“Vie di contatto” tra Groane e Grugnotorto-Villoresi: la spada di Damocle è Pedemontana

Pronto lo studio per il boulevard naturalistico tra Cesano e Desio, ma senza i fondi di Pedemontana per le opere di compensazione il progetto è a rischio.
Si è tenuta martedì 17 febbraio presso il centro dell’Oasi Lipu di Cesano Maderno la serata conclusiva del forum “Vie di contatto”, con la presentazione della pubblicazione che raccoglie i risultati dello studio di fattibilità del progetto finanziato da Fondazione Cariplo per una connessione ecologica tra il Parco delle Groane e il Grugnotorto-Villoresi. «Si tratta di una visione moderna di parco naturalistico e ambientale – spiega l’architetto Patricio Enriquez, insieme a Fabio Villa e Simona Basilico uno degli ideatori del progetto -. “Vie di contatto” vuole essere infatti un boulevard naturalistico tra comuni diversi».
«Non nego che non eravamo così fiduciosi di ottenere il finanziamento – ammette Villa -: il nostro era un progetto su piccola scala, in un’area contenuta e già compromessa». “Vie di contatto” è però riuscito a crescere, dal bando ai rilievi sull’uso del suolo che evidenziano pregi e criticità dell’area, fino alla delineazione di linee strategiche: «A seconda delle necessità – spiega Basilico -, abbiamo intenzione di intervenire conservando, valorizzando e potenziando gli elementi naturali residui, riducendo gli impatti esistenti acustici e di viabilità, e ricreando una nuova strutturazione naturalistica». «”Vie di contatto” è un corridoio fatto di residui di terreni abbandonati – continua Enriquez -, attorno al quale, però, ci sono elementi sociali, come gli orti di Cesano, e di svago, e che servirebbe da transito non solo umano, ma anche faunistico tramite masse arboree». Un piccolo polmone verde che vedrebbe un suo naturale prolungamento e rafforzamento a est in Nexus, il progetto tutto lombardo (a partire dal logo, realizzato da un grafico di Seveso), che vede capofila il comune di Desio, insieme con Legambiente Lombardia Onlus e agenzia Innova21: l’obiettivo è congiungere il Parco Valle del Lambro e il Parco delle Groane.
Ora che Pedemontana progetta semplicemente di innestarsi sulla Milano-Meda a Lentate, senza pensare a opera di compensazione e viabilità secondaria, però, alle amministrazioni potrebbero mancare i soldi per realizzare il progetto. «Troveremo una soluzione alternativa– ribatte il consigliere delegato all’ambiente Massimiliano Bevacqua -. “Vie di Contatto” costituisce un tassello essenziale nella nostra area, perché rappresenta un corridoio ecologico che è indispensabile preservare». «Per la prima volta, inoltre – anticipa Enriquez -, c’è la possibilità di partecipare ad un secondo bando Cariplo, che coprirebbe il totale dei costi». Resta dunque speranza per il risultato di quasi due anni di lavoro, che garantirebbe una mobilità dolce con percorsi protetti alla cittadinanza: «L’idea della pista ciclabile – chiarisce Enriquez – ha senso solo se garantisce la creazione di una rete sovra-comunale. Il costo non è indifferente, ma – conclude – anche con poche risorse dovrebbe essere possibile realizzare un’ossatura del progetto».