Mega piano anti-alluvione, Arcore stanzia i soldi: ecco cosa sarà realizzato

8 giugno 2015 | 10:24
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Mega piano anti-alluvione, Arcore stanzia i soldi: ecco cosa sarà realizzato

Assemblea pubblica venerdì sera nelle ex scuderie di Villa Borromeo per presentare il piano anti-alluvione ad Arcore. Non sono mancati i malumori, le proteste (addirittura). Il comune ha stanziato 891 mila euro.

Assemblea pubblica venerdì sera 5 giugno 2015 nelle ex scuderie di Villa Borromeo per presentare il piano anti alluvione ad Arcore. Non sono mancati i malumori, le proteste (addirittura), ma intanto il comune ha stanziato 891 mila euro.

piano anti alluvione arcore assessoreDue gli interventi principali che dovrebbero salvare, il condizionale è d’obbligo, la città da nuovi allagamenti: una grande opera realizzata dalla Tenaris (300mila euro a sue spese), tra Arcore e Velasca, ovvero un sistema di vasche di contenimento che eviterà sovraccarichi in via Foppa e nella fognatura di Largo Arienti, e, la seconda è una grande vasca in Val Fazzola per contenere il torrente omonimo che quando piove si ingrossa e allaga (quando va bene, ndr) la zona del tennis (da viale Brianza fino a viale Lombardia).

Quest’ultimo intervento ha un costo di 600mila euro, di cui 130mila pagati dal comune di Lesmo. Una spesa complessiva minore in realtà rispetto a quello preventivato grazie all’accordo raggiunto tra l’amministrazione e Eugenio Spinelli, proprietario dei terreni interessati dall’invaso, che ha concesso una servitù perpetua.

Quando – Se le prime vasche vedranno la fine lavori per questo autunno, dato che saranno realizzate dal privato hanno tempi più brevi, tutti gli altri interventi vedranno il termine non prima di marzo 2016. Un traguardo relativamente breve, se si pensa che la problematica degli allagamenti riguarda la città di Arcore da più di 40 anni.

I soggetti – Il piano dell’amministrazione comunale, dei tecnici di Brianzacque e del Parco del Lambro non si ferma qua, ma prevede anche al fine di mettere in sicurezza il territorio dal rischio idrogeologico uno sguardo più a lungo termine: “Sono passi importanti quelli che il comune ha intenzione di realizzare, ma resta il fatto che è necessario progettare un piano più generale che coinvolga anche i comuni a monte della città” – rivela l’ingegner del Parco Valle Lambro che aggiunge – Durante l’ultima alluvione al cavo Diotti, come tutti sanno, abbiamo operato in regime ‘precario’ dato che la barriera che regola le acque del lago di Pusiano, e quindi le acque del Lambro, è in manutenzione. Possiamo dire che rispetto a quello che avrebbe potuto accadere, è andata bene”.

La protesta – Molto, però, lo scetticismo, dettato dall’esasperazione, della gente che da anni subisce gli allagamenti. Oltre 200 arcoresi hanno ascoltato la presentazione, molti dei quali negli ultimi anni, ciclicamente con le piogge abbondanti, si sono ritrovati a svuotare garage, cantine e anche le case dall’acqua e dal fango. Buttando via divani, sedie e mobili.

“Finora non era mai stato fatto nulla – replica l’assessore ai Lavori pubblici Fausto Perego – noi vi stiamo presentando un piano concreto e dove i fondi sono già stati stanziati nel bilancio di previsione. Per essere tranquilli al cento per cento servono altre opere, come nella zona dei boschi, nell’ “area Teruzzi”. Opere che progetteremo insieme alla regione Lombardia, dovendo coinvolgere altri comuni come Casatenovo, Camparada e Correzzana. Per ora, però, questi primi interventi ci dovrebbero permettere di dormire sonni più tranquilli”.