Ac Monza, ancora niente stipendi e Bingham non torna in Italia

L’inglese Dennis Bingham continua a rinviare le urgenze a discapito dell’ultracentenaria società sportiva cittadina e dei suoi tifosi.
No stipendi, no party di fine anno. La nuova proprietà dell’Associazione Calcio Monza Brianza 1912, cioè l’inglese Dennis Bingham, continua a rinviare le urgenze a discapito dell’ultracentenaria società sportiva cittadina e dei suoi tifosi.
L’ennesima scadenza riguardante la ricapitalizzazione, quella di ieri, potrebbe non essere stata rispettata (nessuna comunicazione ufficiale è uscita al riguardo). Se fosse così il notaio, che sta seguendo il passaggio di consegne dal connazionale Anthony Armstrong-Emery, si starebbe prendendo una grave responsabilità, cioè quella di permettere con una personale interpretazione della lingua italiana ulteriori dilazioni al termine stabilito nel verbale dell’ultima Assemblea straordinaria dei soci, tenutasi lo scorso 21 novembre. Anche un bambino delle scuole primarie capirebbe che le frasi “la sottoscrizione del capitale in aumento (per 1 milione e 158.270 euro, ndr) dovrà avvenire entro il termine di giorni 15” e “all’atto delle sottoscrizioni dovranno essere eseguiti i versamenti” significano che Bingham avrebbe già dovuto versare la somma richiesta già da un po’, diciamo entro lo scorso 12 dicembre considerando che la decorrenza dei 15 giorni inizia dalla avvenuta iscrizione del verbale nel Registro delle imprese. Eppure, si persevera nel dare credito all’“uomo venuto dal nulla”, visto che il britannico dichiara di essere titolare di Royal Pearl International, società di trasporti e servizi con sede in Oman di cui però non si trova traccia sul web, mentre sul noto social forum Linkedin dichiara di lavorare sì nel campo dei trasporti, per la società Pacific Rail Service, ma come semplice project manager.
“Mr. Bin”, come è stato soprannominato dai tifosi, avrebbe detto ai dirigenti che starebbe ricapitalizzando, ma non tutta la somma bensì una generica “gran parte”. Il resto lo verserebbe in più soluzioni entro il prossimo 31 gennaio. Tra l’altro avrebbe dovuto tornare a Monza dall’Inghilterra lo scorso sabato, ma anche in questo caso ha dato “buca”, promettendo di rimettere piede in Italia nella giornata di venerdì. Naturalmente la “particolare” interpretazione del verbale è in questi giorni oggetto di valutazione da parte dei legali delle tre cordate che erano interessate a rilevare il Monza in caso di mancata sottoscrizione delle azioni da parte di Armstrong-Emery prima e di Bingham dopo: quella a guida veneta, quella brianzola e quella di matrice svizzera. Secondo indiscrezioni il notaio avrebbe ricevuto oggi una telefonata da parte di un avvocato intenzionato a tutelare gli interessi dei propri clienti.
Se l’inizio del 2015 porterà qualche soldino nelle casse pignorate della società di via Ragazzi del ’99 questi serviranno innanzitutto a ricostituire il capitale sociale, poi a pagare gli stipendi di settembre e ottobre (a quello di agosto i giocatori e lo staff tecnico hanno rinunciato e quelli successivi sono ancora da liquidare) e quindi, se avanzerà qualcosa, a saldare i creditori che hanno già pronta da presentare in Tribunale un’istanza di fallimento. Ai giocatori è stato detto che riceveranno i primi emolumenti la settimana prossima. Nell’attesa sono tornati al lavoro lo scorso sabato e come primo test si sono trovati a spalare la neve dal Training camp Umbro del centro sportivo Monzello assieme allo staff tecnico…
Oltre naturalmente ai quattro che hanno ottenuto la rescissione consensuale del contratto dopo aver messo in mora la società (Francesco Virdis, Igor Radrezza, Mehmet Hetemaj e Salvatore Burrai) non era presente solo l’ammalato Francesco Rampi. I due convalescenti Andrea Beduschi e Andrea Gasbarroni si sono allenati a parte, ma il fantasista ha proprio oggi iniziato a lavorare col gruppo. Il mese prossimo, però, si rischia seriamente di assistere a un esodo di massa. Il 16 gennaio il Collegio arbitrale dovrebbe svincolare i dieci giocatori che hanno messo in mora la società con procedura d’urgenza, ossia Leonardo Massoni, Valerio Anastasi, Marco Perini, Alessio Vita, Valerio Foglio, Gabriele Franchino, Marco Briganti, Walter Zullo, Matteo D’Alessandro e “capitan” Marco Anghileri. Il 23 gennaio la stessa cosa dovrebbe capitare per quelli che hanno optato per la procedura normale, cioè Gasbarroni, Beduschi e Rampi. Dopo l’ultima gara del girone di andata, quella casalinga con la Pro Patria di martedì prossimo (alle ore 14; mancheranno per squalifica Zullo e Vita), probabilmente diversi giocatori che hanno chiesto la rescissione consensuale del contratto la otterranno. Inoltre alcuni degli elementi in prestito dovrebbero tornare al club di appartenenza, come Sergio Viotti (al Chievoverona), Gianmarco Zigoni (al Milan) e Francesco Margiotta (alla Juventus). Sottolineiamo che se il Collegio arbitrale concederà le declaratorie di risoluzione del contratto i giocatori che le otterranno avranno comunque diritto alla retribuzione pattuita col Monza fino alla data di stipulazione di un nuovo contratto. I calciatori potranno stipulare subito un nuovo contratto con un’altra società̀ del settore professionistico, purché entro la data del 2 febbraio. Chi entro questo termine non si tessererà per alcuna società̀ del settore professionistico conserverà il diritto di percepire la retribuzione pattuita col Monza fino al termine della stagione sportiva, anche se dovesse essere tesserato per una società del settore dilettantistico.
A fronte dei tanti che se ne andranno qualcuno arriverà. Chiaramente non saranno giocatori di categoria, ma giovani di belle speranze, giusto per tirare fino a fine stagione sperando in una miracolosa salvezza. Due tesseramenti sono quasi sicuri (il mercato aprirà lunedì prossimo e vedrà impegnati il direttore sportivo Gianni Califano e il direttore tecnico Alfredo Pasini): si tratta del difensore Alessio De Bode e dell’attaccante Marco Gaeta, entrambi militanti nel Messina. Poi ci sono altri ragazzi in prova, come il centrocampista australiano John Buceto, proveniente dal Melbourne Victory, e il difensore Giacomo Corduas, proveniente dal Santarcangelo.