Monza-Torres 3-0. Stipendi non pagati, penalizzazione in arrivo

C’è un Monza che vince e un Monza che perde: quello che vince è la squadra, che batte 3-0 la Torres; quello che perde è la proprietà, cioè Dennis Bingham, che non ha ancora pagato gli ultimi tre stipendi.
C’è un Monza che vince e un Monza che perde: quello che vince è la squadra, che batte 3-0 la Torres, moralmente assieme a tutti gli altri dipendenti e ai tifosi; quello che perde è la proprietà, cioè l’amministratore unico Dennis Bingham, che non ha ancora pagato gli ultimi tre stipendi e che continua a menare il can per l’aia nonostante la gravissima situazione societaria.
Oggi allo stadio Brianteo, per il recupero della partita sospesa lo scorso 15 novembre per impraticabilità di campo al 31′ del primo tempo sullo 0-0, si è vissuta una giornata surreale. Nonostante la buona posizione di classifica dei biancorossi e il risultato estremamente positivo che stava maturando, c’era un clima di mestizia, quasi da addio al “caro estinto”. L’impressione è che l’Associazione Calcio Monza Brianza 1912, intesa come società professionistica, sia arrivata al capolinea. Nonostante l’arrivo del nuovo proprietario, l’inglese Bingham, appunto, che dichiara di essere titolare di Royal Pearl International Llc, società di trasporti e servizi con sede in Oman di cui non si trova traccia sul web; sembra invece proprio il nostro uomo quello che sul noto social forum Linkedin dichiara di lavorare sì nel campo dei trasporti, per la società Pacific Rail Service, ma come semplice project manager.
“Mr. Bin”, come è stato soprannominato dai tifosi per parodiare il più famoso comico “Mr. Bean”, ha rilevato il club dal connazionale Anthony Armstrong-Emery per un euro, poi non solo non ha cominciato a coprire gli oltre 2 milioni di euro di debiti, non solo non ha ricapitalizzato, come richiesto dal verbale dell’ultima Assemblea straordinaria dei soci depositato nel Registro delle imprese, per l’importo di 1 milione e 158.270 euro, ma non ha neppure proceduto a fare il minimo che tutto il Monza “che vince” si aspettava, cioè pagare almeno gli stipendi di settembre e ottobre entro ieri, ultimo giorno consentito dalla Lega Pro per evitare penalizzazioni.
A questo punto le conseguenze per il Monza saranno devastanti: tra qualche mese gli saranno affibbiati 2 punti di penalizzazione in classifica e non gli verranno assegnati i contributi federali, praticamente l’unica fonte di entrate nel bilancio; a breve, cioè dopodomani, se le due mensilità (una non basterebbe) non saranno state bonificate (crederci è come credere alle renne volanti di Babbo Natale) i giocatori potranno svincolarsi e firmare contratti con altre società. Virdis dovrebbe andare a L’Aquila, Burrai a Modena, Perini a Renate e così via per molti altri. I “rumors” in queste ore sono diversi e inquietanti. Gira voce che alcuni giocatori lasceranno il gruppo subito, senza neanche disputare l’ultima gara del 2014, domenica prossima alle ore 16 a Bassano del Grappa. Burrai non è tra questi avendo dopo la partita postato sul suo profilo Facebook la frase: “Pensiamo a chiudere bene e poi ognuno prenderà la propria strada pensando giustamente ai propri interessi e al proprio futuro!”. Gira voce che Bingham, diventato amministratore unico in seguito alle dimissioni di Armstrong-Emery da presidente, di Maurizio Carlo Prada da amministratore delegato e di Cristiano Perrotti da consigliere, stia volontariamente dilazionando i tempi affinché molti giocatori si svincolino e lui possa risparmiare sul monte-stipendi ingaggiando al loro posto calciatori di poche pretese, magari provenienti dalla Genova International School of Soccer dell’australiano Maurizio Antonio, detto Morris, Pagniello, anche oggi seduto al suo fianco allo stadio. Le certezze, invece, sono che al fianco destro di Bingham oggi era seduto l’ex fuoriclasse argentino Abel Balbo, amicissimo di Pagniello (così come lo stesso lo è di Armstrong-Emery), col quale avrebbe dovuto entrare la scorsa estate nel Savona, uno portando dentro la GISS e l’altro la sua esperienza come responsabile del settore giovanile. Evidentemente il “pacchetto” è ora in offerta a Bingham…
A proposito di Savona, l’ex allenatore Ninni Corda, amicissimo dell’ex direttore generale del Monza, Mauro Ulizio, domenica scorsa era davvero al Brianteo per “gufare”, ma purtroppo per lui anche oggi la squadra di Fulvio Pea non ha perso e dunque la scusa per esonerare il tecnico di Casalpusterlengo è venuta a mancare. Riguardo a Ulizio, oggi è ricomparso in Tribuna Vip Plus, andandosene all’intervallo dopo aver trascorso molta parte del primo tempo a confabulare con Bingham, Pagniello e Balbo. È probabile che tornerà a collaborare col Monza, ma in quale veste è da scoprire. Di certo la sua presenza è ormai incompatibile con molti giocatori, con l’allenatore e col direttore tecnico Alfredo Pasini, in questi giorni a Londra per aggiornamento professionale. Chi abbiamo dimenticato? Ah, Piervittorio Belfanti, l’imprenditore mantovano anche lui amico di Pagniello (del resto uno che è riuscito a farsi un “selfie” con Papa Francesco di amicizie ne ha molte…). Beh, l’altroieri ha telefonato alla Gazzetta di Mantova rilasciando la seguente dichiarazione: “Confermo che non entrerò più nel Monza perché il nuovo ‘patron’ non ha garantito la sua quota per pagare gli stipendi ed evitare la penalizzazione. E a queste condizioni si rischia di fare figuracce”. Si rischia??
Bingham è comunque alla ricerca di nuovi soci di minoranza. Lo ha detto anche sabato scorso a squadra e staff tecnico. In particolare sta cercando imprenditori brianzoli, giusto per far sembrare il Monza ancora un’espressione sportiva della comunità locale e non un mezzo per arrivare al fine, cioè la trasformazione dello stadio e del centro sportivo Monzello in una “macchina da soldi” attraverso l’inserimento di attività commerciali.
Nonostante le pessime notizie c’è da meravigliarsi che nessuno dei numerosi creditori abbia presentato istanza di fallimento, a parte lo studio di architettura e quello di ingegneria che due mesi fa sono riusciti a farsi saldare il dovuto da Armstrong-Emery.
Ora passiamo a parlare della partita disputata in campo, che interessa sempre meno ai frustrati tifosi biancorossi (73 oggi i paganti al Brianteo). Pea non ha potuto disporre degli infortunati Gasbarroni, Radrezza e Beduschi e ha preferito Burrai a Perini, invertendo inoltre di fascia Anghileri e Franchino.
Al 5′ un destro di Maiorino da fuori area passa di non molto a lato della porta difesa da Viotti. Al 12′ si assiste alla prima isolata contestazione ai danni di Bingham: uno spettatore della tribuna tira fuori una banconota dal portafogli e in inglese la mostra al “patron” urlandogli più volte ironicamente di prenderla per pagare gli stipendi. Al 22’ si registra la vera svolta della partita: Lisai, già ammonito 6’ prima, intercetta sulla tre quarti un pallone innocuo col braccio beccandosi il secondo cartellino giallo, nonostante le nuove direttive impartite agli arbitri di evitare le ammonizioni se il fallo di mano non avviene nelle fasi d’attacco o di difesa. In 11 contro 10 viene da pensare che il Monza farà un sol boccone della Torres e così avviene, ma con molta fatica. Al 28′ Vita batte un calcio d’angolo per Anastasi che in area viene contrastato bruscamente da Migliaccio. Per l’arbitro omonimo del cantautore Francesco Guccini è rigore, che lo stesso Anastasi s’incarica di battere, però debolmente, permettendo a Testa di deviare in corner. Il Monza si eclissa e al 32′ Maiorino ci prova da lontano: la sua conclusione è parata a terra da Viotti.
La ripresa inizia con Margiotta in campo al posto di Franchino e con una contestazione più nutrita di tifosi che, sempre con banconote in mano, invitano con cori Bingham ad andare “fuori dai c…”. Al 3′, su calcio di punizione di Burrai dalla destra, Hetemaj spizzica di testa mandando di poco a lato. 1’ dopo Massoni calcia da lontano e Testa para in due tempi. Un altro giro di lancette d’orologio e il Monza sblocca finalmente il risultato: Vita effettua un cross dalla destra e Margiotta incorna di testa nell’angolino. I tifosi prima esultano e poi fanno partire il coro “Dennis Bingham paga gli stipendi!”. Forse per il clima non amichevole il “patron” al 18’ si alza ed esce dallo stadio con tutta la sua numerosa combriccola. Al 23’ Zigoni sostituisce Anastasi e 1’ dopo proprio il figlio d’arte raddoppia scaraventando in rete un pallone servitogli da Margiotta. Poco prima Santaniello aveva colpito di testa debolmente all’indirizzo di Viotti. Al 34′ il Monza chiude la partita: stavolta il cross è di Foglio dalla sinistra, Zigoni controlla spalle alle porte e serve l’accorrente Margiotta che di sinistro insacca. Subito dopo D’Alessandro sostituisce Vita, il “gioiellino” che difficilmente calcherà ancora il prato del Brianteo con la maglia biancorossa. L’ultimo acuto è dei sassaresi al 44′ con un colpo di testa di Santaniello che Viotti devia con la punta della dita.
Col permesso di Bingham, che l’altroieri aveva deciso di mettere tutti i dipendenti in silenzio stampa, Pea è venuto in sala stampa a parlare della partita: “Quella di oggi è stata una vittoria che ha un valore gigantesco. Di solito ai ragazzi do 10 e lode, ma oggi do loro 11 perché era difficilissimo giocare. È stata dura accettare quello che è successo (con questa frase ha in pratica ufficializzato che gli stipendi non sono stati pagati, ndr). I ragazzi sono stati bravi ad aspettare gli avversari per poi colpirli nel secondo tempo grazie al palleggio. Mi dispiace per Anastasi che ha sbagliato il rigore, perché in campo ha dato tutto. E anche chi è subentrato ha fatto molto bene. Se giochiamo meglio quando il risultato è al sicuro? Beh, la serenità aiuta la lucidità a fare il proprio dovere. La partita contro il Bassano di domenica prossima? Il Bassano è un anno e mezzo che sta andando fortissimo. La squadra costruita l’anno scorso è stata devastante e quest’anno si sta ripetendo. Complimenti alla proprietà del club giallorosso”. Il Bassano è allenato dall’ex biancorosso Tonino Asta… “Sta facendo molto bene e gli faccio un ‘in bocca al lupo’, ma dal 22 dicembre in poi…”. Peccato che ci sia una situazione così perche non sembra esserci una squadra “ammazzacampionato”… “Invece c’è ed è il Novara, come io dissi già nelle prime giornate. Comunque noi potremmo fare meglio, anche senza acquistare giocatori di grido”. Con chi si rapporta in questi giorni nella società? “Col direttore sportivo Gianni Califano”
L’allenatore della squadra sarda Vincenzo Cosco ha fatto i complimenti a Pea e ai giocatori del Monza “perché so cosa vuol dire giocare in queste condizioni, avendole vissute in prima persona ad Andria. Oggi ho il rammarico di non aver potuto giocare la partita: l’episodio dell’espulsione l’ha cambiata tutta. E anche l’episodio del rigore era molto discutibile. Lisai è stato un po’ ingenuo, ma l’arbitro è stato fiscalissimo. La partita è risultata falsata. Dopo il gol del Monza naturalmente non abbiamo più avuto la forza di reagire. Il nostro obiettivo? È la salvezza”.
Pietro Balistreri è uscito per infortunio dopo 11’: “Ho patito o un’elongazione o uno stiramento al flessore. Il mio infortunio e l’espulsione hanno deciso la partita. Per il Monza dopo il gol del vantaggio la strada è stata tutta in discesa. Peccato perché nei primi 20′ meritavamo di più noi”.
Dopo la partita di Bassano del Grappa il Monza tornerà a giocare, chissà in quali condizioni di organico, martedì 6 gennaio, giorno della Befana, alle 14 al Brianteo contro la Pro Patria. Si prevede nella calza biancorossa di trovare solo carbone.
MONZA BRIANZA-SEF TORRES 3-0 (0-0)
MONZA BRIANZA (3-5-2): Viotti; Zullo, Briganti, Massoni; Anghileri, Hetemaj, Burrai, Foglio, Franchino (1′ s.t. Margiotta); Vita (35′ s.t. D’Alessandro), Anastasi (23′ s.t. Zigoni). A disp.: Chimini, Rampi, Perini, Virdis. All.: Pea.
SEF TORRES (4-3-3): Testa; Cafiero, Marchetti, Migliaccio, Aya; Lisai, Giuffrida, Pizza; Baraye (37′ s.t. Pizzutelli), Maiorino (29′ s.t. Foglia), Balistreri (11′ p.t. Santaniello). A disp.: Costantino, Franco, Minarini, Funari. All.: Cosco.
ARBITRO: Guccini di Albano Laziale.
MARCATORI: 5′ s.t. Margiotta, 24′ s.t. Zigoni, 34′ s.t. Margiotta.
NOTE: calci d’angolo 5-3; ammoniti Burrai, Anastasi, Hetemaj, Migliaccio e Cafiero; espulso al 22′ p.t. Lisai per somma di ammonizioni; recupero 2′ e 3′; spettatori paganti 73 per un incasso di 934 euro, abbonati circa 1100 (quota abbonati non comunicata).