Terremoto Sias, Capelli e Redaelli dimissionari dal Cda

7 aprile 2016 | 17:02
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Terremoto Sias, Capelli e Redaelli dimissionari dal Cda

Aumenta la tensione fra i vertici di corso Venezia e il presidente di Sias, indicato da Ecclestone come l’ultimo ostacolo al rinnovo

Ivan Capelli, presidente di Aci Milano, ed Enrico Redaelli, componente del Cda di corso Venezia, si sono dimessi dal Cda di Sias, la società controllata da Acm titolare della gestione dell’Autodromo di Monza.

Le dimissioni sono state un vero e proprio terremoto nell’ambito motoristico lombardo e hanno il sapore di una vera e propria resa dei conti con Andrea Dell’Orto, il presidente di Sias indicato a più riprese da Bernie Ecclestone come l’ultimo ostacolo verso il rinnovo della convenzione per il Gran Premio di Formula uno a Monza. Le dimissioni di Capelli e Redaelli sono l’atto finale di una situazione estremamente tesa createsi sia all’interno di Sias, sia in ambito Aci Milano.

Una tensione nata dal fatto che non c’è più condivisione d’intenti fra Dell’Orto e i vertici dell’ente. Oramai il tempo stringe e si vuole evitare di perdere il Gran Prmeio è necessario dare un colpo di acceleratore per arrivare prima possibile a tagliare il traguardo del rinnovo.

Gelido il commento di Dell’Orto: “La richiesta di revoca non ha una reale motivazione ed è perciò incomprensibile e infondata. Anche con il supporto e condivisione di quegli stessi consiglieri che oggi hanno rassegnato le dimissioni e chiesto la nostra revoca, da oltre un anno siamo al lavoro per rilanciare l’Autodromo, che abbiamo ereditato in condizioni economiche e organizzative disastrose”.

Dell’Orto ha sostituito i due consiglieri dimissionari con Gianangelo Bravo, direttore internazionalizzazione delle imprese e con Cristina Colombo, direttore dello sport presso Regione Lombardia che hanno dato la propria disponibilità, a ulteriore conferma dell’interesse di Regione Lombardia in Sias per il rilancio dell’autodromo

“Abbiamo sempre lavorato con onestà e trasparenza –  ha aggiunto il presidente di Sias -, nell’esclusivo interesse dell’Autodromo di Monza così da garantirgli il ruolo che gli spetta, cioè quello di punto di riferimento mondiale per gli sport motoristici. Abbiamo lavorato all’ampliamento della stagione sportiva, all’allargamento e al potenziamento dell’offerta in campo dell’entertainment; abbiamo cominciato a proporre nel mondo l’autodromo sia come destinazione turistica che nel mercato degli incentive aziendali, valorizzando la bellezza e la capacità attrattiva del territorio”.

In un comunicato diramato giovedì in serata Dell’Orto ha anche aggiunto che “in questi giorni stiamo lavorando intensamente con istituzioni e partner per arrivare a una soluzione positiva della vicenda e supportare la trattativa in corso. E’ pertanto da respingere ogni interpretazione maliziosa che attribuisce a SIAS ritardi o impedimenti nel rinnovo dell’accordo”

ultimo aggiornamento: venerdì 8 aprile 9,05