Vimercate: continua l’agonia degli ex dipendenti di Bames e Sem

Sono tornani in presidio davanti alla loro ex azienda di Vimercate, per ricordare la situazione delicata che stanno vivendo da anni.
Gli ex lavoratori di Bames e Sem sono tornati in presidio. Questa mattina, 19 maggio, non si sono fatti intimidire dalle forti piogge e si sono radunati davanti alla loro ex azienda di Vimercate, per ricordare la situazione delicata che stanno vivendo da anni.
I FATTI – Sono circa 350 i lavoratori che sono rimasti a casa dall’azienda, che ha ereditato l’area in cui una volta sorgeva l’Ibm e successivamente Celestica. Alla fine di quest’anno, per chi ha meno di 50 anni, scadrà il periodo di mobilità. Fra ottobre e dicembre del 2017 finirà qualsiasi sostegno economico da parte dello Stato e 220 di loro rimarranno a casa senza alcun aiuto. Per questo, a dieci anni dall’inizio di questo lungo calvario, hanno voluto organizzare una manifestazione per far sentire la loro voce: “Oltre alla fondamentale questione delle persone che potrebbero trovarsi senza alcun reddito dall’anno prossimo, si deve trovare una soluzione per un’area che ha ancora grande potenzialità, ma che ad oggi non viene sfruttata – afferma Gigi Redaelli, segretario Fim Cisl Brianza – Ci vuole un intervento deciso di Regione e Stato per sbloccare la situazione. Abbiamo bisogno che si realizzi un progetto come quello dell’Energy Park per dare un futuro a questi lavoratori e a chi verrà un domani.”
Presente alla manifestazione anche Angela Mondellini, segretario provinciale della Fiom Cgil: “Anche se oggi non sembrano esserci prospettive per questo sito, dobbiamo spingere le istituzioni a fare la loro parte fino in fondo. In questi anni il comune è stato vicino all’azienda cercando di incentivarne lo sviluppo, ma la spinta deve arrivare dallo Stato e dalla Regione che hanno promesso di realizzare progetti di rilancio, ma di cui non si vede ancora nessun tipo di sviluppo.”
Ad incontrare sindacati e lavoratori anche il candidato sindaco del centrodestra Cristina Biella, il sindaco Paolo Brambilla, il vicesindaco Corrado Boccoli e il candidato sindaco del centrosinistra Mariasole Mascia.
“In questi anni abbiamo attuato in comune dei paini per incentivare l’insediamento in questa area e la reindustrializzazione – afferma il primo cittadino – Abbiamo inserito nel Pgt delle norme per modificare la destinazione dell’area e ridotto i costi di insediamento per nuove aziende. Ora si devono attivare le istituzioni che hanno potere a livello regionale e nazionale per portare una vera e propria svolta.”