Seveso, una seconda chance per l’interramento?

15 febbraio 2016 | 09:51
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Seveso, una seconda chance per l’interramento?

Il sindaco ha accolto le richieste di Tagliabue (SevesoViva): si studierà un progetto per l’interramento della linea ferroviaria e lo si presenterà in Regione, che avrà l’ultima parola sulla realizzazione dell’opera.

Interrare la ferrovia a Seveso. Lo chiedono in tanti da anni, complice anche una serie di passaggi a livello che tagliano in due il paese creando code, ritardi e disagi. La novità, dopo gli incontri della scorsa settimana (il consiglio comunale di lunedì 8 febbraio e la commissione capigruppo di giovedì 11), è che, dopo essere stata considerata a lungo irrealizzabile, l’opera di interramento ha oggi una possibilità: il sindaco Paolo Butti ha infatti acconsentito alle richieste del consigliere Daniele Tagliabue, capogruppo di SevesoViva, la lista civica che ai tempi delle elezioni aveva fatto dell’interramento una bandiera. Il Comune farà eseguire delle verifiche tecniche per accertare la possibilità dell’intervento: in caso affermativo, il progetto verrà presentato in Regione Lombardia dall’intero ventaglio politico sevesino, maggioranza e opposizione unite. L’approvazione finale spetterà al Pirellone.

Ma l’interramento è davvero possibile? Tagliabue, che si sta già muovendo per avere maggiori informazioni tecniche, ritiene di sì. Lo studio realizzato in merito da Ferrovie Nord nel 2009, basato sulla tecnica dei diaframmi in calcestruzzo, comportava lavori lunghi e costosi, ma il capogruppo di SevesoViva propone di utilizzare una nuova tecnica, più economica, veloce e a minore impatto ambientale: il Silent Piler, una macchina in grado di infiggere pali di acciaio in spazi ridotti.

Più cauto il sindaco Paolo Butti, che, anche nel corso della commissione capigruppo, ha ricordato che la Regione si era già pronunciata contro interventi che incidessero sulla circolazione e creassero difficoltà ai pendolari di Trenord. La decisione del Pirellone sarà in effetti delicata: l’interramento risolverebbe i problemi di viabilità sevesina, ma creerebbe un precedente per altri comuni che volessero realizzarlo, con un aumento esponenziale dei costi, che comprenderebbero anche i risarcimenti ai pendolari che si vedrebbero stravolti i ritmi quotidiani di viaggio.

Per ora la linea d’azione sembra essere quella di prendere  una decisione il prima possibile: «Bisogna fare presto, per questo non abbiamo perso tempo – ha commentato Giorgio Garofalo, presidente del consiglio comunale -. Bisogna continuare a costruire il percorso che ci porterà alla soluzione, senza procrastinare all’infinito».

L’interramento è tornato ad essere un tema caldo a Seveso a gennaio, quando una delibera di giunta regionale aveva stanziato 67 milioni di euro da investire in migliorie, raddoppio dei binari e riprogettazione dei semafori nel tratto ferroviario Meda-Seveso-Cesano, oltre ad un sottopassaggio tra Seveso e Cesano Maderno. Interventi che per l’opposizione sevesina (M5S, Lega Nord e SevesoViva) non sarebbero che meri palliativi.