Monza-Albinoleffe 1-1. La squadra è ancora viva, la società non più

Il Monza interrompe il digiuno: è solo un punto a muovere la classifica del biancorossi, ma è la base su cui costruire la Divisione Unica dell’anno prossimo. (Società permettendo)
Il Monza interrompe il digiuno proprio nel giorno di San Valentino. È solo un punto a muovere la classifica del biancorossi dopo quattro sconfitte consecutive, ma è la base su cui costruire la Divisione Unica dell’anno prossimo, traversie societarie permettendo.
Nello scontro diretto con l’Albinoleffe lo stadio Brianteo era quasi vuoto (solo 74 i paganti oltre agli abbonati che non hanno buttato via la tessera dopo la “rivoluzione” di gennaio), ma chi c’era potrà dire “io amo il Monza nella buona e nella cattiva sorte”, come si conviene tra chi si vuole davvero bene. Alla partita non erano presenti né i componenti la governance societaria né gli amministratori comunali…
Tra gli innamorati del Monza, uno degli ultimi è l’allenatore Fulvio Pea: il colpo di fulmine si sta trasformando in qualcosa di più duraturo, anche se nottetempo la “matrigna” gli ha portato via 21 “pargoletti” sostituendoli con altri 26, un po’ “bruttini” e “malaticci”, ma proprio per questo più bisognosi di attenzioni paterne. Il tecnico di Casalpusterlengo li sta curando e “tirando a lucido” perché possano dare il meglio di loro. Oggi tre erano indisponibili per infortunio: Gaeta, D’Ambrosio e Grandi. La novità più importante la si è registrata a centrocampo, col ritorno di Pessina titolare al posto di Acampora, finito in tribuna. Da segnalare, rispetto alla sconfitta di Vicenza, lo scambio in difesa tra Martinez e Giorgi, con il costaricano spostato in mezzo dalla fascia destra e viceversa. In panchina ha fatto il suo esordio Bernasconi.
La prima emozione arriva al 7′ ed è di sponda seriana: un calcio di punizione di Momentè passa sopra la traversa. La prima occasione dei brianzoli si tramuta invece in gol: al 14′ su un traversone di Uliano dalla sinistra sbuca in fondo alla linea difensiva bluceleste l’“ex” Torri che s’inchina per insaccare di testa dopo il rimbalzo della sfera. Con questa rete il Monza interrompe il digiuno di gol che durava da quattro partite. La reazione dei bergamaschi è in un sinistro a giro potente di Momentè da fuori area che si stampa sulla traversa al 22’. Poi al 35’ arriva il pareggio: l’ex capitano biancorosso Anghileri tocca una punizione dal limite per il brasiliano Silva Reis che con un bolide rasoterra trafigge Chimini. Il Monza, già spentosi sul finire del primo tempo, non trova nuove energie all’intervallo.
La ripresa è un refrain di quelle viste nelle ultime partite, cioè gli avversari tengono la palla e i biancorossi provano a spezzare il gioco per rifiatare e provare qualche sortita offensiva. Al 10′ Toskić fa il suo esordio sostituendo Conti. Al 17′ Chimini risponde alla grande su una gran botta di sinistro in diagonale di Momentè. 2’ dopo Silva Reis fa la barba al palo con un rasoterra. Altri 3’ ed è Momentè a calciare a lato. Pea sostituisce uno spaesato Valenčič con De Vita. Al 25′ Pugliese conclude alto. Le squadre sembrano accontentarsi del pari e non rischiano più di tanto. Finisce 1-1 e tutti a casa dalle compagne per le cene a lume di candela.
In sala stampa l’allenatore dell’Albinoleffe, Amedeo Mangone, dichiara di essere “soddisfatto della prestazione dei miei giocatori; abbiamo proseguito nel trend positivo (i blucelesti erano reduci da tre vittorie e un pareggio, ndr), anche se forse dovevamo essere più incisivi sotto porta. Abbiamo affrontato una squadra ben organizzata, nonostante la gran parte dei giocatori del Monza siano arrivati da poco agli ordini di Pea. Anghileri? È un ragazzo splendido, con dei valori: credo gli sia pesato tantissimo lasciare Monza”.
Pea è moderatamente ottimista: “Oggi i ragazzi hanno compiuto uno sforzo immenso. Hanno fatto meglio di domenica scorsa, dove forse ho commesso qualche errore anch’io al momento di ‘mettere giù’ la squadra. Contro l’Albinoleffe a tratti il Monza è stata proprio una squadra, si giocava la palla. Le modifiche alla difesa? Rispetto al match di Vicenza ho spostato in mezzo Martinez perché ha molta esperienza e un buon palleggio. I due al suo fianco l’hanno seguito con grande concentrazione. Pessina? Ha disputato una grande partita, una delle più belle. Dallo scorso agosto è cresciuto in maniera esponenziale. In futuro sarà una fonte di entrate per chi cercherà di mandare avanti il Monza. Anghileri? È un ragazzo strepitoso, un professionista sino in fondo. Perché da due partite la fascia di capitano è passata da Chimini a Torri? Perché è risultato necessario darla a un giocatore di movimento, in grado di interloquire con l’arbitro. Se ho notato che i tifosi si stanno affezionando a questo gruppo? Sì, e i ragazzi lo meritano perché sono molto disponibili: stanno lavorando con grande professionalità e dignità. Si nota che nel corso delle partite perdiamo presto lucidità. È per questo che stiamo lavorando parecchio sul piano della tenuta atletica. Sono convinto che questa squadra possa crescere tanto. Cosa penso delle vicende societarie? Voglio credere ancora a chi sta tentando di salvare il Monza. Se io resterò comunque alla guida del Monza? Ormai rimarrò fino alla fine del campionato, anche per rispetto di chi ha lavorato al mercato invernale e per rispetto delle persone che stanno cercando di salvare questa società fuori dal campo”.
In sala stampa è riapparso anche un rappresentante dei giocatori dopo tanto tempo. Il “bomber” di ritorno Omar Torri si è mostrato raggiante: “Tornare al gol è stata una gioia immensa. Ho segnato una rete importante contro l’Albinoleffe, una società cui devo tanto perché con quella maglia ho passato dei begli anni. Curiosamente dopo essere andato via da loro avevo già segnato all’Albinoleffe sia con il Lumezzane che con il Cuneo. Oggi abbiamo ottenuto un punto importante per il morale della squadra. Dev’essere un punto di partenza: dobbiamo comunque tenere la testa bassa e ascoltare l’allenatore”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 12.30 contro la Giana Erminio. Ora come ora la partita è in programma al Brianteo, ma è possibile che in settimana la squadra di Gorgonzola ottenga finalmente il permesso di tornare a giocare nel proprio stadio dopo i lavori di riqualificazione. Sei giorni dopo il team biancorosso ospiterà alle 17 l’Unione Venezia.
Ricordiamo che dopodomani la società dovrebbe pagare gli stipendi di settembre, ottobre, novembre e dicembre per non incorrere in ulteriori penalizzazioni (nelle prossime settimane è già previsto l’arrivo della sanzione di almeno 2 punti di penalizzazione per le irregolarità della prima metà della stagione). Sembra però che il neoproprietario e amministratore unico Pietro Montaquila non verserà un euro a nessuno a parte a quei creditori che hanno presentato istanza di fallimento, tutte in discussione in Tribunale il prossimo 24 febbraio assieme all’istanza presentata dalla Procura della Repubblica. Solo se non venisse dichiarato il fallimento della società il 64enne imprenditore bolognese di origini casertane e i suoi finanziatori sarebbero disposti a ricapitalizzare la società. Se le cose stessero così il verdetto dell’udienza del 24 febbraio sarebbe già certo, perché i giudici non credono alle chiacchiere, ma ai fatti. E i fatti sono che entro 10 giorni Montaquila & C. devono saldare o garantire di saldare, ad esempio tramite fideiussioni, tutti gli oltre 3 milioni di euro di debiti del club.
MONZA BRIANZA-ALBINOLEFFE 1-1 (1-1)
MONZA BRIANZA (5-3-2): Chimini; Giorgi, El Hasni, Martinez, De Bode, Pugliese; Conti (10’ s.t. Toskić), Uliano, Pessina; Torri, Valenčič (22’ s.t. De Vita). A disp.: De Lucia, Corduas, Asante, Carbonaro, Bernasconi. All.: Pea.
ALBINOLEFFE (4-3-3): Amadori; Salvi, Moi, Allievi, Anghileri; Gazo (46’ s.t. Girasole), Spinelli, Maietti; Momentè, Silva Reis, Vorobjovs (33’ s.t. Bradaschia). A disp.: Prandini, Ondei, Cortinovis, Nichetti, Bentley. All.: Mangone.
ARBITRO: Maggioni di Lecco.
MARCATORI: 14′ p.t. Torri, 35’ p.t. Silva Reis.
NOTE: calci d’angolo 2-5; ammoniti Giorgi, De Vita, Moi e Spinelli; recupero 0′ e 2′; spettatori paganti 74 per un incasso di 1174 euro, abbonati circa 1100.