Concorezzo biancorossa grazie a una mostra sulla storia del Calcio Monza #foto

Gli appassionati hanno trovato materiale di vario tipo sulla loro squadra del cuore: fotografie, articoli di giornali, magliette, sciarpe, biglietti delle partite.
Concorezzo si è tinta per un fine settimana di biancorosso non in omaggio ai colori cittadini ma per celebrare la storia ultracentenaria del Calcio Monza, la squadra del capoluogo di provincia. Il fondatore del gruppo Facebook “Sei di Concorezzo se…”, ora presidente della Pro Loco Concorezzo, Simone Visentin, grande tifoso biancorosso, ha allestito la mostra “Calcio Monza 1912” nelle giornate di sabato e domenica presso le sale espositive di Villa Zoia, alle cui finestre erano appese bandiere e striscioni.
All’interno gli appassionati hanno trovato materiale di vario tipo sulla loro squadra del cuore: fotografie, articoli di giornali, magliette, sciarpe, biglietti delle partite.
La mostra rientrava nelle diverse iniziative del weekend organizzate dalla Pro Loco Concorezzo da Visentin, nativo di Vimercate ma di famiglia emiliana.
Come è nata l’idea di allestire questa mostra? “Sono tifoso del Monza dal 1989, quando da sostenitore del Milan andai a vedere la partita amichevole tra le due squadre allo stadio Brianteo (terminata 1-1, ndr). Mi innamorai della compagine, allora in Serie B, di quello che sarebbe diventato il mio capoluogo di provincia. Per molti anni sono andato anche in trasferta e ancora adesso mi abbono nonostante la discesa in Serie D. Da ragazzo addirittura fondai in curva Sud il gruppo Indians Monza, ma ho fatto parte anche degli Eagles Monza, della Gioventù Brianzola e dei SAB Monza. Siccome per il quarto anno consecutivo come Pro Loco Concorezzo abbiamo organizzato una ‘tre giorni’ di iniziative, tre mesi fa ho inserito questa mostra nel programma. In fin dei conti a Concorezzo ci sono tanti tifosi del Monza, che hanno apprezzato”.
Qual è stato il riscontro? “Buono, sia come pubblico (circa 500 visitatori), sia in termini di gradimento, con tanti commenti positivi sul libro degli ospiti o a viva voce. Devo ringraziare i tifosi che hanno contribuito portando materiale, in particolare Fabrizio Bosisio e Giò Mauri, che hanno prestato per la mostra un centinaio di maglie da gara. La cosa più emozionante è stato vedere l’intergenerazionalità della passione per il Monza: ho visto contenti sia molti giovani che molti anziani. A volte hanno ripercorso assieme la storia della squadra osservando e commentando il materiale”.
Tra i visitatori non poteva mancare il presidente del Monza 1912, Nicola Colombo, accompagnato dal consigliere Matteo Sala. “È un’iniziativa stupenda – ha commentato il numero 1 del club di via Ragazzi del ’99 – Ci fa molto piacere perché ci rende ancora più orgogliosi di quello che è stato fatto un anno fa, quando abbiamo evitato la sparizione della squadra. Questa mostra è un modo di avvicinare i brianzoli che non ci seguono regolarmente. Come società pensiamo anche noi di organizzare qualcosa di coinvolgente nella settimana che porta al Gran Premio di Formula 1, probabilmente una presentazione in centro città”.
Che settore della mostra l’ha più emozionata? “Le foto degli anni ’70 perché mi ricordano quando da bambino andavo con mio padre Felice, allora comproprietario e consigliere delegato al settore giovanile del Monza, a vedere le partite allo stadio Sada”.
Quale foto le è piaciuta di più? “Quella con Gigi Sanseverino, Ariedo Braida e Rubens Buriani che corrono verso la porta avversaria: è significativa di un periodo in cui il Monza disponeva di giocatori importanti che facevano divertire, oltre che vincere”.
Tornerà un Monza come quello dei “favolosi” anni ’70 che sfiorava la Serie A? “Al centro sportivo Monzello c’è tanto entusiasmo e tanta voglia di fare bene da parte di tutti. Se quest’anno non vinceremo il campionato di Serie D sarà un fallimento”.
Che possibilità ci sono di disputare invece il campionato di Divisione Unica di Lega Pro? “Dopodomani (cioè oggi, ndr) il Consiglio della Federcalcio comunicherà l’esito dei ricorsi delle società escluse dalla terza serie e ufficializzerà il format definitivo della categoria. In base a quello che emergerà dalla riunione valuteremo se presentare domanda di ripescaggio entro il termine perentorio delle ore 19 di martedì 26 luglio”.
I tifosi attendono con impazienza anche il raduno di domani in via Ragazzi del ‘99, che vedrà il nuovo Monza 1912 tornare a faticare sul campo prima di presentarsi al pubblico alle 18.30. Il Monza Club ha già avuto modo di dare il bentornato all’allenatore Marco Zaffaroni e al suo vice Paolo Castelli, ex giocatori biancorossi, alla grigliata di venerdì scorso tenutasi al Ristorante Cascina San Giovanni di Arcore, alla quale hanno partecipato un’ottantina di persone tra cui anche alcuni dirigenti dell’Hockey Roller Club Monza. La squadra di calcio del capoluogo svolgerà un allenamento al giorno fino a domenica prossima, quando si trasferirà nel ritiro di Piazzatorre, in provincia di Bergamo.
Intanto il gruppo si è allargato a 15 giocatori con l’ingaggio del difensore Lorenzo Adorni (17 anni e mezzo, proveniente dal Parma, in prestito), dell’attaccante Marco Giussani (19 anni, dalla Primavera dell’Atalanta, in prestito, cresciuto nelle giovanili del Monza Brianza), del difensore Nicolò Guanziroli (18 anni tra un mese, proveniente dalla Caronnese ma di proprietà del Como) e del centrocampista Jacopo Calviello (18 anni tra due mesi e mezzo, dalla Primavera del Como, in prestito). A questo punto, il Monza 1912 si schiererebbe probabilmente così: (4-4-2) Battaiola; Guanziroli, Adorni, Riva, Origlio; Gasparri, Guidetti, Santonocito, Barzotti; Palazzo, Ferrario.
Infine, riportiamo il comunicato apparso sulla pagina Facebook del Comitato Cuori Biancorossi: “Il Comitato Cuori Biancorossi, con riferimento a quanto riportato da MbNews, si dichiara estraneo ad ogni iniziativa descritta dalla suddetta testata giornalistica. La decisione di abbandonare la compagine societaria del Monza 1912 è stata già regolarmente assunta dall’Assemblea dei soci e diverrà effettiva a seguito dei relativi adempimenti burocratici da parte del club. Il comitato ribadisce quindi che qualunque iniziativa intrapresa da persone facenti parte dell’associazione è da intendersi a titolo del tutto personale”.
In pratica, il comitato ha preso le distanze dal proprio membro e consigliere del Monza 1912, Matteo Sala, che nelle scorse settimane aveva fatto circolare via posta elettronica un messaggio a titolo personale intitolato Azionariato popolare Monza Calcio, in cui si invitavano gli imprenditori a entrare in un comitato (però Cuori Biancorossi non era mai citato) e a versare almeno 500 euro a testa. “Il nostro fine per ora è quello di sostenere economicamente, seppur in piccolissima parte, il club ma soprattutto di avere un proprio rappresentante in Consiglio che controlli i costi e il bilancio – si leggeva nella e-mail – Ovviamente le proposte da inoltrare al club sono ben accette! L’idea è quella di creare una base di imprenditori che riescano e vogliano collaborare fra loro e che in futuro possa magari ambire a qualcosa di più importante. Ci sono poi dei benefit per chi partecipa a livello di omaggi, di pubblicità ed eventualmente di B2B. Al mondo imprenditoriale vorremmo poi accostare quello dell’azionariato popolare dei tifosi”. Ora tutto è chiaro: Sala sta cercando di rimpiazzare il 2% delle quote detenute ancora per pochi giorni dal Comitato Cuori Biancorossi con un nuovo comitato costituito da tifosi e imprenditori, una sorta di Monza Biancorossa, la società titolare del 10% delle azioni del Monza Brianza all’epoca della presidenza di Giambattista Begnini.