Ac Monza, ancora niente ricapitalizzazione. È fuga di massa

Il fuggifuggi continua. Il nuovo amministratore unico dell’Associazione Calcio Monza Brianza 1912, Pietro Montaquila, non è riuscito oggi a convincere tre giocatori a rimanere nei ranghi in attesa del pagamento degli stipendi arretrati.
Il fuggifuggi continua. Il nuovo amministratore unico dell’Associazione Calcio Monza Brianza 1912, Pietro Montaquila, non è riuscito oggi a convincere tre giocatori a rimanere nei ranghi in attesa del pagamento degli stipendi arretrati, che ormai sono quattro.
C’era da aspettarselo del resto. Anche se il 63enne bolognese di origini campane si è insediato da soli due giorni, aveva un solo modo per convincerli: arrivare al centro sportivo Monzello con la documentazione comprovante l’avvenuta ricapitalizzazione da 1 milione e 158.270 euro richiesta nell’Assemblea straordinaria dei soci del 21 novembre scorso. Che, nonostante gli annunci, non c’è stata, così come la conferenza stampa. Ci sarà domani? Mah… L’indiscrezione che gira è che se non ci sarà neanche lunedì prossimo la società biancorossa tornerà nelle mani del sedicente imprenditore irlandese Dennis Patrick Bingham. Sarebbe questa una delle clausole inserite nel contratto sottoscritto l’altroieri. E un’altra clausola, ma richiesta dalla nuova “governance”, potrebbe essere già considerata decisiva per vedere nerissimo il futuro del Monza: Montaquila e soci avrebbero infatti chiesto, e naturalmente non ottenuto, il ritiro dell’istanza di fallimento ai sette dipendenti e al collaboratore del club che l’hanno presentata in Tribunale lunedì scorso. Sarebbe sconcertante che di fronte a oltre 1 milione di euro da versare entro lunedì, si formalizzassero su un’istanza richiedente il pagamento di crediti per circa 70-80mila euro… Un altro aspetto che ha lasciato basiti un po’ tutti gli “addetti ai lavori” è il fatto che la ricapitalizzazione avverrebbe tramite obbligazioni. Insomma, ormai da mesi si parla di Calcio Monza più per operazioni finanziarie che per sport. L’allenatore Fulvio Pea e i suoi ragazzi riescono a malapena a ritagliarsi uno spazio in quelle due ore del week-end in cui si gioca.
Quella di Montaquila è stata una delle cinque cordate che la settimana scorsa ha contattato il direttore sportivo Gianni Califano per ottenere un appuntamento con Bingham. Immaginiamo che le altre quattro siano scappate dopo aver visto gli oltre 2 milioni di euro di debiti risultanti dal bilancio 2014, diventati tra l’altro quasi 3 a furia di non pagare stipendi e creditori vari… Chi sono i due (aspiranti) finanziatori e gli altri nuovi attori di quello che sta andando in scena? Per ora è quasi tutto avvolto nel mistero. Quasi perché uno dei due soci principali dovrebbe essere Paolo Di Stanislao, 53 anni, ex concessionario marketing e merchandising della Lazio ai tempi della presidenza di Sergio Cragnotti, successivamente diventato proprietario prima del Lanciano e poi del Casale. Di sicuro poi c’è Fabio Bonetti, che ricoprirà l’incarico di responsabile marketing (se tutto andrà come deve andare). 52 anni, bolognese di origini padovane, è project manager dello Studio Legale Commerciale del capoluogo emiliano. È stato tennista professionista dal 1980 al 1987, vincendo 4 scudetti con la Virtus Bologna, e maestro nazionale di tennis. Dopo aver gestito per 10 anni il Circolo Tennis Siro (di Bologna), ha iniziato l’attività di promotore e organizzatore di eventi. Un altro probabile protagonista di questa avventura, anche lui come gli altri citati facente parte della cordata che la scorsa estate ha tentato senza successo di rilevare il Bologna, è l’ex sindaco di Como, Stefano Bruni, attualmente presidente di Confidi Union Impresa. Sarà lui il soggetto che diventerà presidente (sempre se tutto dovesse filare liscio)? Domani lo dovremmo sapere, dato che è prevista la presenza allo stadio Brianteo, in occasione del derby provinciale Monza-Renate (anticipo di campionato che prenderà il via alle ore 19.30), del futuro numero 1 di via Ragazzi del ’99. I tifosi goliardici e amanti del “voyeurismo” sperano però che il nuovo presidente non sia il ciellino lariano tifoso dell’Inter, ma uno dei pochi famosi dei 153 amici di Facebook di Montaquila (cifra aumentata considerevolmente negli ultimi giorni a causa della “corsa” alla richiesta di amicizia ingaggiata da tifosi e giornalisti monzesi): stiamo parlando di Raffaella Fico, la showgirl che ha aumentato la sua notorietà dopo essere diventata mamma della figlia di Mario Balotelli. Visto che Montaquila ha annunciato una grossa sorpesa… Oddio, nei giorni scorsi si è liberato anche un altro corregionale del nuovo amministratore unico: tal Giorgio Napolitano, ma sembra che sia troppo anziano per sopportare lo stress causato dalle partite dei biancorossi…
Scherzi a parte (ma è difficile in queste ultime settimane capire al Monzello dove finiscono gli scherzi e iniziano le cose vere), chi domani avrà poco da guardare in tribuna, ma tanto da guardare in campo è Pea. Se non fosse per il colore delle divise farebbe fatica a capire chi gioca nella sua squadra… La rivoluzione della rosa è infatti continuata anche in questi giorni. Ai dieci giocatori che se ne sono già andati si è aggiunto oggi Marco Briganti, che dopo aver ottenuto la rescissione consensuale del contratto si è accasato alla Cremonese. Domattina il Collegio arbitrale della Lega Pro svincolerà quattro dei giocatori che lo scorso 6 novembre hanno messo in mora la società, cioè Vita, Beduschi, Perini e Zullo. A parte Vita, che aveva preso irrevocabilmente la decisione di cambiare aria, gli altri sono quelli che oggi attendevano un segnale concreto da parte della nuova “governance”. E se questo segnale (leggasi il pagamento di due stipendi, come promesso oggi da Montaquila) non arriverà nei prossimi giorni, venerdì 23 si svincoleranno anche Massoni (già fuori rosa da 9 giorni), Franchino, D’Alessandro e Gasbarroni. L’unico biancorosso che ha ritirato la messa in mora, e ha deciso di farlo oggi nel tardo pomeriggio, è il capitano Marco Anghileri. Un gesto nobile che meriterà la giusta ricompensa quando passerà “’a nuttata”, giusto per farsi capire dal campano Montaquila. Sul fronte degli arrivi c’è da segnalare il quinto volto nuovo: oggi è stato ufficializzato l’ingaggio dell’attaccante Marco Gaeta, 23 anni fra pochi giorni, proveniente dal Messina, dove in questa stagione ha totalizzato 5 presenze. L’attaccante Pasquale De Vita della Virtus Lanciano dovrà invece aspettare almeno la ricapitalizzazione. Anche perché sarebbero in arrivo dei ragazzi sia dall’Italia, soprattutto dal Lazio, che dall’estero. Per salvarsi ci vorrà un miracolo.