovagnati di Biassono perché a Monza l’unica pista, quella del PalaIper, è occupata in pianta stabile dal Consorzio Vero Volley. Di un palazzetto solo per la rotellistica se ne parla da anni, ma ancora non c’è un progetto. La realtà è che il Comune di Monza non aiuta il pattinaggio e l’hockey. Quando dalle parole si passerà ai fatti allora potrò ringraziare qualcuno”. Ricordiamo che per la Serie A2 il PalaRovagnati è più che sufficiente (848 posti a sedere contro i 300 richiesti), ma in Serie A1 sono richiesti 800 posti per la regular season e i quarti di finale play-off e 1200 per semifinali e finali scudetto.
palazzetto-biassono-hockey-monza-perego-tifosi-mbGirardelli, “Cirio” per gli amici, si gode il ripescaggio e tesse trattative per i giocatori: “Ci speravamo e finalmente si è concretizzato. Il ripescaggio ci dà la possibilità di costruire una squadra competitiva per andare avanti nel nostro progetto, che è quello di riportare in poco tempo la città ai vertici nazionali della disciplina e, allo stesso tempo, di formare all’hockey i giovani in modo che sempre più monzesi arrivino a giocare in prima squadra. Per quest’ultimo scopo stiamo valutando una forma di stretta collaborazione col CSA Agrate, società con la quale siamo già in ottimi rapporti. Speriamo anche che la Serie A2 ci dia maggior visibilità per aumentare l’interesse da parte di tutti. Avremmo bisogno di essere aiutati da sponsor, in modo da puntare già quest’anno in maniera decisa alla Serie A1. Si stanno proponendo a noi diversi giocatori, anche di alto livello. Le prossime settimane saranno decisive per allestire le rose”.
hrc monza-montaleLo staff tecnico è confermato: direttore sportivo rimane Gigi Cinquino,  allenatore Tommaso Colamaria (un altro ex giocatore campione del mondo con la Nazionale e plurititolato in squadre di club, anche col Roller Monza; attualmente è pure commissario tecnico delle Nazionali Under 17 e Under 20) e responsabile del settore giovanile Paolo Galimberti. Per ora la rosa è, come già accennato, la stessa della scorsa stagione (fatta eccezione per Stefano Torricelli, ritiratosi per motivi di studio). I primi tre nomi sul taccuino dei possibili arrivi sono il portiere argentino Juan Edoardo Oviedo (pluritolato, campione del mondo con l’“albiceleste” nel 1999) dal Breganze di Serie A1, l’attaccante Davide Zucchiatti (Stecca d’oro come miglior cannoniere dell’ultimo campionato di Serie A2) dall’Amatori Vercelli e l’attaccante Andrea Appiani dal CSA Agrate di Serie B.
hrc-monza-Luca-PeregoPer quanto riguarda i nomi delle avversarie che affronterà il Monza nella prossima stagione, sono: Amatori Vercelli, Thiene, Montecchio Precalcino, Sandrigo, Roller Bassano (di Bassano del Grappa), Roller Scandiano, Amatori Modena, UVP (di Modena e Mirandola), Viareggio, Castiglione (di Castiglione della Pescaia), CRESH Eboli. Con i ripescaggi sono stati stilati i calendari: la prima giornata, in programma sabato 25 ottobre, vedrà i biancorossoazzurri ospitare il Castiglione.
In Serie A1 (14 squadre contro le 12 dell’A2) sono iscritte le seguenti squadre: Amatori Wasken Lodi, Pieve010, Valdagno 1938, Trissino, Breganze, Bassano (di Bassano del Grappa), Correggio, Sarzana, Forte dei Marmi, CGC Viareggio, Prato 1954, Follonica, AFP Giovinazzo, Pattinomania Matera.