Rapporto Euromobility: Monza prima per tagli al trasporto pubblico

14 dicembre 2015 | 23:08
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Rapporto Euromobility: Monza prima per tagli al trasporto pubblico

Pubblicato il nono rapporto Eurobility sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane e Monza è in testa ai tagli per il trasporto pubblico.

Pubblicato il nono rapporto Eurobility sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane e Monza è in testa ai tagli per il trasporto pubblico. Un dato che vede il capoluogo brianzolo tra le prime città in classifica insieme a Aosta, Bergamo, Napoli e Pescara. Rispetto allo scorso anno, infatti, in ben 43 città italiane su 50 si è registrata una riduzione dell’offerta di trasporto pubblico, in dodici città riduzioni addirittura a due cifre percentuali. I tagli più drastici proprio nella città di Teodolinda.

euromobilty 1La maggiore offerta di trasporto pubblico locale (posti*Km/ab) si registra a Milano, Venezia, Cagliari e Roma, mentre il maggior numero di passeggeri per abitante viaggiano, come lo scorso anno, a Venezia (che scalza Milano dal primo posto), Milano, Roma e Trieste. Nota positiva, invece, per le città di Verona e L’Aquila che hanno incrementato l’offerta di trasporto pubblico, +8,3% e +7,5% rispettivamente. A Potenza, in media, un cittadino utilizza l’autobus soltanto 6 volte in un anno, a Latina 10 volte, a Siracusa 12. (LEGGI IL RAPPORTO COMPLETO).

La palma d’oro della classifica Euromobility se le è aggiudicata Venezia, il capoluogo veneto conquista nuovamente la prima posizione aggiudicandosi così il titolo di città più “eco-mobile” d’Italia. «Vince non solo perché favorita dalla più estesa area pedonale e dal più basso indice di motorizzazione, ma anche grazie a un trasporto pubblico che funziona, a un buon servizio di bike sharing e al miglior car sharing sia per offerta sia per numero di corse mensili per ogni auto disponibile» spiega l’associazione sul sito. Nella classifica generale il capoluogo brianzolo si piazza 41esima su 50 città.

“Purtroppo il 2014 – sottolinea il presidente di Euromobility Roberto Maldacea – registra ancora una riduzione dei servizi di trasporto pubblico offerti ai cittadini (in 43 città su 50), ma per fortuna anche qualche segnale positivo dall’area meridionale del Paese. Mi preme rimarcare che, da una importante ricerca condotta da Euromobility in collaborazione con ENEA, emerge che gli interventi dei mobility manager in Italia generano sempre sostanziali cambiamenti nelle modalità di spostamento delle persone, con conseguenti vantaggi per il territorio, l’ambiente e la qualità dell’aria, ma anche economici per l’utente. La stessa ricerca ha confermato, inoltre, la necessità di introdurre efficaci sistemi di misurazione dei benefici sostenibili ottenuti dalle iniziative di mobility management, benefici di tipo economico, energetico e ambientale. Misurare la sostenibilità delle iniziative dei mobility manager vuol dire da un lato stimolare la nuova mobilità, facendo del bene alla natura, e, dall’altro, disporre di dati certi per stimolare le persone e le aziende con sistemi premianti e incentivanti.”

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