Arcore, Michele Cantù non ce l’ha fatta: anche il Moto Club Gilera lo piange

11 luglio 2016 | 16:09
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Arcore, Michele Cantù non ce l’ha fatta: anche il Moto Club Gilera lo piange

Michele Cantù è morto in ospedale a Vimercate oggi. Nulla hanno potuto fare i medici per salvargli la vita dopo l’incidente di oggi.

Era una colonna portante del Moto Club Gilera. Michele Cantù, del Cantù Baby, storico negozio di giocattoli in centro Arcore, è stato investito da un’auto oggi. Il destino crudele ha voluto che l’incidente accadesse intorno alle 11 lungo proprio la via intitolata a Ferruccio Gilera.

La sua passione per la moto, le mitiche moto di Arcore, lo avevano stregato. Se ne intendeva lui di motori, di restauri di pezzi unici. Le moto le sapeva far tornare splendide e ruggenti, come nuove.

L’incidente di oggi, intorno al quale la polizia locale sta ricostruendo la dinamica, è avvenuto lungo la trafficatissima statale. Michele Cantù, 49 anni, ha tentato di attraversare la strada, ma una Peugeot lo ha travolto. Lo schianto, da quello che raccontano i testimoni è stato violento.

Lui era un omone alto quasi due metri e robusto, che ha mandato in pezzi il parabrezza e sfondato la carrozzeria del mezzo. Il conducente si è fermato a dare i primi aiuti, ha chiamato il 118, che è arrivato immediatamente. Il guidatore è rimasto traumatizzato dall’accaduto e mentre i soccorritori tentavano di salvare la vita del ferito, era disperato.

All’arrivo dei mezzi di soccorso, due ambulanze e un’automedica, la situazione è apparsa subito molto critica. Gli uomini del 118 hanno praticato sul posto le manovre per la rianimazione con il defibrillatore, prima di portare a sirene spiegate l’uomo all’ospedale di Vimercate. Lì alle ore 13 è stato dichiarato deceduto.

michele cantu1

Michele Cantù non era sposato e non aveva avuto figli. La sua passione erano le moto Gilera e il suo lavoro era stato da sempre quello di gestire il negozio di famiglia. Vendevano giocattoli. Non c’era bambino ad Arcore che non chiedesse ai suoi genitori di andare lì, per farsi acquistare una macchinina o una bambola. Recentemente Michele aveva deciso di tirare giù per sempre la saracinesca. Un po’ per colpa della crisi, un po’ perchè aveva deciso che era giunto il momento di dedicarsi anima e corpo alle sue amate moto.

Il Registro Storico Gilera è in lutto e lo ricorda così: “Una colonna portante. Faceva parte del direttivo ed era una persona attivissima all’interno dell’associazione.” Proprio tra pochi giorni avrebbero dovuto trovarsi per una riunione. Tutto rimandato. “Adesso aspettiamo la data del funerale e lo saluteremo come meritava.” Con il rombo delle sue amate Gilera…