Monza, rivoluzione Largo Mazzini: nel weekend il nuovo semaforo

10 ottobre 2014 | 00:35
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Monza, rivoluzione Largo Mazzini: nel weekend il nuovo semaforo

La rivoluzione viabilistica di Largo Mazzini sta prendendo forma nel fine settimana al via il nuovo impianto semaforico e ultima novità: ci sarà ancora possibile la svolta da Corso Milano in via Turati.

Saranno messi in funzione nella notte fra venerdì 10 e sabato 11 ottobre i nuovi semafori di largo Mazzini. La rivoluzione viabilistica che il comune di Monza fa portando avanti in uno degli snodi più importanti della città è entrata nel vivo e fra l’altro l’amministrazione annuncia una novità “sarà ancora possibile la svolta da Corso Milano in via Turati”

E dopo lo stop di via Grasmi ora è il turno del nuovo impianto semaforico che sarà composto da una nuova centralina con computer per regolare il semaforo, da nuove lampade a led e a suo servizio sono stati posati numerosi sensori atti a rivelare la presenza di veicoli in coda sui vari bracci dell’incrocio, sia induttivi (spire annegate nell’asfalto) che radar (appesi alle paline). Il nuovo semaforo sarà tenuto sotto osservazione per qualche tempo, per verificarne le prestazioni e per adeguare il piano semaforico in caso di necessità.

largo-mazzini-viabilitaa-nuova-mb-(3)Per quel che riguarda gli interventi complessivi dal 25 settembre è stato definitivamente chiuso l’ultimo tratto di via Gramsci, fra via Campini e largo Mazzini, lasciando inalterato il flusso fra via Gramsci, via Artigianelli e via Pavoni nonché l’accesso al parking interrato Monza Centro. La riorganizzazione della viabilità prevede nuovi movimenti veicolari, pedonali e ciclabili, mediante la creazione di un nuovo tratto di pista ciclabile per raggiungere in sicurezza la stazione lungo via Caduti del Lavoro; i veicoli che percorrono questa via provenendo dalla stazione potranno immettersi solo in via Turati, verso il teatro Binario 7 e via Mentana; prevista anche la creazione di un nuovo attraversamento pedonale fra la fontana e via Caduti del Lavoro, sul marciapiedi sotto l’hotel.

A fronte della chiusura dell’ultimo tratto di via Gramsci l’amministrazione ha anche deciso una variazione rispetto al progetto iniziale, suffragata dalle simulazioni e dalle analisi progettuali: per le auto sarà infatti possibile immettersi in via Turati anche provenendo da corso Milano, in modo da non sovraccaricare eccessivamente via Arosio, già penalizzata dai rallentamenti prodotti dall’elevato attraversamento pedonale da e per la Stazione.

“Il nuovo largo Mazzini sta prendendo forma – commenta l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri – senza che ciò abbia creato particolari problemi alla circolazione. Siamo soddisfatti di come stanno procedendo i lavori e confidiamo di ottimizzare, grazie alle innovazioni tecnologiche, la viabilità, anche a vantaggio di pedoni, ciclisti e utenti del trasporto pubblico. Le ragioni della chiusura dell’ultimo tratto di via Gramsci  conclude l’assessore – non sono di natura viabilistica ma ambientale e di vivibilità per i residenti che da molti anni subivano il disagio di lunghe file sotto casa con motori accesi e difficoltà ad entrare e uscire dalle loro proprietà”.