Calcio Monza, l’allenatore è Delpiano: “Arriva Lombardi”. Intervista a Colombo

7 luglio 2015 | 00:29
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Calcio Monza, l’allenatore è Delpiano: “Arriva Lombardi”. Intervista a Colombo

Il Monza 1912 ha ufficializzato la scelta di Alessio Delpiano come allenatore. L’ex giocatore biancorosso e il presidente Nicola Colombo sottoscriveranno un anno di contratto.

Il Monza 1912 ha ufficializzato la scelta di Alessio Delpiano come allenatore. L’ex giocatore biancorosso e il presidente Nicola Colombo sottoscriveranno un anno di contratto. Naturalmente l’accordo è vincolato al fatto che la nuova società ottenga dalla Figc l’iscrizione in soprannumero alla Serie D.

Delpiano, difensore del Monza dal 1990 al ’97 (177 presenze e 6 gol per lui) e dunque protagonista delle promozioni in Serie B del ‘92 e del ’97, è reduce dalla promozione in Divisione Unica alla guida del Castiglione, il cui presidente ha però deciso di non iscrivere la squadra tra i professionisti. Da giocatore ha militato in Serie B, oltre che a Monza, nel Brescia e nell’Alzano Virescit e in categorie inferiori nel Perugia, nel Brescello, nella Pro Sesto, nella Nuova Albano e nel Lecco. Come allenatore, dopo l’esperienza da “vice” nel Pergocrema e da titolare nell’Olginatese, ha esordito tra i professionisti nel Lecco in coppia col brianzolo, ed ex allenatore biancorosso Alfredo Magni, che era munito del patentino per allenare in Seconda Divisione. Successivamente ha guidato di nuovo l’Olginatese e, appunto, il Castiglione.

calcio-monza-colombo-mbL’accordo tra “Alex” e il “patron” è giunto al termine di un pranzo al quale ha partecipato anche il direttore sportivo Fillppo Antonelli Agomeri. Proprio a Colombo abbiamo chiesto l’impressione che gli ha fatto il “mister” nativo di Settimo Torinese, ma trapiantato ad Albino, considerato anche che era la prima volta che si vedevano, nonché alcuni aggiornamenti sulla situazione societaria.

Delpiano è un’ottima persona, sono davvero soddisfatto della scelta – ha esordito – Domani dovrebbero comunicarci dalla Figc la possibilità di iscrizione in soprannumero alla Serie D. Non vedo quali problemi potrebbero sorgere per negarci la quarta serie: abbiamo fatto tutto quello che serviva.

L’obiettivo stagionale? Di disputare un buon campionato, perché, come già detto, l’aver dovuto rinunciare a 350mila euro in più degli altri per l’iscrizione alla Serie D è un handicap che non ci permetterà di essere competitivi con tutti gli avversari. Però la speranza di arrivare primi c’è sempre, come ha dimostrato quest’anno il Carpi. Ho molta stima e fiducia nel direttore sportivo e nell’allenatore. Arriveranno a Monza giocatori non molto conosciuti al pubblico, ma che i nostri dirigenti conoscono bene. E poi ci sono già dei giocatori che hanno deciso di rinunciare a prendere più soldi in altre società per venire da noi perché, parliamoci chiaro, il Monza in Serie D viene visto come viene visto in Europa il Barcellona. Insomma, salire non sarà per niente facile, ma si allestirà una bella squadra. Per quanto riguarda il resto della società, domani sarà il giorno in cui terrò gli ultimi colloqui col personale della fallita Ac Monza Brianza 1912 e dunque sarà il giorno delle scelte definitive riguardo a chi rimane e chi no. Nel settore tecnico posso invece annunciare il ritorno in biancorosso (dopo quattro anni, ndr) come responsabile delle attività di base di Angelo Colombo: mi ha chiamato per proporsi e mi ha convinto, anche perché avevo ricevuto ottime referenze su di lui”.

Calcio-Monza-pubblico1-mbE a Delpiano che impressione ha fatto il nuovo “patron” del Monza? “È una persona seria e uno sportivo: mi sono trovato subito in sintonia”. Allora è fatta: sei tornato al Monza da allenatore, come hai sempre sognato, dato quello che ci avevi confidato alla partita del Centenario… “Sì, sono emozionato. Monza non è una piazza normale, è una parte importante della mia vita. A Monza sono cresciuto come calciatore e come uomo. Quando sono andato via ho avuto un’attestazione di affetto indimenticabile. Monza è qualcosa di speciale”. Cosa ricordi maggiormente dei tuoi sette anni in biancorosso? “La conquista della Coppa Italia di Serie C del 1991 perché abbiamo battuto in finale il Palermo con un mio gol segnato all’89’ e poi le due promozioni. Nel ’97 ho lasciato il Monza da vincente”. La speranza dei tifosi è che stavolta, se dovesse vincere, nessuno lo mandi via per far posto agli uomini della scuderia rossonera del Milan…

Come sei arrivato ad accettare la proposta del Monza? “Sinceramente avevo altre opportunità. Ho rinunciato a due offerte dalla Divisione Unica perché cercavo qualcosa di più costruttivo. È arrivata la proposta del Monza e mi ha conquistato il fatto che qui, appunto, c’è tutto da costruire, che i dirigenti abbiano detto le cose come sono, senza raccontar balle per convincermi, e che questi siano persone serie, equilibrate. Il progetto che mi è stato prospettato difficilmente potrà essere vincente il primo anno perché partiamo con un ‘gap’ rispetto alle altre società. A Monza non c’è solo da costruire una nuova squadra, appunto, ma tutto un club, per cui l’investimento importante della proprietà deve riguardare tutte le sue componenti, anche le strutture”.

calcio-monza-presentazione-tifosi-bandiere-mbChe squadra avete in mente di allestire te e Antonelli Agomeri? “Dev’essere un gruppo di persone motivate, ragazzi con voglia. Io farò capire loro cosa significa indossare quella maglia. Quindi cercherò di ridurre il ‘gap’ con le altre squadre in breve tempo. Ci sarà bisogno di tanto lavoro e poi ancora di tanto lavoro… Inizialmente il gruppo sarà composto da giocatori con un’età media giovane, ma più avanti vedremo di inserire qualcuno esperto. Da scegliere ne abbiamo in quantità: io e altri dirigenti siamo subissati da chiamate. Se abbiamo già preso qualcuno? Sì, Marco Lombardi dal Castiglione (centrocampista nativo di Monza di 28 anni, con in carriera un anno di professionismo nel Como, in Seconda Divisione, ndr). Se sarà ingaggiato qualcuno di quelli che ha chiuso la stagione col Monza Brianza 1912? Hanno fatto un buon lavoro, ma non li conosco; deciderà il ‘diesse’. Se sarà promosso in prima squadra qualcuno del settore giovanile della società fallita? Beh, ho saputo che diversi ragazzi che cercavano una squadra hanno deciso di rientrare al Monzello…”.

calcio-monza-monzello-allenamentoQuale sarà il sistema di gioco adottato da Delpiano per il Monza 2015/16? “Io vario il sistema a seconda della squadra che alleno. Tendenzialmente dovremmo iniziare con il 5-3-1-1 e il 3-4-3”. Da quale allenatore hai tratto più ispirazione? “Nel Pergocrema promosso in Serie C1 nel 2008 ero l’allenatore in seconda di Giuseppe Sannino (ex tecnico delle giovanili del Monza, ndr). Quella stagione mi è stata molto utile”.

Quando si radunerà il tuo Monza? “Non abbiamo ancora deciso la data esatta, ma sarà tra il 18 e il 22 luglio. Io tra l’altro ho ancora due settimane di corso a Coverciano per diventare allenatore Uefa A”.

Dove si svolgerà il ritiro? “Al 99% al Monzello”. Infine, hai un messaggio per i tifosi? “Stateci vicini e dateci la possibilità di fare in modo che un giorno il Monza possa tornare quello che era”.

calcio-novara-monza-stadio-piola-montaquila-mbQuello che era prima che per queste lande passassero i vari Clarence Seedorf, Jan Lagendijk, Anthony Armstrong-Emery, Dennis Bingham, Paolo Di Stanislao e Pietro Montaquila… A proposito di quest’ultimo, è stato nuovamente inibito, stavolta per 4 mesi, dalla Sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale della Figc, in accoglimento dei deferimenti del Procuratore federale a seguito di segnalazione della Commissione di vigilanza sulle società di calcio, in quanto l’ex amministratore unico e socio unico del Monza Brianza 1912 non ha documentato agli organi federali competenti, entro lo scorso 16 aprile: l’avvenuto deposito della relazione semestrale al 31 dicembre 2014; l’avvenuto deposito del prospetto R/I con l’indicazione del rapporto Ricavi/Indebitamento, calcolato sulla base delle risultanze della relazione semestrale al 31 dicembre 2014; l’avvenuto deposito del prospetto P/A con l’indicazione del rapporto Patrimonio Netto Contabile/Attivo Patrimoniale, calcolato sulla base delle risultanze della relazione semestrale al 31 dicembre 2014; l’avvenuto deposito del report consuntivo riguardante il capitale circolante netto al 31 marzo 2015. Anche la società è stata sanzionata, a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro-tempore, con un’ammenda di 13.500 euro, che naturalmente non verrà mai pagata essendo la stessa fallita. Montaquila era già stato inibito per 2 mesi e 20 giorni per non aver documentato alla Covisoc, entro lo scorso 16 febbraio, l’avvenuto pagamento degli emolumenti, delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e del Fondo fine carriera di settembre, ottobre, novembre e dicembre ai giocatori e allo staff tecnico.