Il Toro di Ambro Moioli resterà ad Arcore? #foto #video

3 giugno 2016 | 08:15
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Il Toro di Ambro Moioli resterà ad Arcore? #foto #video

Tutto su Ambro Moioli, artista lissonese. Come è nato il Taurus. Cosa ne pensano i candidati sindaci di Arcore: toro sì o toro no? E voi cosa ne pensate?

Un legame che si sta consolidando sempre di più quello tra il toro ed Arcore. “Taurus”, la maestosa scultura di Ambro Moioli esposta in occasione del Festival della Letteratura, sembra essersi affezionata alla Villa Borromeo, e gli arcoresi ricambiano.L’artista lissonese ha raccontato in questo video ad MB News com’è nata l’idea dell’opera e non ha escluso la possibilità che resti dove si trova.

La scultura, made in Lissone, avrebbe dovuto essere riportata a casa sua verso la fine di aprile ma, su richiesta del comune, si è deciso di tenerla fino alla metà di maggio. Il mese è ormai terminato ed il toro sembra non voler abbandonare il suo nuovo habitat. Nel frattempo sono numerosi i cittadini ed i passanti che, passeggiando per la Villa, si scattano “selfie” e fotografie con l’opera, iniziando a considerarla parte di Arcore. “Abbiamo ricevuto moltissime mail riguardo il Taurus, il 99% delle quali si complimentavano e chiedevano che restasse”, ha spiegato il primo cittadino Rosalba Colombo.

Più di un anno di lavoro per un toro di 450 chilogrammi: questi i numeri legati all’opera che ha fatto tanto discutere i cittadini che vorrebbero tenerla ad Arcore. Primo tra tutti, Marco Penati, in pole position tra i fan della scultura. “Sarebbe bellissimo poter tenere l’opera ad Arcore, ricorderebbe la tradizione della fiera di Sant’Eustorgio di settembre che viveva il suo momento clou nella premiazione del toro più bello. Sicuramente non si potrebbe lasciare in Villa Borromeo perché lo spazio viene utilizzato da altre manifestazioni, ma Largo Vela sarebbe una buona posizione!”, ha spiegato Marco Penati.

Il valore stimato da alcuni critici d’arte si aggira tra i 40 ed i 50 mila euro, cifra giustificata, oltre che dalla splendida valenza artistica, dal lungo lavoro e dai costi esorbitanti per la sua realizzazione: 5 mila euro solo per l’ultimo dei trattamenti, quello che ne permette l’esposizione all’aperto. “Mi piacerebbe molto che la mia opera rimanesse ad Arcore, la Villa Borromeo le rende sicuramente giustizia, sono aperto ad un’eventuale discussione con il comune a questo proposito”, ha spiegato Ambro Moioli. Presso lo studio di Moioli (#foto), amante delle opere imponenti, resta un vuoto incolmabile lasciato dalla lunga assenza del toro.

Abbiamo chiesto ai candidati sindaco di Arcore se spenderebbero 45 mila euro per tenere il toro. Ecco come ci hanno risposto. L’attuale sindaco Rosalba Colombo (Partito Democratico): “Non ho una risposta per ora, non è il momento di parlare di soldi e decisioni. Non escludo che si potrebbe fare un ragionamento con l’artista, visto che gli arcoresi lo apprezzano così tanto”. Per quanto riguarda gli altri candidati, Antonio Nava (Lista per Arcore), Andrea Orrico (Movimento Cinque Stelle), Cristiano Puglisi (Lega Nord) e Carlo Zucchi (Immaginarcore), hanno dato una risposta piuttosto univoca spiegando che ad Arcore ci sono altre priorità. Tra le più citate, il rifacimento del manto stradale in alcune zone come Cascina del Bruno, soprattutto per Cristiano Puglisi ed Andrea Orrico, e l’abbattimento delle barriere architettoniche per disabili, passeggini ed anziani, per Antonio Nava.
(E voi, cari lettori, cosa ne pensate? Toro sì o toro no?)

Vi avevamo già parlato di Taurus nel nostro articolo (clicca qui), in occasione della sua esposizione davanti al Palazzo della Regione. Altre due opere dell’artista sono esposte a Lissone: l’Araba Fenice, alta 7,25 metri dal peso di circa 19 quintali e la Croce davanti alla chiesa di 3 metri per 4,5 quintali. (#foto)