Ministro Franceschini, la Villa Reale è un modello #video #foto

16 dicembre 2015 | 09:47
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Ministro Franceschini, la Villa Reale è un modello #video #foto

Reggia o Villa Reale? Con quali mezzi pubblici si arriva? E i giardini Reali sono a pagamento? Le domande del ministro Franceschini durante la visita istituzionale alla Villa Reale. (E molto altro)

Reggia o Villa Reale? Con quali mezzi pubblici si arriva? E i giardini Reali sono a pagamento? Queste alcune delle domande che il ministro Franceschini ha fatto durante la visita istituzionale alla Villa Reale.

Una visita molto attenta quella del Ministro alla Cultura, Dario Franceschini,  iniziata anche con mezz’ora di anticipo rispetto al programma. Invitato dal parlamentare Roberto Rampi (Pd), il ministro ha svolto ieri la prima visita ufficiale al Parco e alla Villa Reale dopo il profondo restauro eseguito da Italiana Costruzioni.

“Un lavoro importante quello fatto per il recupero del monumento – ha commentato il Ministro – Un esempio la gestione in atto di formula consortile che vogliamo diventi una modalità utilizzata più di frequentefranceschini a monza villa reale 111”. Ricordiamo che la Villa Reale di Monza, dopo un lungo periodo di abbandono che stava portando al suo decadimento e rischio di crollo, è stata restaurata con il bando promosso dalla giunta del sindaco Marco Mariani (Lega Nord) e da Regione Lombardia (ecco cosa prevede il bando(da Vorrei.org).

Ai tempi nel 2010 il bando fu criticato proprio dall’attuale sindaco, Roberto Scanagatti, che era capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Scanagatti, allora schierato in prima fila assieme al mondo ambientalista locale promosse infatti un ricorso al Tar contro il bando, sostenendo che si stava “svendendo la Villa ai privati” (dal sito del PdMonza). Nel 2011 garantiva ai cittadini che se fosse stato eletto avrebbe azzerato questa situazione, alludendo al fatto che l’assegnazione al privato della Villa Reale non fosse la soluzione da portare avanti (Guarda il video). Oggi quelle critiche sembrano essere acqua passata e il sindaco faceva da Cicerone al ministro presentando i risultati dell’attuale gestione.

Il tour di Franceschini è iniziato poco prima del previsto, verso le 15,00. Ad accoglierlo tutte le autorità cittadine. Il ministro ha attraversato i tre piani delle Villa Reale, poi il Roseto, il Serrone e infine il Teatrino dove ha confermato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per il suo recupero.

Non è mancata una battuta sull’ala Nord, l’unica invece, ancora in attesa di essere riqualificata. “Prima serve definire quale utilizzo se ne vuole fare e poi si possono impegnare fondi pubblici dei vari livelli istituzionali” – ha risposto.

Al terzo piano è rimasto piacevolmente colpito dal Triennale Design Museum promosso da Camera di Commercio che ha affascinato molto il ministro per la sua bellezza e ricchezza. Tra una sala e l’altra ha anche riconosciuto pezzi a lui cari, come la macchina per scrivere che fu dello stesso modello di quella usata da suo padre, o la caffettiera Alessi, che egli stesso possiede. D’altronde si sa, al terzo piano, c’è la ricchezza della bellezza quotidiana.

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Mentre era attento ad ammirare la bellezza del monumento, non ha risparmiato i presenti, oltre al sindaco Scanagatti, c’era anche il direttore del Consorzio Lorenzo Lamperti
, da alcune constatazioni: “Ma come arriva la gente fino a qui? Quali sono i mezzi di trasporto pubblici più vicini?”. “Abbiamo la stazione a Monza e stiamo lavorando per la metropolitana” – ha detto laconico il sindaco. Anche perché Franceschini ha sottolineato “le potenzialità straordinarie di questo luogo per la posizione e per i flussi crescenti a Milano e in Lombardia.”
E poi “A livello di comunicazione noto una certa confusione: bisognerebbe chiarire se questo luogo sia da chiamare Villa Reale o Reggia di Monza”. “La Reggia è intesa come complesso monumentale, che comprende il Parco e i Giardini Reali- ha spiegato Lamperti.

Quando è stato accompagnato verso il cannocchiale Nord, che si affaccia sui Giardini Reali, il ministro ha chiesto se fossero a pagamento. “L’idea è di terminare tutta la riqualificazione e i restauri, dopo di che stiamo pensando di introdurre un biglietto di ingresso.” – ha affermato il sindaco di Monza Scanagatti. Il ministro ha suggerito quindi di prevedere delle tariffe diversificate tra chi viene da fuori e chi invece è residente.

Una visita ufficiale importante quella del Ministro. “Passo dopo passo si è reso conto di quanto patrimonio artistico c’è anche a Monza e Brianza. Una terra nota per le sue fabbriche, per essere operosa, ma anche ricca di bellezze artistiche. – ha puntualizzato l’onorevole  Roberto Rampi, che ha aggiunto – In Italia non c’è solo Venaria o la Reggia di Caserta, ma c’è anche Villa Reale. Una realtà che oggi abbiamo portato anche il ministro a scoprire di persona. C’è, però, ancora molto da fare: progettare contenuti e intercettare risorse private, per rigenerare il patrimonio culturale, renderlo nuovamente funzionale e restituirgli una utilità collettiva, perché continui ad essere fonte di ispirazione e di sviluppo della comunità.”

Per il futuro di Villa Reale il ministro Franceschini non solo ha convalidato il connubio pubblico-privato, ma ha anche rilanciato pubblicizzando l’ “art bonus“, sistema di sgravi fiscali per privati che sponsorizzano opere e monumenti culturali.