Novara-Monza 2-2. Bingham “molla” già la società. Martedì la firma

Un pareggio che vale una vittoria: il 2-2 strappato al “Silvio Piola” di Novara resterà un bellissimo ricordo per il centinaio di tifosi biancorossi venuti a tifare.
Un pareggio che vale una vittoria: il 2-2 strappato al “Silvio Piola” di Novara resterà un bellissimo ricordo per il centinaio di tifosi biancorossi che definire ostinati è poco per la perseveranza con la quale continuano a seguire la loro squadra del cuore nonostante le vicissitudini societarie.
Sono state emozioni forte quelle vissute in terra piemontese. Un Monza ottimamente disposto in campo e con un piglio attento e risoluto ha messo alle corde il Novara nel primo tempo, andando meritatamente in vantaggio. Ha fatto veramente impressione vedere il “brutto anatroccolo” di ottobre trasformarsi nel “cigno” ammirato oggi. Anche a livello tecnico si sono viste cose pregevoli e i giocatori si sono trovati a meraviglia pure nelle ripartenze, fino a qualche settimana fa lente e macchinose. Purtroppo un’ingenuità nel minuto di recupero ha permesso ai locali di pareggiare. L’avvio di ripresa è stato un fuoco di fila di occasioni azzurre culminate nel gol del sorpasso. Ma la giovane squadra di Domenico Toscano ha fatto male i conti a pensare di aver domato i prodi biancorossi, che nonostante non vedano soldi da cinque mesi hanno tirato fuori tutto quello che avevano per riagguantare il risultato utile, riuscendoci con un bellissimo gol. Se l’incontro si fosse giocato al Brianteo crediamo comunque che al triplice fischio gli 11 in campo e la panchina intera sarebbe stata sommersa da una “standing ovation”, anche per salutare i molti giocatori che, dopo il trattamento vergognoso ricevuto dalla “governance”, nei prossimi giorni se ne andranno altrove.
Nove se ne sono già andati (tra questi anche Radrezza si è accasato, al Renate) e “coach” Fulvio Pea ha dovuto ancora fare di necessità virtù, non avendo tra l’altro a disposizione Foglio (squalificato) e Massoni (ha già in mano il nullaosta per il trasferimento). Sono rientrati tra i titolari Zullo e Vita, dopo la squalifica, e Anghileri, dopo l’influenza, mentre tra i pali ha fatto il suo esordio in questo campionato Chimini. In panchina, oltre agli elementi della Berretti (Perniola, Olivares e Palesi) e degli Allievi Nazionali (Bollini Frigerio) si sono seduti i due ragazzi ingaggiati ieri: i difensori Giacomo Corduas, 20 anni e mezzo, in prestito dal Trapani ma proveniente dal Santarcangelo, dove però non è mai sceso in campo, e Giacomo Lucarini, nato 19 anni e mezzo fa a Monza, in prestito dal Genoa dove in questa stagione ha totalizzato 4 presenze nella Primavera.
Il primo sussulto della gara è di marca brianzola: al 3’ un calcio di punizione di Franchino è bloccato da Tozzo. All’11′ il Novara risponde con un sinistro di Gonzalez da fuori che passa alto d’un palmo. Al 16′ Anghileri calcia un destro debole ma angolato che Tozzo devia in corner con un tuffo sulla sua sinistra. Al 23′ su calcio d’angolo di Vita il 17enne Pessina inzucca la sfera lambendo il palo. In un momento di apparente stasi della partita il Monza passa in vantaggio: è il 37′ quando Vita raccoglie un assist di D’Alessandro al limite dell’area novarese e con una rasoiata batte Tozzo. Al 41′ Briganti anticipa d’un soffio Gustavo che stava per battere a rete davanti a Chimini. Proprio nel minuto di recupero concesso dall’arbitro, Beduschi commette uno stupido fallo su Vicari, che si trovava spalle alla porta, punito dall’arbitro col rigore che Evacuo trasforma. Il difensore biancorosso ha così macchiato un’ottima prova complessiva.
L’avvio di ripresa è di marca azzurra: al 3′ un calcio di punizione di Garufo è deviato in corner da Chimini. Al 10′ Buzzegoli conclude da fuori alto di poco. 1’ dopo Gonzalez calcia alle stelle da buona posizione. E dopo un altro giro di lancette d’orologio ancora Gonzalez parte in contropiede ma proprio al momento del tiro si allunga la palla e viene beffato da Anghileri in recupero. Sul successivo corner Martinelli manda di testa tra le braccia di Chimini. Al 18′, però, la squadra di casa mette la freccia: l’azione in velocità è chiusa da un cross dalla destra di Gonzalez su cui Corazza arriva al volo in acrobazia insaccando alle spalle del portiere brianzolo. Pea fa esordire in campionato il 16enne Bollini Frigerio (richiesto da 12 club tra cui Arsenal, Juventus e Genoa) togliendo Franchino, che stavolta vicino a casa sua (Gattinara) non brilla, come invece aveva fatto in Coppa Italia e in amichevole a Vercelli nei due anni e mezzo trascorsi in biancorosso. Al 24′ sull’ennesimo cross dalla destra di Gonzalez è Evacuo a colpire di testa mandando a lato. Al 32’ il “Piola” già festante viene raggelato: la ripartenza del Monza è devastante e il traversone rasoterra di Vita è perfetto per Grandi che in scivolata gonfia la rete. La reazione azzurra arriva al 36′ con Gonzalez che, vedendo Chimini fuori dai pali, calcia al volo da 35 metri mandando alto di poco. Pea fa esordire Corduas levando D’Alessandro e inserisce Dal Poggetto per Grandi. Stavolta il recupero non fa male e il pareggio è blindato.
Gli ultras novaresi non apprezzano il misero punto in due partite ravvicinate in casa racimolato dai propri giocatori e li invitano a “tirare fuori i c…”. Dall’altra parte il fantastico Vita (un gol, un assist, cross, passaggi e tanto movimento) va a salutare i SAB e a regalare loro la maglia: per lui è l’ultima partita con la divisa del Monza. Assieme a Beduschi, Anghileri, Perini, Briganti e Zullo otterrà lo svincolo dal Collegio arbitrale della Lega Pro venerdì prossimo, poche ore prima del derby col Renate al Brianteo (alle ore 19.30), a seguito della richiesta di messa in mora avanzata lo scorso 6 novembre. Il 23 gennaio sarà la volta di Massoni, Franchino, D’Alessandro, Foglio e Gasbarroni a ottenere lo svincolo dal Collegio arbitrale.
In sala stampa Pea è soddisfatto, ma malinconico: “La squadra è stata molto attenta, molto concentrata, è cresciuta tantissimo non solo nella tecnica, ma anche nella determinazione. Il rigore a tempo scaduto ci ha tolto serenità. Grandi? Ha ottimizzato i palloni che ha avuto davanti alla porta. Nonostante nei mesi scorsi sia stato convocato molto poco, si è allenato con grande professionalità. E ora sta sfruttando le occasioni a disposizione. In queste ultime due partite ha segnato due gol da attaccante di razza. Pessina? È cresciuto tantissimo dal punto di vista della personalità. Oggi ha giocato molto sciolto. È proprio bravo. Bollini Frigerio? Ha margini di crescita davvero elevati, Vita? Non ho mai visto un ragazzo così giovane con questa professionalità, questo attaccamento: tutti i tifosi del Monza in questi due anni e mezzo lo hanno amato. Spero che al posto dei giocatori che se ne andranno ne arrivino altri”.
Già, ma chi arriverà? Nei prossimi giorni si dovrebbero chiudere le trattative per il difensore Alessio De Bode e l’attaccante Marco Gaeta, provenienti dal Messina, l’attaccante Omar Torri, proveniente dal Pro Piacenza, e l’attaccante Pasquale De Vita, proveniente dalla Virtus Lanciano. Ma incombe l’incognita del cambio di proprietà.
Sì, perché Dennis Patrick Bingham sta per finire di recitare la parte del titolare di una società di calcio. Premessa: il passaggio di proprietà del Monza da Anthony Jon Domingo Armstrong-Emery al presunto imprenditore inglese (che poi forse è irlandese visto che è nato a Cork il 17 settembre 1973…) è avvenuto lo scorso 11 dicembre, giorno in cui si è tenuta una nuova Assemblea ordinaria dei soci. In quella sede si sono formalizzate le dimissioni da consiglieri di Maurizio Carlo Prada e Cristiano Perrotti, con la conseguente decadenza di Armstrong-Emery da presidente, sostituiti dall’amministratore unico Bingham. Sempre in quella sede si è preso atto delle dimissioni dei revisori dei conti Pierpaolo Guzzo (presidente), Maurizio Baldassarini e Alessandro Gennaro. La mattina successiva, dunque nel giorno di scadenza del termine per la ricapitalizzazione da 1 milione e 158.270 euro (come richiesto nell’Assemblea straordinaria dei soci del 21 novembre), si è tenuta una nuova Assemblea straordinaria dei soci nella quale Bingham ha chiesto e ottenuto una proroga di 30 giorni decorrenti dall’avvenuta iscrizione della delibera nel Registro delle imprese. Anche in questo caso il verbale, pubblicato lo scorso giovedì, afferma che “le eventuali azioni non sottoscritte dal socio nell’esercizio del diritto di opzione potranno essere sottoscritte da terzi entro l’ulteriore termine di 30 giorni decorrenti dal mancato esercizio del diritto di opzione nel termine concesso o comunque dalla rinuncia ad esso”. Si legge inoltre che “le sottoscrizioni dovranno comunque essere perfezionate entro il termine del 15 marzo 2015” e che “la proroga in oggetto sarebbe possibile solo a condizione che vengano comunque approntati in tempi più brevi i mezzi finanziari occorrenti a garantire la continuità aziendale”. Quel giorno Bingham si era assunto “personale impegno ad eseguire un finanziamento soci per gli importi occorrenti a garantire la continuità aziendale e comunque per importo non inferiore a 200mila euro entro il 31 dicembre 2014“. Ebbene, ormai è noto che l’amministratore unico non ha mantenuto l’impegno e a questo punto si è capito che non aspetterà la nuova scadenza dell’8 febbraio per ricapitalizzare perché non lo farà mai.
E allora qual è la soluzione che è stata pensata per uscire dal tunnel? Disfarsi del giocattolo, naturalmente previo “piccolo” compenso (si vocifera di 40mila euro a fronte dei 350mila chiesti da lui inizialmente). Niente male comunque come guadagno in un mese per uno che ha investito un euro… Ricordiamo che il Monza ha ormai quasi 3 milioni di euro di debiti, in gran parte nei confronti di fornitori, alcuni messi in gravi difficoltà, e dei dipendenti e collaboratori, che non hanno ancora percepito gli ultimi quattro stipendi. A proposito, saranno proprio sette di loro a presentare istanza di fallimento nella mattinata di domani.
In questo caos arrivano i nuovi personaggi della “novela”: Piero Montaquila e la cordata anonima. Montaquila, presente oggi sugli spalti del “Piola” al fianco del direttore tecnico Alfredo Pasini, sarà il nuovo direttore generale. A prendersi stavolta l’impegno di “mettere il grano” sono due famiglie, una romana e una padovana. Stiamo parlando della stessa cordata che la scorsa estate ha tentato senza successo di rilevare il Bologna. Allora si diceva che dietro a Montaquila ci fosse il proprietario della Lazio e della Salernitana, Claudio Lotito. Effettivamente scorrendo la lista degli oltre 100 amici di Montaquila su Facebook i nomi noti sono pochi e uno è proprio il consigliere della Federcalcio. Beh, ieri sera è stato firmato il preliminare d’acquisto del Monza e dopodomani sera è previsto il passaggio di proprietà, ovvero del “cerino acceso” dato che il rischio che qualcuno si scotti in Tribunale è alto.
Intanto, già domani è previsto l’arrivo al centro sportivo Monzello di una carrettata di giovani di belle speranze, di cui molti stranieri, che la nuova “governance” intenderebbe mandare al massacro in Divisione Unica. E se Pea fosse scontento, ma anche no, ci sarebbe l’ex fuoriclasse argentino Abel Balbo pronto a prendere il suo posto. Sì, Balbo, l’amico di Morris Pagniello della Genova International School of Soccer e dell’ex direttore generale del Monza, Mauro Ulizio, coi quali confabulava lo scorso 17 dicembre al Brianteo nel corso della partita contro la Torres. Che alla fine trionfi nuovamente il “gattopardismo” e la celebre frase “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”?
NOVARA-MONZA BRIANZA 2-2 (1-1)
NOVARA (3-5-2): Tozzo; Martinelli, Vicari, Galassi; Garufo, Bianchi (8’ s.t. Buzzegoli), Miglietta, Gustavo (17’ s.t. Corazza), Dickmann; Gonzalez, Evacuo (30‘ s.t. Schiavi). A disp.: Montipò, Peverelli, Migliavacca, Manconi. All.: Toscano.
MONZA BRIANZA (3-5-2): Chimini; Beduschi, Briganti, Zullo; Franchino (23’ s.t. Bollini Frigerio), D’Alessandro (44’ s.t. Corduas), Perini, Pessina, Anghileri; Grandi (48’ s.t. Dal Poggetto), Vita. A disp.: Perniola, Lucarini, Berchicci, Gasbarroni. All.: Pea.
ARBITRO: Colarossi di Roma.
MARCATORI: 37′ p.t. Vita, 46’ p.t. Evacuo (rig.), 18’ s.t. Corazza, 32’ s.t. Grandi.
NOTE: calci d’angolo 7-7; ammoniti Miglietta e Beduschi; recupero 1′ e 4′; spettatori paganti 704, abbonati 3140, per un incasso complessivo di 16766,24 euro.