Monza piazza Cambiaghi quando il degrado è assoluto

Abbiamo già scritto tante volte di bottiglie abbandonate, di porte dei bagni pubblici divelte, di sporcizia, di siringhe  e quant’altro deturpi piazza Cambiaghi a Monza e allora qual è la novità?

La novità è che nulla è cambiato se non è addirittura peggiorato. La situazione di degrado e di abbandono sembra aver raggiunto livelli che fino a qualche mese fa non erano neppure immaginabili. Non a Monza.

Un cumulo di spazzatura fa bella vista davanti ai bagni pubblici, le cui porte sono state forzate, e al cui interno qualcuno ha creato il proprio giaciglio per la notte. Scritte sui muri delle case, spazzatura ovunque, cartacce, lattine, scarpe, ombrelli rotti ed escrementi. Una vera discarica a cielo aperto e in pieno centro storico. La parte da protagonista è affidata all’aiuola confinante con via Spalto Piodo, ma anche il resto della piazza non se la passa meglio.
Non vuole essere da meno anche il portico del palazzo dove ci sono alcuni uffici della regione, una banca e la sede della Camera di Commercio. Qui le porte sul retro si trasformano in rifugio per alcune persone che frequentano la zona: una coperta buttata per terra, alcune lattine di birra, cartoni di vino e lì tirano sera.

A volte ci sono schiamazzi o ci scappa qualche lite, affermano gli abitanti della zona che sono ormai completamente demoralizzati dal fatto che il comune, nonostante conosca bene la situazione, non abbia potuto fare nulla per intervenire. La situazione è complessa, dicono. Spesso ci sono pattuglie delle forze dell’ordine che fanno la ronda. Ciò non basta. Appena girano l’angolo come spariscono le luci della macchina ritorna il buoi, il senso di abbandono che lascia un luogo così.

Nonostante gli appelli degli abitanti, gli innumerevoli articoli scritti (e non solo da MB News, ma anche da buona parte della stampa locale, ndr) si vede solo un peggioramento, addirittura un abbandono quasi che piazza Cambiaghi non faccia parte di Monza, del suo centro storico . Quasi che Monza abbia rinunciato ad avere un buon biglietto da visita per chi dovesse parcheggiare lì, al parcheggio del Duomo, per andare a vedere i Musei Civici, che sono a un tiro di schioppo o il magnifico Duomo.