Stadio Brianteo, il destino incerto dell’impianto di via Stucchi

Col Monza fallito e relegato fra i semi prof, la struttura rischia di diventare una cattedrale nel deserto. Rimetterla a nuovo costerebbe due milioni di euro
Costruito per celebrare i fasti del Calcio Monza, lo stadio Brianteo rischia oggi di trasformarsi in una vera e propria cattedrale nel deserto. La cancellazione della società biancorossa dal calcio professionistico ha aperto la questione su quello che sarà il futuro dell’impianto sportivo. Un futuro che appare sempre più incerto ogni giorno che passa. Brianteo venne inaugurato una sera di fine agosto con un match di cartello: Monza – Roma di Coppa Italia col risultato finale di 2 a 1 per i biancorossi. Da allora, ha ospitato tutte le partite casalinghe del Monza, più altri eventi di varia natura come partite di rugby, concerti (ci hanno suonato Eric Clapton e Micheal Jackson) e persino raduni religiosi.
Forse i monzesi non l’hanno mai amato fino in fondo. O forse i monzesi non l’hanno mai amato come hanno amato il vecchio Sada. Fatto sta che adesso il Brianteo rischia seriamente di trasformarsi in un problema. Di più: in un problema economico. Anche se l’asta per la vendita del marchio sportivo dovesse andare a buon fine, è innegabile che si fa molta fatica a immaginare una squadra di Eccellenza, o anche di serie D, giocare in uno stadio che, almeno sulla carta, può contare quasi 20 mila spettatori.
Il fallimento del Monza Calcio, insomma, rischia di far ricadere sulle già esangui casse dell’amministrazione comunale un problema non da poco. Lo stadio, di proprietà del Comune, costa oltre 100 mila euro l’anno di manutenzione ordinaria. Da quattro o cinque anni a questa parte, gli interventi di sistemazione e ristrutturazione sono stati ridotti all’osso. Il Comune avanza infatti circa 300 mila euro di opere in conto capitale mai eseguite e per evitare che la situazione peggiori ha deciso di stanziare 100 mila euro per eseguire gli interventi più urgenti.
Tuttavia, se le cifre indicate fino a qua fanno una certa impressione (non dimentichiamo che al Brianteo dovrà giocarci una società di semi prof), ancora più sconvolgente è la somma necessaria per tirare a lucido l’impianto: due milioni di euro. Per tirare a lucido si intende un servizio completo di tutte le operazioni necessarie a rendere lo stadio disponibile per qualsiasi evento, mega concerti compresi. Il Comune ovviamente tanti soldi non li ha ed ecco perché il fallimento del Calcio Monza rischia di avere come causa collaterale la trasformazione del Brianto in una cattedrale del deserto.