Lissone, pass per disabili: revocati 137 contrassegni su 1.200
12 agosto 2015 | 08:00

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Dei circa 1200 contrassegni per disabili intestati a residenti lissonesi il comune ne ha revocati 137. Uno su 10: nella maggior parte dei casi la causa è da imputare al decesso del titolare.
Dei circa 1200 contrassegni per disabili intestati a residenti lissonesi il comune ne ha revocati 137. Uno su 10, insomma, e nella maggior parte dei casi la causa è da imputare al decesso del titolare. Il cartellino, spiega l’amministrazione lissonese, dev’essere restituito in caso di morte dell’avente diritto. Oggi, dunque, i permessi per disabili in corso di validità sono 1052. Quasi 500 di questi erano già stati rilasciati negli ultimi anni nel formato europeo, mentre 571 sono stati rinnovati in questi mesi secondo le nuove prescrizioni.
«Il 14 settembre prossimo terminerà il periodo transitorio di tre anni per l’adeguamento del contrassegno e della segnaletica specifica per i disabili, in attuazione del decreto del presidente della Repubblica 30 luglio 2012, ma la nostra città è già in regola: sono state ultimate infatti in queste giorni le operazioni di revisione dell’elenco titolari di contrassegno disabili, che ha permesso – oltre a sostituire il vecchio cartellino giallo con quello di colore blu corrispondente alle norme europee – di rinnovare completamente la lista degli aventi diritto» spiega l’amministrazione attraverso le pagine web del comune di Lissone.
Per avere il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili, conforme al modello europeo, si dovrà presentare il certificato Asl agli uffici di Polizia locale preposti: «la tessera è strettamente personale, non è vincolata a uno specifico veicolo e soprattutto ha valore su tutto il territorio nazionale, indifferentemente dal Comune in cui è stato rilasciato».
Nel comune di Lissone esponendolo sul parabrezza è possibile parcheggiare non solo negli stalli riservati ai disabili (strisce gialle), ma anche in quelli a pagamento (strisce blu) nel caso in cui i primi siano già occupati. «Si ricorda tuttavia che il contrassegno non è un «pass» disponibile sempre in ogni caso, ma è utilizzabile soltanto se il disabile è fisicamente presente sull’autovettura; in caso contrario l’utilizzatore è passibile di sanzione» sottolinea la nota.