Ufficio scolastico provinciale, scatta l’operazione salvataggio bipartisan

25 settembre 2014 | 23:50
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Ufficio scolastico provinciale, scatta l’operazione salvataggio bipartisan

I tre parlamentari Centemero (Fi), Grimoldi (Lega) e Rampi (Pd) insieme per mantenere sul territorio il servizio. In arrivo emendamento alla finanziaria

Divisi dalla visione politica, uniti dalla volontà di salvare l’ufficio scolastico provinciale. Oramai la Provincia inteso come organo politico è destinato a passare in cavalleria. Tuttavia, dopo la lettera scritta dal sindaco, Roberto Scanagatti, e dal presidente di palazzo Grossi, Dario Allevi, anche i parlamentari eletti sul territorio hanno deciso di mobilitarsi a favore del mantenimento dell’ufficio e del trasferimento dei codici meccanografici che consentirebbero di gestire autonomamente le graduatorie, senza dipendere quindi da Milano.

I parlamentari che si stanno impegnando su questo fronte sono Elena Centemero, di Forza Italia, Roberto Rampi, del Pd, e Paolo Grimoldi della Lega. Tre visioni politiche distinte, appunto, ma temporaneamente unite dalla necessità di mantenere sul territorio un elemento di distinzione rispetto a Milano.

Il motivo di questa presa di posizione, che dovrebbe sostanziarsi con un emendamento alla prossima Finanziaria, è presto detto: gestire in casa tutta la partita legata all’istruzione, dalle pensioni degli insegnanti alla graduatoria, evitando così intromissioni da Milano. Oltre all’emendamento, per fare forza alla loro azione, i tre parlamentari hanno anche in programma un incontro col ministro e con il dirigente scolastico regionale.

Paolo Grimoldi, onorevole Lega Nord

Paolo Grimoldi, onorevole Lega Nord

Elena Centemero

Elena Centemero, onorevole Forza Italia