Decolla il piano salva Gran Premio: la Brianza punta sul rilancio dell’autodromo

Conferenza stampa all’autodromo per il programma di rilancio dell’Autodromo. Dell’Orto annuncia: “A maggio annunceremo il ritorno della Superbike”.
Semaforo verde all’operazione di salvataggio dell’Autodromo. Dopo una lunga serie di schermaglie e polemiche, i vertici di Aci Milano e Sias, le due società che hanno in gestione il tempio della velocità brianzolo, hanno dato via libera al piano strategico per rilanciare l’impianto e per salvare il Gran Premio.
L’operazione è stata presentata martedì mattina durante una conferenza stampa svoltasi proprio all’interno dell’impianto sportivo alla quale hanno partecipato i vertici delle due società, il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, e l’assessore regionale a Expo, Fabrizio Sala. La missione, per molti disperata, è convincere Bernie Ecclestone, il patron della Formula Uno, a non cancellare il Gp di Monza.
L’appuntamento per avviare il confronto è dopo il Gp di Montecarlo, a maggio, mese entro il quale Andrea Dell’Orto, presidente di Sias, conta di annunciare il ritorno delle Superbike a Monza: un’operazione da almeno tre milioni di euro con un contratto della durata di almeno tre anni. Ma soprattutto, per Sias e Aci significherebbe aprire le trattative con Ecclestone forti di un successo strategico. Il passaggio centrale del piano di rilancio dell’autodromo passa infatti attraverso l’impiego a 360 gradi della struttura.
Non solo motori, quindi, ma anche eventi culturali e sociali, tanto che in vista di Expo sono previste una serie di attività mirate a legare ancora di più l’Autodromo al territorio e a favorire l’arrivo di nuovi visitatori e turisti: è stato presentato il calendario 2015 e si è parlato anche di spazi per bambini, bike sharing e posta di kart.
Le iniziative non mancano, dunque, e nemmeno le idee. Ciò che serve, però, è un piano di rilancio nero su bianco, con dati, numeri e soprattutto cifre. “L’Autodromo è un bene del territorio che deve essere assolutamente valorizzato – ha spiegato Ivan Capelli, presidente di Aci Milano -. La cancellazione del Gp di Germania potrebbe non essere un fatto negativo in assoluto. Potrebbe infatti aprire nuovi scenari e assicurare agli altri Gp del Belgio, d’Austria e d’Italia altro pubblico”.
Convinti che l’Autodromo debba essere rimesso in pista al più presto possibile ci sono anche il sindaco, Roberto Scanagatti, e l’assessore Sala. Dice il primo: “L’Autodromo non è solo un fatto sportivo, ma anche culturale e sociale”. Conclude il secondo: “Attendiamo dal governo segnali per la defiscalizzazione dell’ingresso di Regione Lombardia nella proprietà di Parco e Autodromo – ha dichiarato -. Se dovessero far passare questa disposizione, risparmieremmo otto milioni su di un investimento totale di 20”.
In foto in apertura da sinistra Ivan Capelli, Francesco Ferri e Andrea dell’Orto