SAB Ultras Monza, festa internazionale per i 20 anni

23 settembre 2014 | 23:32
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SAB Ultras Monza, festa internazionale per i 20 anni

Cori, fiaccole, fuochi pirotecnici, striscioni, fotografie, interviste, celebrazioni, concerti, magliette e panini e birra a volontà: i SAB Ultras Monza hanno festeggiato il loro ventesimo compleanno.

Cori, fiaccole, fuochi pirotecnici, striscioni, fotografie, interviste, celebrazioni, concerti, magliette e panini e birra a volontà: i SAB (acronimo di Sempre Al Bar) Ultras Monza hanno festeggiato l’altroieri al centro sportivo di Sovico il loro ventesimo compleanno con tutti gli ingredienti necessari, e anche qualcuno di più, per la riuscita dell’evento.
I SAB sono diventati il più longevo gruppo ultras nella storia del calcio a Monza, nascendo in un’estate che aveva visto la squadra biancorossa retrocedere in Serie C1. “Il gruppo è nato nel 1994 da una scissione della Gioventù Brianzola, poi scioltasi – racconta Fausto Marchetti, da diversi anni portavoce del gruppo – Inizialmente, e l’acronimo ne è una testimonianza, era solo una confraternita goliardica sorta per tifare la Nazionale italiana che stava per disputare la Coppa del mondo negli Stati Uniti. Infatti la scritta SAB è verde su campo biancorosso. Col passare degli anni, però, agli amici della fondazione si sono aggiunti altri ultras, soprattutto dopo la promozione in Serie B del 1997. All’inizio il gruppo era organizzato attraverso un tesseramento, ma poi l’abbiamo abolito perché preferiamo che la gente entri a far parte dei SAB facendosi conoscere con la frequentazione non solo della curva Sud ‘Davide Pieri’ la domenica, ma anche con le attività infrasettimanali. Purtroppo, i risultati deludenti della squadra negli ultimi sette anni hanno portato a un invecchiamento dell’età media del gruppo, formato perlopiù da trenta-quarantenni. I ragazzi giovani si avvicinano al Monza meno che una volta, un po’ perché la città si è imborghesita e andare allo stadio viene vista come una cosa popolare, e in parte a causa dell’inasprimento delle leggi contro gli ultras. Andare allo stadio non è più facile come una volta anche per gli anziani, che sono costretti a faticare per acquistare i biglietti. Il calcio sta andando verso il baratro, soprattutto per le piccole realtà come quella del Monza. Ormai gli impianti sono sempre più vuoti e anche l’innovazione appena introdotta delle dirette in streaming delle partite di Lega Pro è una boiata ideata da chi vuole evitare che le persone si concentrino allo stadio”.
calcio-monza-festa-sab-mbQual è il giudizio sull’attuale dirigenza del Monza? “Beh, abbiamo notato che su alcuni dei motivi di attrito alla lunga si sono allineati alle nostre posizioni. Basti pensare alla questione delle transenne al centro sportivo Monzello per impedire alla squadra di ricevere il supporto degli ultras durante gli allenamenti: anche l’attuale allenatore Fulvio Pea ripete sempre che vuole i tifosi vicini pure in settimana. L’amministratore delegato Maurizio Prada per noi non era un elemento positivo all’interno della società e abbiamo notato che ultimamente è sparito dalla circolazione. Vorremmo ancora rimarcare che i nostri consigli non sono frutto di arroganza, ma di anni di esperienza in questo ambiente che invece la nuova dirigenza non conosce. Il presidente è addirittura inglese e con lui neanche parliamo. La festa di compleanno dovevamo organizzarla alla fine della scorsa stagione, ma abbiamo dovuto rinviarla a causa del clima non adatto dovuto alla raffica di licenziamenti, esoneri e mancati rinnovi di contratto”. E della squadra di quest’anno cosa si pensa? “Bisogna aspettare almeno un paio di mesi prima di dare un giudizio definitivo. Sembra comunque che abbia buone individualità”.
calcio-monza-festa-ultras-sab-mbAlla festa ha partecipato l’intera rosa biancorossa, accompagnata dallo staff tecnico, dal direttore sportivo Gianni Califano e da Diego Colombo dell’ufficio marketing. “Capitan” Marco Anghileri e “mister” Pea hanno cercato di scaldare i cuori biancorossi raffreddati dalla sconfitta di Bolzano di una settimana prima. “Auguri per i vostri 20 anni – ha detto il difensore – Stateci vicini, fateci sentire il vostro affetto ed entusiasmo. Indipendentemente dai risultati noi daremo sempre il massimo”.

calcio-monza-festa-ultras-sab-pea-anghileri-marchetti-mbIl tecnico ha sottolineato che “l’obiettivo è quello di creare una squadra solida. Una squadra solida fa punti e non delude i tifosi. Io vi voglio anche al Monzello, perché gli allenamenti devono essere a porte aperte. Siamo tutti il Monza: non solo noi, ma anche voi”. Una frase che ha fatto scattare il coro “La gente come noi non molla mai”.

Marchetti ha quindi evidenziato che “in categorie come la Divisione Unica la vicinanza tra squadra e tifosi può essere d’aiuto nei momenti difficili. Mi piacerebbe che con la squadra nuova si ricreasse lo stesso spirito che si era creato con quella degli scorsi due anni. Il nuovo ciclo parte da basi solide, il gruppo è senz’altro importante. Per quanto ci riguarda, da parte vostra non dovrà mai mancare l’impegno”.
calcio-monza-festa-ultras-sab-fiaccole-mbDopo la pausa enogastronomica, nei pressi della mostra fotografica l’avvocato Antonio Redaelli ha tenuto un intervento sulle nuove leggi e normative anti-ultras. Ai SAB è stato detto che il “giro di vite” voluto dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, probabilmente porterà all’applicazione della diffida preventiva, che significa che alle persone considerate pericolose sarà interdetto lo stadio prima ancora dell’evento in programma. “Inoltre è stata introdotta la diffida, o Daspo, di gruppo – ha spiegato il legale – In quel caso, come è successo per tutti i tifosi del Bari che erano su un pullman, la diffida scatta per tutti indipendentemente da chi commette atti illeciti e dura da uno a tre anni. Il ‘leader’ riconosciuto del gruppo viene punito con almeno tre anni di Daspo. Naturalmente per il nostro studio, ma non solo per noi perché in Parlamento saranno presentati emendamenti al testo di legge da parte del Partito democratico, di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale e del Movimento 5 stelle, il provvedimento è anticostituzionale. Un altro articolo di cui chiediamo la modifica è quello che riguarda la diffida per i recidivi, ora aumentata da un minimo di due a un massimo di otto anni con obbligo di firma”.
calcio-monza-festa-ultras-sab-bocciodromo-sovico-mbPrima di chiudere la serata all’interno del bocciodromo con la musica di due complessi rock, si è tenuta la celebrazione vera e propria del ventesimo anniversario di fondazione del gruppo ultrà con la consegna di targhe ricordo e altri regali da parte dei gruppi gemellati e amici: gli “Indomabili” del Foggia, i “Cani sciolti” del Lecco, il “Batallón Gijón” dello Sporting de Gijón e l’intera Curva Furlan della Triestina. Cosa si legge sulle targhe? “Alla curva Sud Davide Pieri – 20 anni SAB – 20 anni orgoglio della città – 20 anni a modo vostro – Gli amici Indomabili 1990 Foggia”; “Festeggiamo insieme i vostri 20 anni – Cani Sciolti”; “Felicidades a SAB Monza por vuestro XX anniversario de parte de vuestros hermanos de Gijón – SAB & Batallón Gijón”; “SAB Monza 1994 2014 – Trieste celebra il vostro percorso – Curva Furlan”.

calcio-monza-festa-ultras-sab-fuochi-mbMarchetti ha abbracciato tutti i tifosi foggiani, lecchesi, triestini e spagnoli venuti a Monza e li ha ringraziati nel ricordo degli ultras scomparsi: “Con la Curva Furlan siamo gemellati dal 1983, con gli ‘Indomabili’ dal 1989, mentre più recentemente abbiamo stretto amicizia coi ‘Cani sciolti’ e il ‘Batallón Gijón’. Noi siamo uniti nel condurre una vita non capita, una vita da ribelli, fuori dagli schemi. Ma siamo noi che viviamo una vita vera, fatta di relazioni forti e durature, a differenza di quella imposta dal modello mondialista! Con l’occasione desidero ricordare il nostro Davide Pieri (l’ultrà biancorosso al quale è stata intitolata la curva Sud dello stadio Brianteo, ndr), Stefano Furlan (l’ultrà triestino al quale è stata intitolata la curva locale allo stadio Nereo Rocco, ndr) e l’amico ‘Teto’ di Lecco (Stefano Castagna, un altro ultrà scomparso in giovane età, ndr)”. Un piccolo ma bello (come il Monza) spettacolo pirotecnico ha quindi illuminato il cielo di Sovico. “La Brianza siamo noi”…

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