Como-Monza 0-0. Di Stanislao: “Le istanze di fallimento? L’anticamera della morte”

8 marzo 2015 | 03:02
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Como-Monza 0-0. Di Stanislao: “Le istanze di fallimento? L’anticamera della morte”

Il Monza non è affondato sul Lario. Considerati i pronostici, il punto che i biancorossi hanno portato a casa dal derby è da incorniciare e da regalare ai tifosi targati MB che non hanno potuto assistere al match a causa del divieto decretato dal Prefetto della Provincia di Como.

Il Monza non è affondato nel Lario. Considerati i pronostici, il punto che i biancorossi hanno portato a casa dal derby è da incorniciare e da regalare ai tifosi targati MB che non hanno potuto assistere al match a causa del divieto decretato dal Prefetto della Provincia di Como.

Una decisione scaturita certamente dagli incidenti verificatisi dopo la partita del girone di andata, che allora portarono all’arresto di 2 hooligans del Monza e che proprio in settimana hanno visto infliggere 17 Daspo a supporters di entrambe le fazioni. Oggi al “Giuseppe Sinigaglia” non erano dunque presenti né gli ultras dei SAB né i tifosi del Monza Club Libertà. In “compenso”, anzi proprio per quel motivo, si sono presentati l’attuale proprietario e amministratore unico del club Pietro Montaquila e l’aspirante socio di maggioranza e presidente Paolo Di Stanislao. Sicuri di non essere contestati hanno deciso di farsi una gita in riva al lago prima di affontare, martedì prossimo, la sentenza del Tribunale fallimentare riguardante le sorti dell’Associazione Calcio Monza Brianza 1912.

calcio-como-monza-tribuna-montaquila-mbChi invece non ha avuto paura di affrontare gli avversari sono i giocatori del Monza allenati da Fulvio Pea, che a Montaquila e a Di Stanislao hanno fatto un bello “scherzetto”, dato che era pronto per il tecnico di Casalpusterlengo l’esonero in caso di (auspicabile?) sconfitta. Lo stipendio di Pea è infatti l’ultimo di quelli “grossi” da tagliare ed è significativo il fatto che i due manager fossero a fine partita gli unici ospiti scontenti del pareggio…

C’è da dire, e all’allenatore va dato atto di averlo ammesso, che il Monza oggi è stato molto fortunato (una volta tanto aggiungiamo noi). Due traverse hanno negato agli azzurri la gioia del gol. Si vede che gli dei del calcio hanno a cuore le sorti della panchina biancorossa (immaginando forse lo scempio che un nuovo tecnico potrebbe compiere arrivando a metà marzo a guidare una squadra di 33 elementi che non si conoscono neanche tra di loro).

La stragrande maggioranza dei tifosi vuole Pea allenatore del Monza almeno fino a fine stagione, ritenendolo l’unico in grado di condurre in porto quella che si profila sempre più come una salvezza miracolosa. Se il Tribunale permetterà a Montaquila e Di Stanislao di giocare ancora un po’ col Monza questi ne dovrebbero tenere conto. A meno che non intendano dirigere il club da Roma senza più mettere piede in Brianza a causa delle contestazioni… Ricordiamo che Di Stanislao a “Football Manager” ha già giocato per sfortuna dei tifosi del Lanciano e del Casale. Con lui alla guida la prima società è fallita e la seconda è stata esclusa dai campionati della Lega Nazionale Dilettanti. Per i reati commessi a riguardo del “crack” del Lanciano è stato condannato in primo grado a 7 anni di reclusione e a 3200 euro di multa oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Naturalmente è stato pure inibito dalla Federcalcio per 3 anni.

Tornando alla partita, Pea non ha potuto avere a disposizione lo squalificato Giorgi e gli infortunati Gaeta, D’Ambrosio e Valenčič. Contro il Como ha riproposto il sistema 3-5-2 con De Bode in difesa e Pessina e il rumeno Cojocnean, all’esordio dopo una settimana dal suo arrivo, al posto di Asante e Toskić a centrocampo. Per quanto riguarda l’altro “neoacquisto”, il franco-congolese Cédric Baseya, non è ancora potuto essere utilizzato a causa del mancato arrivo del transfer.

Il primo brivido corre sulla schiena dei tifosi locali: al 14′, su calcio d’angolo di Uliano, il pallone finisce in un mischione difensivo e poi schizza rasoterra dalle parti di Crispino e Torri, col portiere che anticipa d’un soffio il centravanti avversario. Al 28′ De Lucia respinge di pugno la battuta di un corner e Castiglia da fuori area si coordina e scaglia uno spiovente forte che centra in pieno la traversa. 1’ dopo Pessina serve Conti al limite dell’area, ma l’autore del gol contro la Cremonese prova un piatto di precisione troppo debole per impensierire Crispino, che blocca a terra. Nell’azione successiva De Sousa calcia a lato da fuori area. Al 40′ Pugliese in difesa allunga un pallone col tacco e permette a Defendi di calciare al volo: la battuta però è sporca e De Lucia blocca. Al 43′ un sinistro di Casoli in diagonale sfila a lato.

calcio-como-monza-stadio-mbLa ripresa mostra un Como più determinato, ma sempre pasticcione, e un Monza stanco che si limita a tenere in piedi il fortino a difesa della porta. All’11′ si assiste a una superba azione di Cristiani sulla fascia sinistra: dopo essersi fatto metà campo rincorso da due giocatori del Monza, arriva sul fondo e crossa in mezzo dove Defendi di testa centra la traversa. Corduas sostituisce Cojocnean rimasto senza benzina e qualche minuto dopo Bernasconi rileva un acciaccato Torri. Al 17’ un rasoterra di Casoli da lontano passa a lato di poco. Al 26′ De Vita sbaglia un filtrante per Bernasconi che poteva trovarsi a tu per tu con Crispino. Al 36′ Rolando crossa da destra e De Sousa viene anticipato d’un soffio da Corduas. Pea getta nella mischia Toskić al posto di Uliano per dare fiato alle barricate. Al 43′ Rolando ci prova dal limite: la palla passa alta di poco. Al 45′ De Lucia commette un’infrazione in area, ma il calcio di punizione a due sbatte contro la barriera. Al 48′ il Monza spreca una ghiotta opportunità per beffare i lariani: Conti serve Bernasconi davanti a Crispino, però l’attaccante biancorosso calcia la sfera addosso al portiere.

calcio-como-monza-sala-stampa-stadio-sinigaglia-pea-mbIn sala stampa Pea è parso un po’ teso: “Tutti i punti che faremo da qui alla fine saranno importantissimi. Anche il pareggio di oggi lo è (tra l’altro il Monza ha interrotto la serie di 12 partite con la porta violata, ndr). Ultimamente abbiamo la sfortuna di incontrare squadre che stanno bene, come il Como. Oggi abbiamo sofferto spesso e i pali sono stati dalla nostra parte. Però abbiamo fatto altri passi avanti. La squadra ha tenuto la testa alta. Quando è andata in affanno ha saputo gestire il momento. Nel primo tempo ci sono state da parte nostra 4 o 5 ripartenze buone. Nella ripresa meno, ma alla fine sarebbe stato bellissimo che il tiro di Bernasconi fosse finito in rete, sia per noi che per chi non ha potuto assistere alla partita come i nostri tifosi. Una partita senza tifosi è come guardare la televisione in bianco e nero: loro rendono la gara più entusiasmante. Il rischio di esonero? Tantissimi allenatori vengono messi in discussione e visto che la mia squadra non vince da un po’ è giusto che io lo sia. L’esordio di Cojocnean? Aveva 60′ nelle gambe. Ha fatto solo qualche allenamento con noi, ma si è adattato molto bene: per quanto abbiamo visto ha un buon passo, forza, buona volontà e anche qualità. In settimana rientrerà nel gruppo anche D’Ambrosio, dunque aumenteranno i giocatori d’esperienza in squadra. La conferma di De Lucia? Il suo valore è indiscusso. Quando è arrivato aveva un problema atletico, ma adesso è giusto mettere lui come titolare. Comunque bisogna fare un grandissimo applauso a tutti i miei giocatori per la partita che hanno disputato contro una buonissima squadra”.

Alessio De Bode ha dedicato il pareggio insperato a chi non è potuto essere presente: “È stato un derby giocato coi denti; è un punto da regalare ai tifosi, che sono sempre stati al nostro fianco, sono fantastici, ci hanno sempre applaudito. Oggi non potevamo giocarci la partita sulla corsa e sul palleggio. Sapevamo invece che potevamo fare punti giocando una partita come abbiamo fatto, di sofferenza, ma con la possibilità di vincere con un’azione come quella dell’ultimo minuto. I miei compagni di squadra sono tutti ragazzi umilissimi. Per venire a Monza di questi tempi vuol dire che pensiamo positivo…”.

I biancorossi torneranno in campo sabato prossimo alle ore 19.30 per un altro derby regionale, quello col Mantova.

appiani-scanagatti-prada-mbQuel giorno si saprà se il titolare del club sarà ancora Montaquila o se sarà del Fallimento. Martedì è attesa la sentenza da parte del Collegio giudicante del Tribunale, che ieri ha chiuso i termini per il deposito di ulteriori dichiarazioni di desistenza dei creditori. Mancavano all’appello quella dell’ex amministratore delegato Maurizio Prada, nonché quelle delle tre società creditrici che hanno presentato due istanze di fallimento. Ebbene, l’ex “ad” è stato pagato, ma le tre società no, o almeno non completamente (pare che manchino più della metà dei soldi). Difficilmente, a questo punto, la Procura della Repubblica presenterà dichiarazione di desistenza. E difficilmente non verrà sentenziato il fallimento, considerando anche che ancora una volta non è stata effettuata neppure la ricapitalizzazione annunciata da 1 milione e 200mila euro.

calcio-monza-di-stanislao-mbCiò nonostante Montaquila e Di Stanislao continuano a manifestare ottimismo. A fine partita, vicino al pullman della squadra, hanno persino dichiarato di aver pagato tutti i creditori che avevano presentato istanza. “Abbiamo saldato anche i crediti delle tre società che fanno capo allo stesso studio legale. Abbiamo inviato in Tribunale tutto quello che dovevamo mandare – ha detto convintamente Di Stanislao – Non appena il Tribunale respingerà le istanze procederemo con una ricapitalizzazione da 1 milione e 350mila euro. Quindi convocheremo una conferenza stampa. Anche per dire che noi siamo stati bloccati dalle istanze di fallimento: un’istanza è l’anticamera della morte. I crediti vantati dall’ex responsabile dell’area tecnica Gianluca Andrissi? È stato sbloccato quel che restava della fideiussione della scorsa stagione ed è stato pagato. Comunque i suoi legali hanno sbagliato a rivolgersi al Tribunale invece che alla Lega Pro. I debiti col Comune di Monza? Entro il prossimo 4 aprile dovremo accordarci per la rateizzazione. I circa 3 milioni di euro di debiti complessivi? Non ci sono così tanti debiti. In Tribunale abbiamo inviato una richiesta per procedere con un accordo di ristrutturazione dei debiti. Allo scopo abbiamo ingaggiato una società specializzata che ci è stata consigliata dalla Federcalcio. Al massimo in 30 giorni arriveremmo a un accordo coi creditori (per riuscire nell’intento questi dovrebbero rappresentare almeno il 60% dei crediti, ndr). Ci sta seguendo l’avvocato Edoardo Chiacchio, un esperto di diritto sportivo”. Lei potrà diventare presidente dopo la scadenza dei 3 anni di inibizione, cioè dopo il prossimo 22 marzo? “Sono ancora inibito? Me lo state dicendo voi…”. La spaventa il rischio che il Monza retroceda in Serie D? “Non ci finiremo”. Però forse finirà in Eccellenza, se fallirà e se nessuno ne rileverà all’asta gli asset e i titoli sportivi.

COMO-MONZA BRIANZA 0-0 (0-0)

COMO (3-5-2): Crispino; Ambrosini, Giosa, Cassetti; Marconi, Castiglia, Fietta, Cristiani (29′ s.t. Le Noci), Casoli (22′ s.t. Rolando); De Sousa, Defendi (15′ s.t. Ganz). A disp.: Falcone, Marchi, Berardocco, Fautario. All.: Sabatini.

MONZA BRIANZA (3-5-2): De Lucia; El Hasni, De Bode, Martinez; Cojocnean (15′ s.t. Corduas), Conti, Uliano (38′ s.t. Toskić), Pessina, Pugliese; Torri (19′ s.t. Bernasconi), De Vita. A disp.: Chimini, Frasciello, Asante, Grandi. All.: Pea.

ARBITRO: Sassoli di Arezzo.

NOTE: calci d’angolo 4-4; ammoniti Ambrosini, Giosa, Cassetti, De Lucia e De Vita; recupero 1′ e 4′; spettatori paganti 693, abbonati 739, per un incasso totale di 11.442,53 euro.