Amministrazione trasparente, il sito del Comune di Monza è il più opaco

Secondo i dati elaborati da Magellanopa.it, il portale dell’amministrazione monzese è l’ultimo fra i capoluoghi di regione
Brutte notizie per il sito istituzionale del Comune di Monza: secondo i rilevamenti di Magellanopa.it, portale della Presidenza del Consiglio dei ministri deputato a valutare la qualità dei siti istituzionali e il loro livello di trasparenza, è uno dei peggiori in Lombardia. Anzi, il peggiore dei Comuni capoluogocon un solo parametro soddisfatto su di un totale di 66. Insomma, una vera debacle. Soprattutto se si considera che poco più di un anno fa l’attuale amministrazione ha varato un restyling in grande stile di un sito bollato come vecchio e inadeguato rispetto alle mutate esigenze amministrative.
Per misurare l’efficacia e l’accessibilità dei vari portali, Magellano ha stilato un elenco di ben 66 parametri. L’ultima ricognizione è stata fatta proprio poche ore fa. Nel dettaglio, il 15 novembre alle 16,03. Tuttavia, il risultato è stato tutt’altro che confortante. Infatti, quando si apre la pagina delle valutazioni dedicate a Monza, si vede chiaramente che solo la home page ha riscosso un voto favorevole, espresso con una faccina sorridente di colore verde. Tutto il resto, invece, è una interminabile teoria di faccine rosse. Vale a dire: voto negativo. Insufficiente. A partire dagli Atti generali e finendo con gli Interventi straordinari e di emergenza.
La bocciatura su tutto il fronte dello sforzo informatico del Comune di Monza assume contorni ancora già singolari se confrontato al successo di tutti gli altri capoluoghi di Provincia Lombardi, che nella peggiore delle ipotesi hanno soddisfatto ben 65 parametri su 66. La sensazione, dunque, è che non sia poi così complicato come esame e che forse per il Comune di Monza la trasparenza on line non sia così importante. Per esempio: Milano, Varese, Brescia, Lecco, Sondrio e Cremona hanno ottenuto il massimo dei voti, mentre Como, Pavia, Lodi, Mantova e Bergamo poco meno.
Come mai Monza è così indietro? Perché un solo parametro su 66 è stato soddisfatto? Anche a una verifica empirica, fatta senza nessuna particolare pretesa, emerge in modo chiaro che qualcosa non funziona nel sito del Comune. Sotto la voce “Consulenze e collaboratori”, infatti, anziché trovare dati esposti in modo chiaro e lineare sui compensi pagati in questi ultimi anni, l’utente si ritrova impantanato in lunghi elenchi di nomi e dati tanto inutili quanto disordinati. Questa non è amministrazione trasparente, ma la solita opaca burocrazia.