Gli arredi tornano in Villa Reale ma… solo virtualmente

Il Quirinale ha risposto no alla richiesta di restituzione di circa 200 fra mobili, quadri e suppellettili. Comune e Consorzio hanno quindi deciso di ricorrere alla realtà virtuale e di varare Accademia +.
La Villa Reale di Monza sarà uno dei primi museo al mondo con arredi virtuali. La missione iniziata dal Comune e dal Consorzio lo scorso autunno per convincere il Quirinale a restituire almeno una parte dei circa 200 mobili sottratti dopo l’omicidio di Umberto I° nel 1900 e la successiva chiusura della reggia è fallita. Al no del Colle, però, Comune e Consorzio hanno deciso di rispondere dando via libera a un nuovo progetto ribattezzato Accademia + grazie al quale sarà possibile riprodurre in 3D parte degli arredi mancanti. Accademia + è stato presentato proprio in Villa Reale mercoledì mattina.
Nasce da una collaborazione col Comune, col Consorzio e con Confindustria, Confartigianato e l’ufficio scolastico regionale. Il progetto prevede di organizzare a partire da Monza dei corsi di formazione di realtà aumentata, grazie alla quale è possibile riprodurre virtualmente oggetti e non solo. “Grazie a un accordo raggiunto col capo conservatore del Quirinale – spiega Lorenzo Lamperti, direttore del Consorzio -, un gruppo di giovani corsisti partirà a breve per Roma. Scatteranno foto dei mobili degli appartamenti del Re e poi avvieranno la riproduzione degli stessi in 3D. Villa Reale sarà uno dei primi musei al mondo a essere parzialmente arredato grazie alla realtà virtuale”.
L’obiettivo è di aprire gli appartamenti del re per Expo. I mobili virtuali potranno essere ammirati utilizzando smart phone, tablet o smart glasses. “Monza si candida a diventare un polo internazionale di questa nuova tecnologia – conclude il primo cittadino -. Offre interessanti opportunità di applicazione anche nel settore della produzione e della sperimentazione scientifica”. “Nella sua accezione più ampia – ha aggiunto Paolo Ferrario di Confartigianato – apre opportunità che possono rivelarsi decisive nei processi di ottimizzazione e sviluppo del business delle imprese. I corsi serviranno a fornire strumenti utili a questa nuova visione”.