Monza capitale della pace, ecco la proposta della Universal Peace Federation

Un successo il convegno nazionale “Educazione alla Pace” che si è svolto sabato scorso a Monza, presso l’Urban Center che si è chiuso con la decima veglia interreligiosa di preghiera e riflessione.
Un successo il convegno nazionale “Educazione alla Pace” che si è svolto sabato scorso a Monza, presso l’Urban Center che si è chiuso con la decima veglia interreligiosa di preghiera e riflessione.
Dibattiti, ospiti di livello nazionale hanno animato l’intensa giornata che ha avuto un acuto quando Carlo Chierico ha lanciato la proposta al primo cittadino di Monza, Roberto Scanagatti, di far diventare “Monza Capitale della Pace”.
“Un titolo onorifico che troverà le sue fondamenta nella continuità del progetto di avere a Monza incontri a 360° sull’integrazione e sull’etica – spiega Carlo Chierico, Presidente della UPF Universal Peace Federation, sezione Monza Brianza. – Non più, quindi fare un appuntamento all’anno, ma creare una continuità con programma che permetta sempre più di approfondire i temi a noi cari”.
Sabato è stata una giornata unica con una scaletta molto intensa che ha portato sul palco dirvese voci, da un’autorevole delegazione di Israele e Palestina, all’On. Cecile Kyenge, al Sindaco, Scanagatti, l’assessore Montalbano, ma anche volti giovani delle varie comunità del territorio.
Molte le associazioni che sabato pomeriggio hanno avuto l’occasione di presentarsi e raccontare cosa fanno a Monza. Se ne contano ben 200, un numero che dimostra quanto sia ricca di iniziative di solidarietà questa città ha commentato Chierico. L’ultima sessione è stata dedicata ai giovani che hanno incentrato i loro racconti su rispetto, integrazione e testimonianze di attività sul territorio.
Interessante è stato anche l’intervento di diversi giornalisti del panorama locale e non che hanno affrontato con un taglio critico il temo dell’etica nel giornalismo, un’attività che sta vivendo un’intensa stagione di crisi economica e non solo. Ne è emerso che oggi la vera sfida è tornare a fare giornalismo di qualità per riconquistare pubblico e autorevolezza.
Il prossimo appuntamento sarà il 10 dicembre per la Giornata dei Diritti Umani. Per maggiori informazioni visita www.italia.upf.org .