Seregno, con “Le serate del Parini” la scuola parla di criminalità

11 maggio 2016 | 16:03
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Seregno, con “Le serate del Parini” la scuola parla di criminalità

I ragazzi e le ragazze dell’indirizzo economico-sociale del Liceo Giuseppe Parini di Seregno organizzano due serate per parlare di criminalità, a coronamento di un percorso lungo un anno fatto con insegnanti e ospiti esterni.

Nell’ambito delle serate culturali del Liceo Giuseppe Parini di Seregno, i ragazzi del LES, l’indirizzo economico-sociale della scuola, organizzano due appuntamenti dedicati alla criminalità aperti a tutti: mercoledì 11 e venerdì 20 alle ore 21.00 presso la sala civica Monsignor Gandini in via XXIV maggio, a Seregno.

Due serate-evento gestite interamente dagli studenti, dall’ideazione all’allestimento, fino alla presentazione e alla pubblicizzazione, a partire da uno spunto iniziale dato dagli insegnanti a settembre, e poi trattato con un approccio multidisciplinare durante la didattica. «Ogni anno i ragazzi partecipano a lezioni tematiche tenute sia da noi professori che da esperti esterni – spiega la docente Chiara Tomasone – ed ogni anno si sviluppa un tema specifico. Quest’anno il titolo del progetto è, appunto, “Contrastare la criminalità”».

La serata dell’11 maggio, “M’afia o non m’afia?”, presentata dai professori Francesca Adobati e Cosimo Argentina, racconterà la mafia di oggi attraverso pièce teatrali, letture e musica. Interverranno, alternandosi ai ragazzi, Valerio D’Ippolito, responsabile di Libera Monza e Brianza, e Irene Latuati, responsabile del presidio Lea Garofalo di Milano.

Con una modalità simile si svolgerà anche l’appuntamento del 20, “Dateci anche oggi il nostro crimine quotidiano”: i ragazzi parleranno della criminalità descrivendola attraverso l’osservazione del quotidiano, tra percezione e realtà, alternando letture e musica agli interventi esterni di un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri e al consigliere WWF di Regione Lombardia Gianni Del Pero.

«Queste serate nascono da un’idea di integrazione tra scuola e territorio e dalla valorizzazione dello studente nell’ottica delle competenze – racconta Silvia Visconti, insegnante referente del progetto per il LES -. Dopo tre anni di questa esperienza, quest’anno abbiamo ideato un nuovo look per le serate, continuando a promuovere l’elaborazione dei ragazzi, ma aggiungendo ritmo e coinvolgimento dello spettatore grazie a pièce teatrali, musica, letture sceniche e tanta cultura».
In apertura, i ragazzi protagonisti dell’edizione 2015, dedicata al cibo