Monza-Real Vicenza 1-2. “Frecciata” di Ulizio a Pea: “Un’altra gara scandalosa”

Il Monza perde la seconda partita consecutiva, giocando ancora male, e giocatori e staff tecnico entrano in silenzio stampa per volontà della dirigenza. Contro il Real Vicenza i biancorossi non sono riusciti a ribaltare l’1-2.
Sempre peggio: il Monza perde la seconda partita consecutiva, giocando ancora male, e giocatori e staff tecnico entrano in silenzio stampa per volontà della dirigenza. Contro il Real Vicenza i biancorossi non sono riusciti a ribaltare l’1-2 nonostante la superiorità numerica per metà incontro.
La squadra brianzola ha ovviamente tenuto di più il possesso della palla rispetto all’ultimo match di Bolzano, ma dalla tre quarti in poi non ha saputo cosa fare della stessa, ripetendo ossessivamente gli stessi due schemi. A peggiorare le cose il rilassamento in fase difensiva del primo tempo, coi giocatori di casa che restavano sistematicamente a non meno di due o tre metri dagli avversari invece che pressarli. Condizione fisica precaria dovuta a pesanti allenamenti estivi? Si verrà fuori alla distanza? Può darsi, ma le altre concorrenti alla promozione intanto scappano…
Il tecnico Fulvio Pea è già sul banco degli imputati dopo cinque partite di campionato: lui aveva chiesto tempo per amalgamare il gruppo, è vero, ma quel che sconcerta è l’involuzione della squadra nelle ultime tre partite (anche il pareggio casalingo col Pavia aveva destato più di una perplessità). A sua parziale discolpa, pure oggi, le assenze per infortunio di Gasbarroni, Franchino e Rampi, e la possibilità di utilizzare solo a mezzo servizio Margiotta e Zigoni, ancora non al meglio. Contro il Real Vicenza, il secondo club del capoluogo berico, è stato reinserito in mezzo alla difesa Zullo per Massoni, ha recuperato dall’infortunio Foglio per cui Vita è stato rispostato sulla fascia destra di centrocampo, ed è stato proposto dal 1’ Virdis per un calante Anastasi.
I primi minuti sono scoppiettanti: al 3′ un sinistro di Radrezza dal limite viene parato da Tomei. 1’ dopo Vita crossa dalla destra e la palla, deviata in maniera decisiva da Solini verso la porta, tocca il palo e carambola in rete. La reazione dei veneti è pronta: all’8′ Dalla Bona s’inventa un pallonetto a scavalcare la difesa di casa e Bruno con un rasoterra infila Viotti in diagonale. All’11′ una conclusione di Piccinni all’altezza del dischetto termina alta. 2’ dopo un colpo di testa di Cristini passa di poco sopra la traversa. Al 15’ Beduschi lancia Virdis e il “bomber” insacca con la “capoccia”, ma il guardalinee annulla per un dubbio fuorigioco. Il ritmo della partita rallenta e il Real Vicenza ne approfitta per improvvise accelerazioni: al 32’ una bella combinazione taglia la difesa del Monza, che sta a guardare senza minimamente pressare, e Cristini insacca con facilità. Il Monza reagisce al 39′ con un colpo di testa di Zullo che sfila a lato.
Pochi secondi dopo la fine del primo tempo la brasiliana Wandy Luz, assistente personale del presidente inglese Anthony Armstrong-Emery, dallo scorso agosto di stanza al centro sportivo Monzello, porge il suo smartphone al direttore tecnico Gianluca Pasini: in comunicazione c’è proprio “AAE”, all’estero per affari. La telefonata dura diversi minuti e al termine il d.t., scuro in volto, riferisce il contenuto della stessa al direttore generale Mauro Ulizio. Data la lunga assenza del “patron” dalla città (l’ultima partita vista è stata quella d’esordio in campionato col Novara) si può dire che avevano ragione i nostri antenati quando dicevano che “l’occhio del padrone ingrassa il cavallo” (a Mr. Armstrong, se ci legge, evitiamo la chiamata a Miss Wandy per spiegazioni dicendogli che l’equivalente in Inghilterra è “A business thrives when the owner keeps his eye on it”).
La ripresa vede in campo tra i locali Zigoni al posto di Radrezza. Al 4’ succede quello che avrebbe dovuto permettere al Monza non solo di pareggiare, ma di vincere la partita (sempre considerando che l’obiettivo è la promozione in Serie B): Solini commette un brutto fallo su Vita al limite dell’area e si becca il secondo cartellino giallo con conseguente espulsione. Nei successivi 46’ di gioco, considerando il recupero, i biancorossi riescono però solo a fare il solletico agli avversari, arroccati nel “fortino” della propria metà campo. Il pericolo maggiore lo crea Burrai proprio battendo il calcio di punizione per il fallaccio su Vita: la palla va infatti a sbattere sul palo. Al 9’ Margiotta sostituisce sulla fascia sinistra Anghileri e Foglio arretra sulla linea di difesa. 1’ dopo Beduschi crossa dalla destra e il neontrato incorna incredibilmente a lato. Al 18′ un colpo di testa in tuffo di Zigoni viene respinto dal portiere, mentre al 31’ la capocciata di Beduschi termina alta. 1’ dopo Anastasi rileva Hetemaj per formare un tridente che sulla carta dovrebbe spaccare la Lega Pro. Al 43′ un sinistro di Foglio da fuori area esce di poco. Al 46′ Margiotta con una conclusione dal limite dell’area costringe Tomei alla parata in due tempi. Al 47′ un diagonale di Beduschi sfila a lato. Infine al 49′, su cross di Beduschi dalla destra, Virdis incorna alto. Al triplice fischio dalla tribuna piovono fischi, mentre dalla curva Sud si applaude solo la grinta dei giocatori mostrata nel secondo tempo.
In sala stampa per il Monza si è presentato il solo d.g.: “Da adesso squadra e staff tecnico sono in silenzio stampa. È un modo per allentare la tensione accumulata e lasciare tranquillo il gruppo in settimana. La prestazione l’avete vista tutti: ci sono cose che non funzionano. Abbiamo giocato peggio che a Bolzano. Oggi proprio non siamo scesi in campo: eravamo molli, senza idee, senza voglia di fare risultato. Se ho sentito il presidente? No, ma mi è stato riferito che era abbastanza incazzato. Il gesto (irridente nei confronti di un avversario, ndr) di Viotti? Dopo quello di Modena e quello col Novara è un altro episodio dove uno mostra di non essere ancora diventato un professionista; si vede che la prima multa non è stata abbastanza pesante… Se ad aumentare la tensione sono stati i proclami della dirigenza della scorsa estate? I giocatori sono venuti a Monza sapendo i programmi della società. Se non avevano il carattere per disputare un campionato di vertice dovevano rifiutare il trasferimento. Comunque a gennaio se qualcuno non si sarà trovato bene potrà andarsene, naturalmente in cambio di un altro giocatore. Dopo due partite scandalose e una così così (quella col Pavia, ndr) ora bisogna tirare la linea e ripartire da zero, anzi da sette, come i punti racimolati. Perché due partite scandalose? Quella di Bolzano l’avete vista tutti: cosa vogliamo raccontare? – è la “frecciata” che lancia a Pea, unico al mondo ad aver visto un buon Monza – Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, compreso me. Non possiamo sbagliare ancora: già questa è una squadra che non può perdere due partite consecutive”.
L’allenatore del Real Vicenza, Michele Marcolini, si è dichiarato “contentissimo della prestazione dei miei giocatori, soprattutto per la personalità mostrata nel primo tempo, iniziata in salita a causa di un gol casuale, che ci poteva tagliare le gambe. Nel secondo tempo abbiamo giocato la partita che dovevamo giocare una volta rimasti in dieci”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 18 allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, dove affronterà l’Albinoleffe. Sei giorni dopo ospiterà alle 17 la Giana Erminio, la neopromossa compagine di Gorgonzola che sta disputando le proprie gare casalinghe al Brianteo in attesa che terminino i lavori di adeguamento del proprio stadio alle normative vigenti per la Lega Pro (dovrebbe essere per l’inizio di novembre).
Nel frattempo la “rosa” diminuirà di un “petalo”: domani, infatti, l’attaccante Matteo Alessandroni e il Monza rescinderanno consensualmente il contratto che era stato depositato in Lega Pro lo scorso 1 settembre, nell’ultimo giorno di mercato. Dopo tre settimane passate in tribuna la ventenne punta biancorossa ha preferito andare a giocare in una formazione di Serie D.
MONZA BRIANZA-REAL VICENZA 1-2 (1-2)
MONZA BRIANZA (4-4-2): Viotti; Beduschi, Briganti, Zullo, Anghileri (9′ s.t. Margiotta); Vita, Burrai, Hetemaj (32′ s.t. Anastasi), Foglio; Radrezza (1′ s.t. Zigoni), Virdis. A disp.: Chimini, Massoni, D’Alessandro, Perini. All.: Pea.
REAL VICENZA (3-4-3): Tomei; Carlini, Piccinni, Solini; Lavagnoli, Pavan, Dalla Bona, Vannucci; Cristini (30′ s.t. Malagò), Bruno (39′ s.t. Odogwu), Bardelloni (6′ s.t. Calcagnotto). A disp.: Ziglioli, Beccaro, Caporali, Galuppini. All.: Marcolini.
ARBITRO: Catona di Reggio Calabria.
MARCATORI: 4′ p.t. Vita, 8′ p.t. Bruno, 32′ p.t. Cristini.
NOTE: calci d’angolo 9-3; ammoniti Foglio, Carlini e Calcagnotto; espulso al 4′ s.t. Solini per somma di ammonizioni; recupero 0′ e 5′; spettatori paganti 230 per un incasso di 2800 euro, abbonati circa 1000 (quota abbonati non comunicata).