Calcio, il cantiere del nuovo Monza procede. Col Parma è 0-0

27 agosto 2015 | 17:06
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Calcio, il cantiere del nuovo Monza procede. Col Parma è 0-0

Sconfitta per 2-0 con la Giana Erminio e pareggio a reti bianche col Parma 1913: le prime due amichevoli giocate dal Monza 1912 allo stadio Brianteo hanno fornito indicazioni contrastanti.

Sconfitta per 2-0 con la Giana Erminio e pareggio a reti bianche col Parma 1913: le prime due amichevoli giocate dal Monza 1912 allo stadio Brianteo hanno fornito indicazioni contrastanti.

Domenica scorsa la squadra biancorossa ha capitolato nel secondo tempo, però al cospetto di un’avversaria di Divisione Unica, dunque di categoria superiore. Da segnalare l’esordio della nuova maglia, che ha la banda bianca verticale sul rosso, come quella degli squadroni che alla fine degli anni ’70 fecero sognare ai tifosi brianzoli la conquista della Serie A.

calcio-monza-curva-sud-striscione-mbIeri sera la compagine allenata da Alessio Delpiano ha invece affrontato una formazione di pari livello, nonostante il blasone che si porta dietro il club ducale. La sfida tra le due società nate in seguito al fallimento del principale sodalizio delle rispettive città non ha avuto una grande cornice di pubblico, come del resto quella di tre giorni prima con la Giana: solo poche centinaia di tifosi, perlopiù ultras biancorossi e gialloblù, hanno seguito, comunque con grande calore, l’andamento della contesa. Un motivo del “mezzo flop” di ieri sera potrebbe essere stato il costo del biglietto di curva, 10 euro, una cifra considerata alta per un’amichevole di Serie D dai SAB, che a inizio gara hanno esposto uno striscione con scritto “10 euro il biglietto… furto perfetto”.

calcio-monza-parma-curva-nord-mbIn giornata il club presieduto da Nicola Colombo aveva ingaggiato il portiere Giulio Cetrangolo, 18 anni, proveniente dalla Primavera della Virtus Entella, ma la scorsa stagione nella rosa della Reggina. Pur essendo il probabile nuovo titolare, Delpiano non l’ha però portato nemmeno in panchina. Il Monza si è dunque schierato con in porta Radaelli, una difesa a quattro con, da destra, Perini, Molnar, Cattaneo e Ientile, un centrocampo a tre con Romeo affiancato a destra da Lombardi e a sinistra da Tripsa e in attacco Grandi e Fumana supportati dal trequartista D’Errico. L’avvio dei biancorossi è stato positivo, con una difesa solida, veloci ripartenze, valide geometrie e un ottimo pressing dei tre davanti. L’unica pecca, peraltro mostrata per tutto l’arco dell’incontro, la scarsa incisività offensiva: i due portieri alternatisi nella porta emiliana sono rimasti praticamente inoperosi. Per la verità col trascorrere dei minuti sono emerse altre inefficienze e sbavature. Innanzitutto la condizione atletica: soprattutto nella ripresa è sembrato mancare il fiato troppo presto. Poi i laterali si sono visti poco sgroppare sulle fasce, forse proprio per la precaria condizione. E così hanno svolto più che altro un lavoro di contenimento. Il rombo di centrocampo è parso troppo allungato: tra Romeo e D’Errico c’era sempre una prateria di almeno 15-20 metri. Del resto all’estroso e veloce numero 10 è stato chiaramente detto di andare a mordere le caviglie ai difensori avversari e pertanto ad abbassarsi in continuazione avrebbe speso troppe energie. Con i tre davanti sempre molto alti ci vorrebbe un regista basso capace di fare lanci lunghi e precisi, come poteva essere il “fuggitivo” Allegretti. Insomma, c’è ancora tanto lavoro da fare, a cominciare dalla scelta del sistema di gioco più opportuno in base alle caratteristiche dei giocatori. Dopo la partita di ieri si ha la sensazione, anche sulla scorta delle dichiarazioni rilasciate in sala stampa da Delpiano, che la difesa a quattro sarà preferita alla difesa a tre o a cinque che il tecnico di Settimo Torinese trapiantato ad Albino aveva in mente come prime opzioni. Il reparto arretrato è quello più a buon punto e lo 0-0 con il Parma dimostrerebbe che il nuovo assetto darebbe più garanzie. Gli ospiti hanno sì colpito una traversa, al 33’, ma per il resto non hanno creato particolari grattacapi a capitan Cattaneo e ai giovani di contorno, tra cui emerge senz’altro il croato Molnar. Davanti a brillare è stata la stellina D’Errico: ha ottima velocità e tecnica, soprattutto nello stretto. Da segnalare nella ripresa gli ingressi in campo di Targia, Cochis, Comentale, Scavetta, Pontiggia e Medhoun.

calcio-monza-delpiano-lombardi-mbEcco le dichiarazioni di Delpiano al termine della partita: “Ho avuto delle buone risposte. So che i ragazzi tenevano a fare bella figura, soprattutto dopo la sconfitta con la Giana. Il loro atteggiamento mi è piaciuto molto. Hanno mostrato temperamento, personalità e attenzione. Con la Giana eravamo stati solo ordinati. Purtroppo nel secondo tempo siamo andati in sofferenza subito a causa dei molti cambi effettuati dal mio collega del Parma (Luigi Apolloni, ndr). Perdiamo molte energie a causa di passaggi semplici che vengono sbagliati. Con la condizione giusta sono certo che tutti si esprimeranno meglio. Domani tra l’altro arriverà un nuovo attaccante (il 35enne Gianluca Soragna, proveniente dal Cuneo; il suo ingaggio è stato comunicato al termine della partita, ndr). Insomma, è un gruppo nuovo che sta cercando di diventare squadra. Oggi abbiamo pareggiato col Parma, che presumo abbia fatto investimenti importanti. Noi abbiamo dimostrato che con l’attaccamento alla maglia, con un atteggiamento di sacrificio si possono ottenere lo stesso ottimi risultati. Sono certo che cresceremo ancora e spero di arrivare a giocare per qualcosa di interessante. Ringrazio i tifosi per la vicinanza mostrata nonostante la ripartenza dalla Serie D. Se spero nello slittamento di una settimana dell’inizio del campionato? Mah, da una parte mi piacerebbe buttarmi subito nella mischia, però iniziare il 13 settembre anziché il 6 sarebbe comodo per migliorare gli automatismi di questo gruppo nuovo”.

Marco Lombardi, nato a Monza e residente a Lesmo, è stato il primo giocatore ingaggiato dalla nuova società: “Una volta effettuai un provino per il Monza, ma non fui preso. Da tifoso juventino finii nelle giovanili del Milan, dopodiché ho sempre militato in Serie D, a parte un anno in Serie C2 col Como. È il terzo anno che gioco dove allena Delpiano, ma non sono venuto qui solo per lui: quando chiama il Monza come fai a dire di no? Ho trovato un ambiente bello e un’organizzazione già professionistica. La squadra è nuova, tutta giovane: c’è da lavorare parecchio. Dove preferisco giocare a centrocampo? Ultimamente il ‘mister’ mi metteva in un centrocampo a tre, ma a va bene qualsiasi sistema. Se possiamo lottare per la promozione? In questo momento ci sono squadre che partono leggermente avvantaggiate, come il Seregno e il Lecco. Però quest’anno a Castiglione delle Stiviere abbiamo fatto l’impresa senza essere favoriti…”.

calcio-monza-colombo-vitali-antonelli-mbA proposito di squadre favorite, a vedere la partita di ieri sera assieme a Colombo c’erano Giorgio Vitali e Roberto Antonelli, rispettivamente ex direttore sportivo ed ex giocatore e allenatore del Monza. Attualmente i due protagonisti delle più belle pagine della storia biancorossa svolgono un ruolo di consiglieri, non in quanto membri del Consiglio d’amministrazione, ma proprio nel senso di suggeritori della presidenza. La “governance ombra” del Monza 1912 si è riunita al termine del match all’esterno degli spogliatoi. Stavano decidendo come rinforzare ulteriormente la rosa? In effetti Delpiano ha chiesto almeno un altro esterno. Noi per la verità siamo ancora poco convinti della qualità del reparto offensivo. A tal proposito ci viene in sostegno lo stesso Vitali che, prima della partita di ieri sera, al sito internet di tifosi del Parma StadioTardini.it ha dichiarato, in quanto ex d.s. anche del Parma: “In Serie D se hai gli attaccanti puoi vincere, se no è un casino. Gli attaccanti in questa categoria sono determinanti. Lottano fino alla fine del campionato le squadre che hanno due giocatori da 15-20 gol a testa”.

Presente ieri sugli spalti anche Luca Antonelli, che oltre a essere il figlio di Roberto è un difensore del Milan e della Nazionale e tra l’altro ex del Parma. Alla fine si è intrattenuto a parlare con Alessandro Lucarelli, capitano dei gialloblù, col quale ha giocato assieme per due stagioni e mezza.

calcio-antonelli-lucarelli-mbIl Monza tornerà in campo per un’amichevole dopodomani alle ore 16 al centro sportivo Monzello: la squadra ospitata sarà lo Sporting Bellinzago (Serie D). Martedì prossimo dovrebbero finalmente essere definiti i gironi e i calendari del campionato e della Coppa Italia di categoria. In teoria l’elaborazione avverrebbe cinque giorni prima dell’inizio del torneo principale: una cosa assurda, considerando i tempi per l’organizzazione delle trasferte. Come si fa, ad esempio, a chiedere a una società dilettantistica di prenotare per una trasferta in Sardegna in periodo estivo solo cinque giorni prima del volo aereo o del traghetto? Non stentiamo dunque a credere alle voci di rinvio di una settimana della partenza del campionato…

Nel frattempo possono continuare ad aumentare gli abbonamenti sottoscritti per seguire tutte le partite casalinghe del Monza 1912. A oggi le tessere prenotate sono oltre 450.