Udienza fallimentare tribunale: A.C. Monza si va verso il fallimento

24 febbraio 2015 | 23:58
Share0
Udienza fallimentare tribunale: A.C. Monza si va verso il fallimento

Si è svolta oggi l’udienza dal giudice fallimentare per il caso Monza Calcio. L’attuale proprietario è uscito scuro in volto. Tra una settimana c’è una nuova udienza. Ecco cosa è successo…

Il viso di Montaquila, attuale proprietario del calcio Monza, uscito dalla stanza del giudice fallimentare del Tribunale di Monza, vale più di mille dichiarazioni.

Scuro in volto, testa bassa, in quattro e quattro otto ha lasciato il tribunale. Ben diversa l’espressione degli avvocati dei creditori che parevano molto distesi. Pensente all’udienza anche una rappresentante della procura della repubblica.

Quello che è successo nell’aula è stato un colloquio che è durato dalla 9,45 alle 10,30 durante il quale il giudice ha chiesto assicurazioni a Montaquila su come intende portare avanti al società e ripianare i debiti. Secondo quanto hanno riferito a tifosi calcio monzaMB News il neo proprietario non è stato in grado di dare alcuna assicurazione. Il giudice Giovanni Battista Nardecchi ha deciso di indire una nuova udienza per settimana prossima. E’ chiaro che se la società non presenterà un piano di rientro e degli investimenti la strada che si profila per lo storico club brianzolo è solo quella che porta al fallimento.

L’udienza si è svolta questa mattina al secondo piano del tribunale fallimentare di via Vittorio Emanuele a Monza. Erano presenti Piero Montaquila, i suoi legali, i legali dei creditori e l’ex amministratore delegato Maurizio Prada. Le istanze di fallimento sono due dei dipendenti, tre dei creditori e un’istanza presentata da Waler Mapelli, procuratore della Repubblica, che sta indagando su eventuali risvolti penali.

Presenti in tribunale oltre ai giornalisti che due tifosi.

Montaquila prima di entrare dal giudice ha dichiarato: “Siamo fiduciosi che le cose vadano nel migliore dei modi. Ieri abbiamo pagato gli stipendi dei dipendenti che hanno presentato istanza di fallimento. Diversa la situazione di Prada, con il quale abbiamo un contenzioso in ballo.”

Insomma, tutto rimandato a settimana prossima, anche se per ora, all’orizzonte si vedono solo nubi grige, anzi nere.

Scritto da Matteo Speziali e da Camillo Chiarino